Red Bull lancia il sasso
"L'ala McLaren è legale?"
Horner, responsabile della squadra di Vettel e Webber, rivela: "Noi e la Ferrari abbiamo chiesto chiarimenti alla Federazione: il modo in cui airbox e cofano motore si raccordano all'alettone sulla MP4-25 aiuta ad aumentare la velocità sul dritto". Ma da Maranello escludono proteste ufficiali. E la vicenda diventa un giallo
MILANO, 4 marzo 2010 - Si avvicina il via iridato, il 14 marzo in Bahrein, e il clima da "vogliamoci bene" della F.1 più recente inizia a vacillare. Il responsabile della Red Bull, Christian Horner, ha rivelato al sito del magazine inglese Autosport che il suo team e la Ferrari hanno chiesto chiarimenti alla Federazione Internazionale Auto sulla legalità dell'alettone posteriore della McLaren-Mercedes MP4-25.
DOMANDA — Il particolare è stato oggetto di discussioni durante l'ultimo test precampionato al Montmelò e il dubbio riguarda il fatto che la forma dell'airbox e del cofano motore - che si raccordano all'ala - aiutino a "tenere bloccato" l'alettone alle alte velocità, offrendo una resa migliore in rettilineo. Adesso, ha spiegato Horner, sia la Red Bull sia il Cavallino hanno espresso le loro perplessità in modo ufficiale alla Fia per chiedere se ritiene sia conforme alle regole.
DETTAGLI — "C'è un po' di trambusto intorno all'alettone posteriore McLaren - ha spiegato Horner a un pranzo con alcuni giornalisti britannici -. C'è una scanalatura grazie alla quale possono guadagnare un sacco di velocità sul dritto. Credo che la questione vada risolta prima della gara in Bahrein. Abbiamo chiesto lumi alla Fia anche se, ad essere onesti, penso che sul tema la Ferrari sia più determinata di quanto non siamo noi. La domanda è la seguente: 'Si tratta di un progetto intelligente o aggira il regolamento? In McLaren devono essere convinti sia legale, io penserei che sia legale".
SMENTITA — La McLaren, per bocca di una portavoce, ha smorzato subito la questione. "Siamo molto fiduciosi sul fatto che la nostra monoposto rispetti in pieno il regolamento e non sappiamo di alcuna protesta in merito. Stamattina abbiamo parlato con la Ferrari e nemmeno loro sono al corrente di eventuali richieste alla Fia". E, sempre secondo il settimanale inglese, fonti di Maranello hanno fatto sapere che il Cavallino non ha intenzione di portare avanti l'indagine escludendo l'ipotesi di una protesta ufficiale.
g.gas.
Fonte:
gazzetta
_______________________________________