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Giornate a metà

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2013 14:56
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08/05/2013 15:17
 
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Sai quelle mattine leggermente del cazzo?
Quelle mattine in cui,un millisecondo prima di aprire gli occhi,hai già la sensazione che non sarà facile?
E’ incredibile..un’alba timida occhieggia all’orizzonte,la luce è ancora acerba..eppure ti verrebbe da salutare il nuovo giorno con una sussurrata bestemmia.
Recita mentale del mantra della voglia di alzarsi e successivo stiramento delle carni (con relativi ed eventuali scrocchi e cigolii).
La speranza è quella di trovare tempo e modo per cambiare il trend negativo di questo lunedì.


Ordine del giorno.
Punto primo: Ripresa sensoriale e ristrutturazione.
Un’occhiata dalla finestra..piove..cazzo..
Ciabattata in stile zombie di Romero fino al bagno..evacuazioni varie..uno sguardo al tizio nello specchio.
Prove d’espressione..sorridente?..mmmhh,troppo sorridente..un po’ meno..
Corrucciata?..non male,questa..
Affabile?..Furbesca?..Annoiata?..Vincente?..Attenta?..ok,sensibilità facciale riattivata.
Si pone il dilemma amletico:la barba..la faccio o non la faccio?
La barba di un paio di giorni fa selvaggio e vincente o sciupato e insonne?
Fankulo..non la faccio..non ho lo spirito giusto e opto per l’ipotesi del selvaggio e vincente.
Gli ultimi sonnacchiosi tepori notturni scivolano nello scarico della doccia.


Punto secondo: Nutrizione e riscaldamento motori.
Excursus in cucina..moka sul fuoco..quattro spalmate di marmellata per due fette biscottate..ripasso mentale sugli impegni della giornata..convinta recitazione del mantra sulla pazienza..
Il caffè nero e bollente da un brivido alle sinapsi e fa partire la batteria.
Chiudo la porta,scendo le scale e faccio sosta per ritirare la posta.
Due bollette,quattro pubblicità e una cartolina di Gianni e Ele..dal Madagascar..beati loro.


Punto terzo: Viaggio nel caos ordinato.
Il primo respiro all’esterno,non esalta alcuno stimolo;l’aria sa di smog bagnato e cantina umida.
Ne inalo un po’,penetro “nell’organismo folla” e seguo la corrente che si muove sinuosa come un serpente cieco che scivola nella stessa foresta ogni giorno.
Fauna umana diurna..un concentrato di varietà multiformi che si muove a velocità variabili in spazi ristretti.. scatolette fumose,tutte in fila come scolaretti ubbidienti.
Nei vagoni della metropolitana si determina la grande verità della natura:l’uomo è un animale sociale che vive e si muove in branco..
In mezzo al marasma di carne noto un tipo con l’impermeabile giallo;scrive non so cosa su un taccuino e poi alza la testa guardando verso l’alto come per ricordare qualcosa..poi ricomincia a scrivere..poi rialza la testa..poi si rimette a scrivere..
Il suo movimento ciclico cattura la mia attenzione.
Lo osservo immaginandomi varie storielle su chi sia;il contabile di un’azienda che fa calcoli sulle entrate?..Un agente di borsa che lavora su valuta e azioni?..Un single che fa la lista della spesa?..Un insospettabile killer che prende appunti su orari e movimenti della sua vittima?..Un fisico che sta per fare la scoperta del secolo?..Uno psicopatico che verga simboli incomprensibili sul suo taccuino?..
Il giochino mi intrippa così tanto che quasi non mi accorgo quando arrivo alla mia fermata.


Punto quarto: Standby cerebrale.
Sei ore di part-time al call-center a espletare il kamasutra del marketing:obbiettivo meeting per chiusura business scopo raggiungimento bonus.
Il cervello si impone un regime low-cost e segue il copione del supervisor,perché il team-leader pretende il pieno raggiungimento del target.
Ore 10,30:coffee-break,il momento delle chiacchiere.Sento parlare di politica.. di Spread,di Spending Rewiew,di Rating,di CIG,di IMU,di TAR,di TAV..e poi di TV.. di Reality,di Talent-Show,di Serial,di Audience e di Casting..e poi di PC.. e ovviamente non mancano lo Share,il Download,lo Streaming,il Tweet,l’Hashtag,l’App e il Peer to Peer..
Qualcuno va sulla cronaca e non disdegna di parlare di Stalking,di Serial killer,di Modus Operandi,di RIS,di NOCS o di NAS.
Stop al break!Siamo un equipe,se vuoi raggiungere il top devi andare al max e non arrenderti allo stress.
Cazzo..da quando abbiamo smesso di esprimerci in italiano,abbiamo più style ci sembra di andare più speed..Yes!..Go!..Wow!..Fuck!..


Punto quinto: Pomeriggio di caccia.
Libero dalle catene,passaggio a casa per un panozzo,un’occhiata alle proposte di lavoro su internet,quattro battute con gli amici del Forum e recupero tavole da consegnare alla casa editrice.
Il panozzo tappa il buco,internet non mi dice nulla..in compenso ha smesso di piovere,posso evitare di prendere un mezzo pubblico e recarmi a piedi sul posto di lavoro secondario (precario quanto il primo).
Arrivo e consegno sorridente..12 illustrazioni a colori..480 euro..il sorriso somiglia più a una paresi improvvisa,ma esco dignitosamente concedendomi un breve e tenero pensiero ai “bei tempi in cui lavori del genere li pagavano il doppio..”


Punto sesto: Scaricare la zavorra.
Tornando a casa e prima di entrare è fondamentale lasciare sul pianerottolo i pesi che ci si porta dietro da mezza giornata.Soprattutto la scimmietta della stanchezza..quella bastarda che partita dal cervello,si è propagata falsamente al corpo.
Per far sì che ci si possa godere la mezza giornata più ricreativa,è necessario che il virus della psico-stanchezza sia estirpato.
Perciò il lavoro di merda,la mancanza di rapide opzioni alternative,il mancato riconoscimento professionale e il tempo investito con poca soddisfazione nella giostra,resta fankulizzato sul pianerottolo.
Ciò che ha reso poco edificante la prima mezza giornata,non si prenderà mai il resto…..non è possibile..non glielo permetto.


Punto settimo: Real life.
Una volta scaricate le tossine accumulate,ecco che ci si sente più leggeri e le possibilità di ritrovare l’equilibrio si fanno numerose..e,a differenza della prima mezza giornata,posso scegliere…!!!
Mentre preparo la cena,esploro le proposte che mi si offrono..ma prima accendo lo stereo e faccio partire un live di B.B.King.
Sugo capperi e tonno mentre valuto che seratina passare;potrei perdermi nel libro di James Frey che riesce a intripparmi a dovere..o potrei metter su i Pearl Jam e chiudere la sequenza di lotta del mio fumetto “Blackstorm”..o potrei scrivere quel raccontino che mi è venuto in mente osservando il tizio con l’impermeabile giallo che ho incrociato stamattina sulla metro..
Mentre affetto pomodori e cetrioli per l’insalata penso che potrei tranquillamente uscire..posso andare al “club” a cazzeggiare,che tanto il Piva e Alex li becco sempre e ci esce una serata di musica condivisa..o posso fare un salto in birreria dal Claude,il posto ideale dove raccontarsi un po’..o un giretto al parchetto a far due canne con i fratelli..sul tardi potrei persino andare a fare un murales sul muro della vecchia stazione..
E’ una gran goduria il poter scegliere…


Punto ottavo: Carpe Diem.
Alla fine ho optato per il “club”.
Vecchie storie in questo posto..
In uno dei saloni c’è Vanessa che seleziona e declama frasi e aforismi di Samuel Beckett,per uno spettacolo che terrà la prossima settimana.
Quando cita:”Si nasce tutti pazzi..alcuni lo restano”,il mio ricordo della mattinata è già morto e sepolto.
Nel salone musica si è raggruppata una piccola folla;il Piva e Alex stanno suonando con un tizio mai visto prima..il viso nascosto da una folta capigliatura agitata,suona il basso come stesse facendo sesso selvaggio ed appagante..
Si sparano 40 minuti di ottima improvvisazione come se si conoscessero da una vita..partenza funky con metamorfosi rhitm & blues e inserti rock.Semplicemente grandioso.
A fine jam-session li raggiungo con una boccia di rosso,il Piva rolla un cannone formato famiglia e il tizio che suonava il basso ci racconta di Londra (dove ha vissuto per 6 anni).
Dopo un po’ ci raggiunge anche Vanessa e incastra il suo Beckett con i nostri discorsi londinesi.
La notte ci culla leggera e libera,tra musica,cultura generale e valanghe di risate.
Per il resto del mondo c’è tempo..siamo in pausa.


[SM=x2320233]



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08/05/2013 17:12
 
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Stop al break!Siamo un equipe,se vuoi raggiungere il top devi andare al max e non arrenderti allo stress.


Questo passaggio merita.
Può essere uno slogan, un sunto di una politica aziendale, una manifestazione di alienazione imminente.


P.S. L'uomo col l'impermeabile gialli si appuntava quel che gli sarebbe piaciuto scrivere su un blocchetto se mai ne avesse avuto la necessità.
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Re:
Mr Weiss, 08/05/2013 17:12:

Stop al break!Siamo un equipe,se vuoi raggiungere il top devi andare al max e non arrenderti allo stress.


Questo passaggio merita.
Può essere uno slogan, un sunto di una politica aziendale, una manifestazione di alienazione imminente.


P.S. L'uomo col l'impermeabile gialli si appuntava quel che gli sarebbe piaciuto scrivere su un blocchetto se mai ne avesse avuto la necessità.




In quei posti tipo call-center,l'alienazione non è imminente..è conclamata.. [SM=g1652045]

Buona l'ipotesi sul tizio con l'impermeabile giallo.. [SM=g1671901]

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08/05/2013 23:12
 
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Molto molto ben scritto... ora so cos'è l'alienazione.
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Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.
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Re:
Blumare369, 08/05/2013 23:12:

Molto molto ben scritto... ora so cos'è l'alienazione.




Nel senso di uno dei momenti della giornata descritta o nella sua totalità?.. [SM=g7346]


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