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Cartello case editrici americane per alzare il prezzo degli ebook

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2012 00:50
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12/04/2012 00:50
 
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Sono un entusiasta possessore di prodotti Apple, ma anche di un eccezionale Kindle.
A sto giro a ragione Amazon!!


MILANO - Il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un'azione legale nei confronti di Apple e delle case editrici Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin e Simon & Schuster con l'accusa di aver formato un cartello per alzare il prezzo degli e-book. Apple, Macmillan e forse Penguin sembrano intenzionate ad andare in tribunale e sostenere la tesi che gli accordi in questione hanno contribuito ad accrescere la competizione nel settore a scapito dell'ex quasi-monopolista Amazon e della sua aggressiva politica di pricing a 9,99 dollari volta a spingere le vendite del suo lettore Kindle. Simon & Schuster, Hachette e HarperCollins starebbero invece cercando di evitare una battaglia legale che si annuncia lunga e costosa e, dopo aver chiesto il patteggiamento, potrebbero presto raggiungere un accordo extragiudiziale con il governo.

Il Commissario Ue alla concorrenza, Joaquin Almunia, ha intanto comunicato che Apple, Simon & Schuster, Harper Collins, Hachette Livre e Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck hanno proposto a Bruxelles delle soluzioni che dovrebbero evitare una prosecuzione dell'analoga inchiesta aperta dall'antitrust comunitaria. Almunia sottolinea con soddisfazione che le proposte delle società sono state presentate a Bruxelles "prontamente dopo l'apertura della nostre procedure nel dicembre scorso", ricordando che sono attualmente in corso i negoziati fra Commissione e le società stesse: "valuteremo ogni proposta la metteremo a confronto con le parti terze per stabilire se saranno sufficienti

a salvaguardare la concorrenza, a vantaggio dei consumatori di un settore in forte crescita".(

Secondo quanto trapela, invece, Apple, Penguin e Macmillan tenteranno di difendere il cosiddetto agency model, un modello di pricing nel quale a decidere il costo finale di un libro sono gli editori e non i distributori. Il presunto cartello sarebbe stato creato in concomitanza con il lancio da parte di Apple dell'iPad, consentendo alla società californiana di incassare una commissione fissa del 30% sul prezzo di vendita dei libri. Il modello spinto invece da Amazon è il cosiddetto wholesale model, basato sull'acquisto all'ingrosso di titoli da parte del distributore e sulla vendita fortemente scontata, da 20 dollari a meno di 10 nel caso di alcuni best seller, al consumatore finale.

Lo scorso anno le vendite di e-book negli Usa sono aumentate del 117% raggiungendo la cifra di 969,9 milioni di dollari. Oggi il mercato americano continua a essere dominato da Amazon e il suo lettore Kindle con una quota di circa il 60% (fino a pochi anni fa era il 90%), seguita da Barnes & Noble con il suo Nook con il 25% delle vendite e da Apple tramite il suo eBookstore con il 15%.

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