l'urlo di dolore dei sindacati
I dipendenti delle aziende con più di 15 dipendenti vengono licenziati a centinaia al mese. La trovo una cosa terribile, ma comprensibile. I sindacati allora perché difendono a spada tratta l'articolo 18 ricattando il pagliaccio Bersani? perché come dicevo altrove i sindacati vivono di tesseramento e di adesiene in busta paga. Chi sono coloro che versano soldi ai sindacati? I pubblici dipendenti, i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti e noi pensionati.
Le imprese licenziano alla grande e chiudono fabbriche per andare nei paesi dell'Est, dove il lavoro costa meno. Ma i sindacati tacciono. A parte che i sindacati sono associazioni a delinquere perché creano fondi neri per aiutare i partiti che a loro volta sostengono i sindacati, ma di fatto cosa fanno? Niente! Dovrebbero lottare per far ridurre le imposte alle imprese; per far defiscalizzare l'innovazione; per creare dei veri centri di collocamento... Ma loro niente! a loro interessa l'articolo 18. Difendono un feticcio e lasciano morire l'Italia. Le categorie che difendono i sindacati sono per lo più iognoranti e sindacalizzate, quindi o non capiscono o tacciono colpevolmente.
I sindacati negli anni 70/80 hanno creato col ricatto il debito pubblico e ora affossano il Paese. Bravi!
Io ovviamente voterò -se voterò- un partito che sia orientato a sinistra, perché la destra s'è dimostrata inconsitente, ma ho tanta paura per il lavoro dei giovani (ne ho due praticamente disoccupati, seppure acculturati) e devo seguitare a lavorare io che ho 68 anni.
I sindacati sono merda e pensano solo a vendere tessere per pagare in nero la politica, senza riconoscere ai proipri dipendenti ciò che dicono di rivendicare... Mascalzoni!