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La giornata della Memoria

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2010 19:17
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27/01/2010 23:46
 
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“..e insomma successe che un esercito di esaltati (capeggiati da un esaltato più esaltato di qualsiasi esaltato),decise di mettere a ferro e fuoco l’Europa per fare il culo a tutti coloro che avevano una cultura,ricchezze materiali e razza differenti dalla loro.
Grandissime atrocità commisero queste bestie (senza offesa per le bestie),prendendosela un po’ con tutti.
Si accanirono pesantemente in particolare con determinate cosiddette “minoranze”:gli ebrei,polacchi,rom,sinti,disabili,massoni,slavi,comunisti e dissidenti politici.
Il genocidio di quel triste periodo storico viene chiamato Olocausto.”

Oggi si è celebrata la giornata della Memoria,ma ancora una volta i riflettori vengono puntati su un solo lato di quella brutta pagina di storia.
Il termine Shoah,che viene spesso confuso con il termine Olocausto,ma le due cose sono differenti:L’Olocausto indica il genocidio nella sua interezza,non facendo distinzioni e includendo tra le vittime del nazismo ogni individuo.
La Shoah indica invece lo sterminio degli Ebrei Europei.

Celebrare la giornata della Memoria significherebbe render memoria a ognuno dei circa 15-20 milioni di vittime del nazismo,e non soltanto alla “minoranza” che ne ha avute di più.

“..e insomma,dopo che l’esaltato e il suo esercito vennero sconfitti dai valorosissimi americani e dai truci e infidi comunisti,una di queste popolazioni massacrate decise che era giunto il momento di tornare a casa.
In realtà quella che loro consideravano casa,era abitata da secoli da un’altra popolazione,ma gli scampati alle brutture insistevano dicendo che 2000 anni prima loro abitavano lì.
Successe così che in un batter d’occhio gli scampati occuparono la casa,accampando diritti assai discutibili e ricordando a tutti che erano appena stati vittima di persecuzione.
Nessuno osò dir nulla..in fondo non si poteva dir loro di No..e poi non avrebbero fatto male a nessuno.
E allora restarono a guardare i nuovi occupanti mentre allargavano la planimetria della loro casetta,togliendo terra ai confinanti a suon di artiglieria (e che artiglieria!)
Come nella tradizione cattolica dio impiegò sei giorni a creare il mondo,i nuovi occupanti (che cattolici non erano) in 6 giorni diventarono Stato Sovrano.
In fondo non era colpa loro;i nuovi occupanti erano numericamente superiori agli occupanti di prima,quindi era ovvio che avessero bisogno di spazio.
Da allora,i nuovi occupanti (che celebrano la Shoah ma in realtà credo abbiano poca e selettiva memoria) stanno in una casa che non è la loro,trattando i vecchi occupanti come fossero cani pulciosi..ma questa è un’altra storia….”

Si celebri dunque la giornata della Memoria..per tutte le vittime del nazismo e non per una parte (seppur numericamente impressionante).



[Modificato da ZAK007. 27/01/2010 23:50]
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



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Anche questa volta sono andato a visitare la casa di Anna Frank ad Amsterdam, e ogni volta a pensare a sti disgraziati mi vengono i brividi.
Quel che poi fa impressione è l'idea di queste due famiglie costrette in un piccolo spazio e obbligate al silenzio dalle otto e mezzo di mattina fino a sera per non farsi sentire dagli operai che lavoravano al piano di sotto nell'azienda di confetture. Azienda che era del padre di Anna e del socio che poi è quello che li manteneva in clandestinità.
Le finestre di questi lo cali 'segreti' danno su una strada molto bella della città che sicuramente brulicava di vita anche in quegli anni. Questa volta come la volta prima mi sono immaginato questa ragazzina sacrificata in spazi angusti condivisi con troppe persone che spiava lo scorrere della vita 'normale'; in un'età difficile, con troppi pensieri per la testa e troppo poco spazio per dargli sfogo.
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Il foro di Settecolori

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