E per chiudere il film che attraverso i paradossi tra musica e immagini sa raccontare le tragedie di una guerra assurda,Kubrik gira una scena talmente surreale da restare nella storia del cinema.
Ci propone questo finale che,dopo tutto il sangue e il dolore visto in precedenza,non ha bisogno di tanti commenti.
(continua..)
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."