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Cosa resta?

Ultimo Aggiornamento: 03/12/2008 16:12
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Sesso: Maschile
02/12/2008 22:02
 
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Ok, ti inauguro la sezione con un episodio che sa un pochino di ultraterreno.. circa un anno e mezzo fa..



COSA RESTA?

Sabato mattina mi trovavo al supermercato.
Nel gironzolare tra un corridoio e l'altro mi sorprendo nell'imbattermi in mio zio ( fratello di mia madre ) e mio cugino.
Mi sorprende perchè solitamente non capita di incontrarli..
Sono vestiti con un elegante completo nero, come fossero a presenziare ad un importante appuntamento, e intuisco altri parenti nei dintorni..
Mi sorprende anche il fatto di vedere lo zio in salute e fuori dall'ospedale, nel quale era ricoverato fino a poco prima.
Glielo dico : "ti trovo bene, hai tutto un altro aspetto, non sembra nemmeno che sei stato in ospedale", e così dicendo lo abbraccio e lo saluto.
Mentre mi allontano suona il telefono.. non il cellulare, il telefono di casa..
Mi sveglio, mi alzo a fatica e vado a rispondere : è la zia, e appena la sento intuisco.. mi da la notizia della morte dello zio..
Gelo. Ma il carattere chiuso e introverso con il quale lotto da una vita non mi fa uscire che un freddo "ah.."

Il sabato precedente ero stato a trovarlo, lo zio, all'ospedale : nonostante la malattia ( distrutto principalmente da una vita da fumatore ) appariva ancora, a tratti, con il solito sorriso un po' ironico che ricordavo da sempre.
Il pomeriggio, freddo e piovoso, sono poi andato a salutarlo alla camera ardente : indossava un completo nero, somigliante a quello che avevo sognato il mattino, e in effetti, come nel sogno, c'erano parenti attorno, riuniti in un importante ma triste appuntamento. Il sogno me l'aveva restituito, nell'immagine, nell'aspetto salutare con il quale lo ricordavo. Perfetto e inappuntabile anche per l'ultimo appuntamento : il proprio.
Per la depressione che da tempo mi sta colpendo sempre più profondamente era l'ideale un avvenimento di questo tipo...

Questa mattina il funerale.
Alla camera ardente l'ho guardato ancora, irreale nella sua immobilità. Mia zia, fino a quel momento composta e contenuta, poco prima che la bara venisse chiusa ha ceduto all'emozione : abbracciando e baciando la salma è esplosa in un pianto disperato, ben conscia che, dopo una vita insieme, quelli erano gli ultimi istanti nei quali avrebbe visto il suo viso.
Anche a me, in quel momento, e dopo, durante la tumulazione, sono scese lacrime lungo il viso.
Lo zio non era mai stato molto presente nella mia vita, negli ultimi anni men che meno, ma rimaneva una di quelle icone che ricordi sempre immutabili fin da bambino, e all'improvviso quell'icona sparisce..
Addio zio, da un nipote "invisibile" che non ha mai saputo affrontare la vita con il sorriso e l'ottimismo che sempre ti ho visto sul viso, vero o di circostanza che fosse. Cosa resta? Forse questo tuo tacito insegnamento? Lo ricorderò.

..



[Modificato da SPACC THE BALLS 02/12/2008 22:02]
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