Monaco, trionfo Red Bull
Webber 1°, Massa è 4°
A Montecarlo dominio dell'australiano che batte il compagno di squadra Vettel e Kubica. Il brasiliano della Ferrari precede Hamilton, Schumacher e Alonso, autore di una bella rimonta. Giallo però per un sorpasso finale di Michael a Fernando in regime di Safety car
MONTECARLO (Monaco), 16 maggio 2010 - Il Mondiale ha i colori delle Red Bull, la Ferrari è però pronta a inserirsi. E’ questo il responso del GP di Monaco, dominato da Mark Webber seguito dal compagno di squadra Sebastian Vettel. Una doppietta indiscutibile e meritata, anche perché l’unico neo delle qualifiche, il terzo posto di Vettel dietro a Kubica, è stato subito cancellato al via con una partenza sprint del tedesco che ha infilato il polacco, alla fine terzo al traguardo davanti alla rossa di Felipe Massa. Soprattutto è una doppietta che mette in testa alla classifica piloti proprio i due della Red Bull: Webber e Vettel comandano con 78 punti.
RIMPIANTI — Ma lì vicino c’è Fernando Alonso, oggi settimo dietro a Schumacher (ma il tedesco lo ha passato in regime di Safety car all’ultimo giro e i commissari prenderanno provvedimenti) e autore di una bella rimonta. Una gara difficile la sua, dopo l’errore nelle libere di ieri che lo ha costretto a scattare dalla corsia box. Ma è un risultato dai due volti: da un lato non fa altro che aumentare i rimpianti per l’errore commesso sabato, dall’altro conferma che la Ferrari è prontissima a dire la sua nel discorso iridato. Occorre certamente lavorare duro per ridurre il divario che ancora esiste, soprattutto in qualifica. Ma tenere corta la classifica è comunque un buon segnale.
IL VIA — Al via eccezionale start di Vettel che dalla terza posizione è riuscito a infilare Kubica mettendosi dietro al compagno di squadra Webber, autore di una partenza tranquilla dalla pole. Subito quarto Massa seguito da Hamilton. Dietro, invece, incidente nel tunnel con la Williams di Hulkenberg che va per la tangente e si schianta per fortuna con un angolo di impatto laterale: la monoposto del tedesco ha strisciato fino all’uscita e così è entrata la Safety car. Un segnale importante per la Ferrari perché Alonso, scattato dai box, ne ha approfittato per cambiare le gomme immediatamente e anticipare così la sosta di tutti gli altri. Nel frattempo anche Button si è ritirato per la rottura del motore.
LA RIMONTA — Mentre i primi hanno mantenuto la posizione, dietro la curiosità era tutta per Alonso. Lo spagnolo ha dato il via alla sua rimonta passando non senza difficoltà ma con grande grinta Di Grassi, Trulli, Glock e Kovalainen. Una rimonta che non è passata inosservata davanti. Non appena si sono resi conto che lo spagnolo avrebbe potuto scavalcarli ai pit stop, è partita la serie delle soste. Lucidissima la McLaren, in particolare: Hamilton si è fermato al 18° giro e difatti è rientrato in pista proprio davanti allo spagnolo. Poi tutti gli altri: dei primi hanno pagato dazio Schumacher, Rosberg e Kobayashi. La loro attesa è costata la ripartenza dai box dietro ad Alonso.
GIALLO FINALE — Alonso si è così ritrovato dietro a Hamilton e il distacco dalle Red Bull e da Kubica è stato poi annullato al 34° giro quando Barrichello è andato in testacoda costringendo nuovamente la Safety car a uscire. In pratica è stato il momento che ha chiuso il GP per i primi. Poi all'ultimo giro, in regime di Safety car, Schumacher ha inspiegabilmente sorpassato Alonso, manovra vietatissima a termini di regolamento. I commissari al momento stanno investigando. A punti anche Rosberg e le due Force India di Sutil e Liuzzi. Prossimo appuntamento in Turchia tra due settimane.
Giusto Ferronato
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