Valencia, trionfo Vettel
Alonso 9°, ma c'è polemica
Sebastian Vettel ha vinto il nono appuntamento del calendario mondiale. Sul podio anche Hamilton e Button. Webber esce miracolosamente illeso da un terribili incidente. Massa 14°. Possibili penalizzazioni in arrivo e oridine d'arrivo ancora non ufficiale
VALENCIA (Spagna), 27 giugno 2010 - Il GP d’Europa delle polemiche è stato vinto dal tedesco Sebastian Vettel (Red Bull) ed è una buona notizia per il campionato che vede la classifica iridata riaccorciarsi. La pessima notizia è che gestione dei GP è di nuovo nell’occhio del ciclone. Folle, infatti, quello che si è visto dopo il pauroso incidente di Mark Webber al 9° giro. L’australiano, che ha tamponato Kovalainen, è decollato ed è ricaduto facendo temere tutti il peggio. Invece per fortuna se n’è tornato ai box sulle sue gambe.
EVENTI A CATENA — Da quel momento, però, l’ingresso della Safety car ha scatenato una serie di eventi a catena che hanno condizionato, anzi falsato questa gara. L’ordine d’arrivo vede infatti Hamilton 2°, Button 3°, Barrichello 4°, Kubica 5° seguiti da Sutil, Kobayashi, Buemi, Alonso e De la Rosa. Ma Button, Barrichello, Kubica, Sutil, Buemi e De la Rosa saranno probabilmente penalizzati per velocità irregolare in regime di Safety car. E dunque per ora si parla di un ordine d’arrivo virtuale.
CONFUSO — E al centro delle polemiche entra indirettamente proprio la Ferrari perché al momento incriminato, Alonso e Massa erano in terza e quarta posizione in piena lotta per la vittoria con Vettel e Hamilton. L’ingresso della vettura di sicurezza è infatti avvenuto dopo il passaggio di Vettel ma proprio davanti a Hamilton e Alonso. L’inglese, forse confuso per il fatto che la vettura non fosse ancora fuori dalla corsia di accelerazione, ha preso la sua decisione ed è rimasto davanti alla Safety che stava uscendo dai box, Alonso è invece inevitabilmente rimasto dietro.
Vettel esulta sul podio di Valencia. Epa
RABBIA — Così il momento dei pit stop seguiti a questo ingresso ha favorito solo Vettel e Lewis mentre i due della Ferrari sono stati risucchiati a centro gruppo perché si sono dovuti fare un giro intero dietro alla vettura e la loro gara è stata in pratica decisa da questa oscena valutazione dei commissari. Che hanno poi punito la manovra di Hamilton ma solo al 25° giro, scatenando così la rabbia ulteriore del Cavallino perché con Kobayashi in terza posizione che faceva da tappo a tutti, l’inglese della McLaren in quei 12 giri in attesa della punizione ha potuto prendere il margine che gli serviva per effettuare il drive through e restare sempre secondo. Una penalità comunicata così in ritardo è stata una doppia beffa per le rosse.
SPETTATORE — Ma non è finita. Perché a tre quarti di gara è arrivata la notizia che cinque vetture davanti ad Alonso sarebbero poi state giudicate dopo il GP, stravolgendo ulteriormente l'ordine d'arrivo. Questi i fatti che hanno praticamente oscurato la vittoria piuttosto semplice di Vettel, partito dalla pole e poi spettatore incolpevole del disastro dei commissari. Un GP falsato, in sostanza, far uscire la Safety car dopo un concorrente e davanti agli immediati inseguitori è stato come decidere il risultato finale. Un precedente che si spera di non veder più in futuro.
Giusto Ferronato
Fonte:
gazzetta_______________________________________