per la crisi di certa editoria si prevede una crisi
Tra pochi giorni Berlusconi cederà il posto e verrà un governo di centrosinistra. Ebbene, molti scribacchini, saltimbanchi, vignettisti, ancormen, copia-incollisti che sono nati e cresciuti nel brodo antiberlusconiano non avranno più un cazzo da fare. Verranno messi in mobilità e poi licenziati. I vecchi come il povero Binario (il copia-incollista) non avranno speranze. Allora metteranno una bella foto di Berlusconi sul comodino, togliendo quella del ladro che fa fallire le banche e pregheranno così: "Grande gigante Berlusconi torna. Torna, fai i bunga bunga, trombati le nipoti dei nuovi leader africani, dato che Mubarac non c'è più, ma torna ti prego".
Certo il Binario non potrà scrivere di tegame Rosy, di piadina Bersani, della querula nullità Franceschini, di culatton Marrazzo, della signorina Niky, del bifolco che si fa prestare i soldi da un imprenditore per comprare la macchina, dei vari conquistatori di banche a forma di crissino o amici di Hamas, di intrallazzatori lombardi che comprano autostrade al triplo del costo pagando in realtà la metà per costituire fondi neri, col beneplacido di un sindaco comunista di Sesto-Stalingrad, complice e favoreggiatore, nonché concussore. Non potrà scrivere nemmeno del traditore monegasco, che prende di terza mano la mignotta di casa gaucci.
Questa è la banda bassotti (bassotti morali) che sta per sostiture il berlusca.
Purtroppo le nuove leve del PD non sono ancora pronte e i vecchi catarrosi e rancorosi chiwawa da troppo tempo a digiuno di poltrone e coi loro giannizzeri che incalzano per avere posizioni di favore e prebende potranno finalmente pascersi della carogna del paese Italia ormai agonizzante.
Verrà fuori un losco figuro come un tempo venne furi il nano Amato che fece la più terrificante finaziaria e al grido "Tutta colpa di Berlusconi!" lo pianterà di nuovo nel culo degli italiani, che tuttavia lo prenderanno felici perché comunque Berlusconi non c'è più. Mille volte meglio essere inculato dalla sinistra, pensano gli italiani. Salvo poi, dopo due anni, rimpiangere il berlusca.
La storia si ripete ma il culo dove finisce il cazzo è sempre quello del popolo italiano.