Tecno preghiere/ Online

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00sabato 17 marzo 2012 12:31
posso ridere?
MEDIATECH
Tecno preghiere/ Online il 60% dei seminaristi e il 20% dei preti. E su iPad arriva il manuale elettronico della Confessione...
Venerdì, 16 marzo 2012 - 18:20:00
I preti (ma anche frati e suore) sono già online e ascoltano gli sfoghi (non le confessioni, perché è necessario farle di presenza e non via email) di tanti internauti, soprattutto al Sud. E i seminaristi non sono da meno: il 60% ha un profilo facebook, mentre il 20% dei sacerdoti è presente sul famoso social network. A sottolinearlo un report pubblicato oggi dall'associazione che riunisce i webmaster cattolici, la WeCa, condotta dal Cremit dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il dipartimento Istituzioni e società dell'Università di Perugia. Se i segni dei tempi sono anche digitali, nel prosieguo la ricerca proverà a dare un significato a questo sbarco in massa nel mondo dei social network, peraltro benedetto dall'attuale Papa.

TWEET PAPALI- Come si sa, nei mesi scorsi il Pontefice ha iniziato a twittare in 140 caratteri al giorno il proprio messaggio per la Quaresima; i siti cattolici sono oggi oltre 10.000 e in generale ogni diocesi italiana è ormai raggiungibile attraverso il www. Un altro grande sostenitore dei tweet è l'attuale direttore de "La Civiltà Cattolica", quindicinale dei Gesuiti, padre Antonio Spataro. Anche se non mancano le bufale: l'8 marzo scorso un profilo tarocco intestato al Segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, ha annunciato nel pomeriggio la morte del Santo Padre. Uno scherzo di pessimo gusto, oltre che smentito ovviamente dal portavoce Vaticano Padre Federico Lombardi.


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PRETIONLINE E CONFESSIONI- del resto, che anche il cyber spazio sia una nuova frontiera dell'evangelizzazione, lo dimostra il fatto che nel gennaio 2010 è stato proprio il Papa a incitare i sacerdoti, nel suo messaggio per la 44ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, ad essere in grado di vivere questo "tempo digitale". Si può insomma e si deve essere missionari anche dietro lo schermo di un Pc, come del resto dimostra www.pretionline.it, sito che da anni offre la possibilità di contattare via mail dei sacerdoti per avere dialoghi sulla fede o in qualche modo ricevere un messaggio cristiano. E da tempo si discute della liceità della celebrazione del sacramento della Riconciliazione attraverso la Rete.

SITI E ROSARI ELETTRONICI- Anche se la Chiesa ha ribadito l'invalidità della celebrazione (manca cioè la presenza fisica del penitente e del confessore), esistono comunque validi aiuti online (perfettamente leciti) per prepararsi alla confessione "offline": oltre alla presenza di schemi per l'esame di coscienza, reperibili insieme ai testi liturgici su www.maranatha.it (che contiene anche un'interessante sezione sulla liturgia preconciliare e video esplicativi sulla celebrazione della Messa in latino) è bene segnalare anche www.giovaniericonciliazione.it movimento online che aiuta i ragazzi a prepararsi e celebrare le confessioni con i sacerdoti. Oppure visitare (ed entrare in contatto) i monasteri di clausura. La preghiera online è anche elettronica, visto che esistono oggi anche i Rosari elettronici: grandi quanto un iPod, il lettore Mp3 Apple, dotati anche di cuffiette, guidano il fedele nella recita della preghiera mariana. O iEscrivà, l'app lanciata dall'Opus Dei con gli scritti del Fondatore, di cui Affari ha già parlato

CONFESSIONI VIA IPAD- Ma il massimo (polemiche incluse) è rappresentato da un'app per iPhone e iPad, Confessions. In vendita a 1,59 € sull'App Store, e dotata di tanto di imprimatur, contiene - oltre alle necessarie basi bibliche e catecheti che (come ad esempio i 10 Comandamenti) uno schema guidato per l'esame di coscienza, mediante il quale l'utente può creare un vero e proprio elenco dei propri peccati - eventualmente specificandone di nuovi - per presentarsi poi al sacerdote in confessionale. Un supporto digitale che permette la preparazione al sacramento (e non a confessarsi online). Da celebrarsi sempre e rigorosamente dal vivo, senza tablet a fare da intermediario. L'interfaccia, in questi caso, è sempre umana.

Antonino D'Anna
Mr Weiss
00sabato 17 marzo 2012 14:20
Beh, se è vero che Mosè distrusse le raffigurazioni, e nonostante ciò i cattolici cristiani si mostrano sempre più pagani tra santini e apparizioni, la rete è senz'altro un qualcosa di più astratto che si può avivcinare di più allo spirituale... [SM=g1686168]
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