senza di lui finiamo noi a culo scoperto gridano in coro nel PD (partito dementi)
Momenti di imbarazzo che riportano ai tempi del «bunga-bunga» di Arcore per gli esponenti del Pd napoletano. Il motivo sarebbe un party trash, tenutosi il 3 febbraio, a base di ragazze seminude, che quasi tutto il gruppo dirigente del Pd campano ha preferito alla manifestazione OccupyScampia, la mobilitazione anticamorra lanciata via Twitter proprio da una deputata Pd, Pina Picierno, alle Vele di Scampia. La festa in questione era il «People Party», evento per il lancio dell'omonima trasmissione televisiva locale condotta da Lorenzo Crea, giovane giornalista con al suo attivo già un prestigioso incarico pubblico: capo ufficio stampa e portavoce del gruppo regionale del Partito democratico.
Segretaria Pd si dà al porno
Presente al party anche il segretario regionale Enzo Amendola, il capogruppo regionale Peppe Russo, decine di giovani democratici e, ospite d'onore, il governatore della Campania Stefano Caldoro, e il responsabile Giustizia Andrea Orlando. Il politico si è però giustificato: «Ma io ho partecipato di sfuggita, e prima che iniziassero a ballare me ne sono andato con Caldoro. Guardando poi le foto ho pensato di aver fatto un errore di valutazione ad andarci, però non ho fatto niente di male. Sì, ho visto un po' di addobbi sopra le righe, ma tipici delle feste in discoteca che comunque non ho l'abitudine di frequentare».
L'ira delle donne per lo spogliarello alla Festa del Pd
Un comportamento giudicato severamente dal segretario del Pd Pierluigi Bersani. La notizia fa ulteriormente discutere anche per un altro fatto. La nomina di Crea, annunciata su Facebook, un anno fa da sua madre, Graziella Pagano, presidente del Pd campano ed ex deputata europea considerata molto vicina a Giorgio Napolitano: «Con la commozione di una madre che vede felice il figlio vi informo che Lorenzo è stato appena nominato Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Gruppo Pd in consiglio regionale», scrisse l'allora assessore ai grandi eventi della Giunta Iervolino. Da lì una furiosa polemica sul web sull'episodio di ecessivo «familiarismo» politico.
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.