Addio Boskov, maestro ironico dello scudetto Samp
Fu allenatore della Sampdoria che vinse lo scudetto
Vujadin Boskov, allenatore della Sampdoria che vinse lo scudetto, è morto oggi. Avrebbe compiuto 83 anni il 16 maggio, era da tempo malato.
"E' rigore quando arbitro fischia", amava ripetere, con lapalissiano candore. Era questa una delle frasi più celebri di Vujadin Boskov, uno degli allenatori più istrionici che la storia del calcio ricordi. Ma anche un vincente: portò la Sampdoria alla conquista dello scudetto nel 1991.
Un maestro di vita, un mostro d'ironia, tanto simpatico quanto pittoresco, ma anche sarcastico. Irresistibile e inimitabile. Il grande allenatore serbo se n'è andato, dopo una lunga malattia, in una domenica di calcio. La sua competenza mancherà a tanti, in un calcio sempre più frenetico, meccanismo e molto poco umano.
Boskov amava sdrammatizzare e, quando ad esempio parlava del fantasista Benito Carbone, ripeteva: "Con sue finte disorienta avversari, ma pure compagni".
Celebre anche la sua faccia impietrita quando a Bari, nel bel mezzo di una polemica con Roberto Mancini - ripresa dalle telecamere a bordo campo - esclamò: "Chi ha sbagliato? Pagliuca?", proprio mentre il 'Mancio' - da poco sostituito - lo apostrofava, parlando con il compagno Invernizzi.
"Grandi squadre fanno grandi giocatori. Grandi giocatori fanno spettacolo e migliore calcio", era un altro aforisma che lo resero immortale, personaggio a ogni latitudine.
Fonte:
ANSA