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Mondiale di F1 2010: Gp del Canada

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2010 22:50
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12/06/2010 23:13
 
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Canada, pole di Hamilton
Alonso, peccato: è quarto

Il pilota della McLaren precede le Red Bull di Webber e Vettel, in seconda e terza posizione, e la Ferrari dello spagnolo, a meno di un decimo dalla prima fila. Fantastico Liuzzi, 6°. Massa chiude 7°. Alla fine un giallo: l'inglese deve spingere la monoposto ai box per esigenze di consumi

MONTREAL (Canada), 12 giugno 2010 - Sarà Lewis Hamilton con la McLaren a partire in pole position nel GP del Canada di F.1 in programma domenica sul circuito Gilles Villeneuve, sull’isola di Notre Dame a Montreal. Il pilota inglese è riuscito nell'impresa di spazzare il dominio stagionale delle Red Bull che, finora, erano partite in pole in tutti i precedenti sette gran premi, tre volte con Vettel e quattro con Webber, e lo ha fatto in maniera perentoria, dominando sia le libere del mattino, sia tutte le sessioni delle qualifiche. Dietro di lui le Red Bull, con Webber e Vettel, che però hanno adottato la strategia di partire con le gomme morbide, a differenza del pilota della McLaren che ha adoperato quelle dure, e Ferando Alonso, quarto a soli 15 millesimi da Vettel. Ottimo Liuzzi, sesto con la Force India. Massa, invece finisce solo settimo.

FINALE CON GIALLO — Il pilota della McLaren è stato in testa per tutta la sessione di qualifica, e ha perso la leadership solo nel finale della Q3, scavalcato da Webber. Ma il sogno del poker, la quarta pole consecutiva dell'australiano, è sfumato per la prodezza di Hamilton che è passato sul traguardo con una manciata di secondi buoni per non prendere la bandiera e si è prodotto in un un giro ad alta tensione, in cui correndo pure qualche rischio è riuscito a fermare i cronometri sull'1'15"105 che gli è valso la pole. Dopo la prodezza, un giallo: si è visto Hamilton spingere in pista la vettura nel giro di rientro. Mistero svelato: dal muretto dei box gli hanno detto di spegnere il motore per conservare il quantitativo di benzina sufficiente per superare i controlli previsti. Devono restare, infatti, nel serbatoio almeno tre litri di benzina, pena rischio di squalifica.

LA FERRARI SPERA — In un GP molto incerto per un asfalto che degrada molto le gomme, e che ne condiziona le scelte, e che potrebbe rivelare delle sorprese, sia per il meteo - c'è il rischio pioggia -, sia per la variabile safety car - qui ad alta probabilità -, la Ferrari non pare messa male, ma si mangia le mani per l'esiguo distacco che separa Alonso, quarto, dalla prima fila: meno di un decimo. Così così la settima posizione di Massa, preceduto pure da Button, 5° con l'altra McLaren, e dall'ottimo Liuzzi, uno che sui circuiti cittadini dà sempre il meglio, superbo 6° con la Force India. Fra le cose da segnalare, l'eliminazione di Schumacher nella Q2 e solo 13°.

Massimo Brizzi

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Alonso è ottimista
"Podio alla portata"

Dopo il 4° tempo nelle qualifiche del GP del Canada lo spagnolo mostra soddisfazione: "La macchina è abbastanza competitiva, si può far bene". Domenicali: "È importante essere tornati vicino ai migliori come prestazione, peccato quei pochi centesimi di differenza..."

MONTREAL (Canada), 12 giugno 2010 - Il quarto posto in prova forse brucia un po', visto che 15 millesimi più avanti c'è il terzo e a meno di un decimo la seconda fila, ma Fernando Alonso è ottimista per il GP del Canada, in programma domenica sul circuito Gilles Villeneuve di Montreal, "Sono abbastanza contento, penso che la macchina sia stata abbastanza competitiva. Per domani sono ottimista, qui la possibilità del podio è reale". Il pilota della Ferrari non nasconde la sua soddisfazione per i miglioramenti della Rossa: "Per noi è andata un po' meglio con le gomme (morbide, ndr) rispetto agli altri team, speriamo di approfittarne".

VICINI AL TOP — Alla soddisfazione di Alonso fa eco anche quella di Stefano Domenicali. "La cosa più importante per noi è che siamo tornati dal punto di vista della perfomance vicino al gruppo di testa - dice il direttore della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante -. Peccato che pochi centesimi facciano alla fine la differenza". Sulla difficoltà di gestione e scelta delle gomme, poi: "Credo che potremo dire la nostra, noi siamo pronti a gestire questo tema. Vediamo quello che verrà fuori: la pista è migliorata molto oggi".

POLEMAN FELICE — "Il Week-end è partito davvero bene. È stata una giornata speciale, sono felice per la pole position". Parole di Lewis Hamilton dopo la conquista della pole position a Montreal, precedendo Webber e Vettel che finora avevano sempre monopolizzato le quaklifiche. Pensate: l'ultima pole di una vettura non Red Bull, prima di quella di oggi, risaliva al GP di Abu Dhabi dell'anno scorso, proprio con Hamilton.

GRANDE LIUZZI — "È stata una bellissima prestazione. Abbiamo sistemato le cose e la sesta posizione non è male, poi io sulle pista cittadine do sempre il meglio. La gara? Sarà un'avventura durissima ma pensiamo di essere competititvi". È felice Tonio Liuzzi, pilota della Force India, dopo il sesto posto conquistato nella qualifiche del GP del Canada. Anche Vettel, mostra soddisfazione per il terzo posto, nonostante sia stato battuto ancora una volta, per la quinta volta su otto qualifiche, dal compagno Webber. "Sono riuscito a fare un buon giro soltanto alla fine. Sono felice del terzo posto, credo che domani potrò partire bene".

m.bri.

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Canada, doppietta McLaren
Alonso 3° con rimpianti

A Montreal vince Hamilton, nuovo leader del Mondiale, davanti al compagno Button. Lo spagnolo della Ferrari chiude sul podio, ma ha lottato per tutta la gara per il successo. Quarto Vettel e quinto Webber, con le Red Bull che hanno patito più di tutti l'irregolare consumo delle gomme. Liuzzi nono, Massa 15° e penalizzato da due collisioni

MONTREAL (Canada), 13 giugno 2010 - Seconda vittoria di fila di Lewis Hamilton, che dal GP del Canada si porta a casa pure la leadership del Mondiale. Perentoria l’affermazione del pilota inglese, che sulle indecifrabili condizioni della pista Gilles Villeneuve riesce a sfruttare al meglio gli pneumatici e le doti velocistiche di una McLaren che piazza pure Button al secondo posto per un'altra doppietta, la seconda di fila, che deve far riflettere gli inseguitori. Il primo dei quali, Alonso, terzo, ci ha provato, ha colto quel podio che riteneva possibile alla vigilia, ma può recriminare per un paio di incertezze – una con Buemi, l’altra nel doppiaggio di Chandhok - che forse lo hanno penalizzato un po’ nel doppio duello, prima con Hamilton, poi nel finale con Button, contro il quale poteva difendere meglio la posizione. Quarto Vettel, quinto Webber, con una Red Bull che ha pagato più di tutti l’irregolare degrado delle gomme e che perde pure la leadership del Mondiale piloti fin qui appannaggio dell’australiano. Sesto Rosberg, settimo un battagliero Kubica, ottavo il sorprendente Buemi, nono il bellicoso Liuzzi, decimo Sutil. Massa ha chiuso 15°, condizionato da due collisioni, una alla prima curva, con Liuzzi, l’altra al penultimo giro, con Schumacher, quando era in lotta per il nono posto.

CHIAROSCURI FERRARI — Il terzo podio stagionale di Alonso dà ossigeno a una classifica che vede lo spagnolo in quarta posizione nel Mondiale (94 punti, contro i 103 di Webber, i 106 di Button, i 109 di Hamilton), ma al di là della realtà dei numeri, c’è quella della pista, su cui il distacco dagli altri c’è sempre, e delle occasioni perse. Il piazzamento di Alonso, infatti, somiglia più a una secondo posto perso che a un terzo conquistato; e se solo Fernando fosse rimasto in pista qualche giro in più prima della sua seconda sosta, quando il suo ritmo era altissimo, forse sarebbe pure riuscito a stare davanti a Hamilton e giocarsi con lui il successo. Adesso si aspettano le novità alla vettura per il GP di Valencia, ma resta l'amaro in bocca per una pista favorevole su cui la Ferrari non ha raccolto quanto ha seminato.

GRANDE SPETTACOLO — La bellissima gara manda un messaggio importante agli architetti dei moderni e anonimi circuiti dell’era moderna, che finiscono per anestetizzare lo spettacolo per mancanza di punti chiave. Su una pista, semipermanente finché si vuole, ma dotata di rettilinei e punti di sorpasso, i duelli si vedono, come le ruotate, e non c’è spazio per la noia.


LA GARA — Con Webber retrocesso di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio, al via Hamilton scatta bene e tiene dietro Vettel e Alonso, mentre alle loro spalle succede di tutto. Petrov anticipa lo start, passa sull’erba e taglia la pista centrando una Sauber mentre Massa viene stretto a sandwich da Button e Liuzzi e ne paga le conseguenze nella collisione con la Force India dell’italiano. La gara per entrambi si compromette qui. La temperatura balneare, 25°, e le diverse scelte di gomme in partenza - dure per le due Red Bull e Kubica, morbide per gli altri -, creano i principali fattori di incertezza già dai primi giri: le McLaren di Hamilton e Button faticano a reggere il passo delle Red Bull e aprono, al 7° e 8° giro la girandola delle soste, da cui la classifica esce ridisegnata a seconda delle scelte dei box. Al comando si alternano Hamilton, Alonso, addirittura Buemi, e Webber, che è l’ultimo a fermarsi per il secondo cambio di gomme. Da metà gara in poi le posizioni si cristallizzano, anche per lo stabilizzarsi delle condizioni della pista, con Hamilton, Alonso, Button, Vettel e Webber nelle prime cinque posizioni. L’ultimo brivido al vertice lo regala Button, che lanciato all’inseguimento di Alonso, lo passa approfittando di un’incertezza dello spagnolo nel doppiaggio di Chandhok: è la firma a una doppietta che dà un’impronta pesante al Mondiale.

DA SEGNALARE — In un gara ricca di colpi di scena, che sostituisce la Red Bull con la McLaren nel ruolo di lepre in pista e che segna il cambio al vertice fra Webber - ancora a punti, è l'unico finora sempre a segno - e Hamilton, si sono viste tante cose degne di nota. Dalle sportellate in uscita dai box fra Alonso e Hamilton (8° giro), con le vetture appaiate in pit lane e lo spagnolo bravo e audace a passare l’inglese, a quelle fra Kubica e Schumacher (13° giro), con un duello che nasce in pista e prosegue sull’erba, con le monoposto affiancate pure nel taglio della chicane. Passndo per la gloria di Buemi, per un istante pure in testa al GP e alla fine splendido ottavo, e pure per Liuzzi, che, di forza, a suon di ruotate, ha passato Schumacher all'ultimo giro. In ombra Massa: per il contatto alla prima curva le responsabilità vanno divise fra lui, Button e Liuzzi, ma nel finale, nel tamponamento a Schumi, ha dato l'impressione di essere caduto nelle trappola tesa dal tedesco.

Massimo Brizzi

Fonte: gazzetta
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L'amarezza della Ferrari
"Dovevamo fare più punti"

Domenicali: "Avevamo il passo per vincere, abbiamo dato un segnale, ma resta il rammarico". Alonso: "Ho perso delle posizioni per il traffico". Hamilton nuovo leader del Mondiale: "Una giornata fantastica"

MONTREAL (Canada), 13 giugno 2010 - C'è un po' di amarezza in casa Ferrari nonostante il podio conquistato da Alonso, terzo nel Gp del Canada, dietro le McLaren di Hamilotn e Button. "Non sono contento, oggi potevamo fare di più - dice Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva Ferrari -. Avevamo un passo di gara che ci avrebbe consentito di vincere, ma almeno siamo riusciti a dare un segnale. Resta comunque un grande rammarico, dovevamo fare più punti". Fernando Alonso prova a vedere il bicchiere mezzo pieno, ma dalle sue parole emerge lo stesso tipo di rammarico: "È stata una buona giornata, la macchina era estremamente competitiva e avevo l'opportunità di vincere - dice lo spagnolo, che comunque sottolinea i dieci punti persi nella giornata -. Sono riuscito a superare Hamilton ai box, ma ho perso la posizione per il traffico e per lo stesso motivo sono stato sorpassato anche da Button, ma stiamo andando nella direzione giusta. Siamo tornati a combattere".

FELICITÀ MCLAREN — La felicità è tutta negli occhi di Lewis Hamilton, al secondo successo consecutivo che balza in testa al Mondiale: "Abbiamo avuto un supporto incredibile dai tifosi - spiega il pilota della McLaren -. È stato un successo eccezionale, la squadra ha fatto un grande lavoro. La gara è stata bella e si è vista una lotta dura. Anche Jenson (Button, ndr) ha fatto una bella gara e questo è importante per la squadra. Il mio tentato sorpasso nei riguardi di Alonso sulla pit-line? Secondo me ero davanti a lui". Pure Jenson Button, secondo, riesce a sorridere: "È stata una corsa difficile - spiega il britannico campione del mondo in carica - Le gomme sono state fondamentali. Vettel mi ha spinto per 20 giri, ho cercato di controllare gli pneumatici e nello stesso tempo di andare al massimo, dovevo controllare un po' a tutto. È bello essere ancora sul podio. Certo avrei preferito una doppietta al contrario, ma va bene lo stesso".

Gasport

Fonte: gazzetta
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