Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Cinema e Musica

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2014 00:33
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
17/02/2014 23:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Ovvero quando le Arti si incontrano..tema in parte suggerito dal buon Radcla..

Vi siete mai chiesti come sarebbe stata una certa scena di un film che vi è piaciuto senza musica?
Pensavo a Temi Musicali tanto forti da diventare Icone di certi film,tipo il tema sinfonico di Williams per “Guerre Stellari”,o la famosa “Gonna Fly Now” che introduce la saga di “Rocky” (scritta da Bill Conti e che all’epoca ricevette grandi riconoscimenti),o la straordinaria creazione di Ennio Morricone che ti scorre sotto la pelle mentre guardi “C’era Una Volta in America”..
Musica e Cinema sono legati da sempre; perfino agli arbori,quando il cinema era muto,la Musica faceva da tramite tra immagini e emozioni e differenziava i momenti di tensione da quelli più distesi.

Che sia di sottofondo,tema ricorrente o protagonista di sequenze memorabili,la Musica è certamente parte integrante e determinante di ciò che un film racconta.
La scelta della Musica che vestirà un film,potrà accrescerne la bellezza o rovinarlo irrimediabilmente.

Di esempi folgoranti ce ne sono a centinaia,da veri e propri Musical a film prettamente narrativi.
Facciamo un giro..


Sarò pigro..sarò scontato..ma non importa..inizierò con un Cult: “2001 Odissea Nello Spazio”.
Giusto per ricordarci qualche brano mitico o qualche bella emozione..e poi magari stuzzicare la voglia di rivederlo a qualcuno..non si sa mai..





Questa è la scena d’apertura di “2001 Odissea nello spazio”,quella dove la scimmia di fronte al Monolite colpisce il terreno usando un osso (metafora della scoperta del primo oggetto offensivo),accompagnata dall’introduzione del brano “Così Parlò Zaratustra” di Richard Strauss (che però non è parente dei più famosi Strauss Viennesi,Johann e Johann Jr.)..
La stessa musica che chiude il film,quando Bowman “rinasce” sottoforma di “feto cosmico”..come a voler chiudere un cerchio narrativo.
Suggestiva e micidiale.

Per non parlare del resto della colonna sonora che Kubrik ha “amalgamato” al film.
Cose come “Il Bel Danubio Blu” (questo sì che è di uno Strauss Viennese,Johann Strauss Jr.),il valzer che accompagna la danza della stazione spaziale alla base lunare,dove è ricomparso il Monolite sepolto..o la Suite di Aram Il'ič Chačaturjan (compositore Russo dei primi 900) che fa da sottofondo al footing di Bowman in assenza di gravità sulla nave diretta a Giove..o la trama strumentale di Gyorgy Ligeti che sottolinea il viaggio psichedelico di Bowman nel Monolite.
Musica Classica e Fantascienza..vi pare buttato a caso?
Ovviamente no..e il risultato resta originale e indimenticabile.





Un inizio che porta verso una fine..una fine che determina un nuovo inizio.. [SM=g1652044]



(continua...)






_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 6.531
Città: LA SPEZIA
Età: 105
Sesso: Maschile
19/02/2014 00:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Bello questo topic [SM=g7349]
_______________________________________
Il foro di Settecolori

OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
19/02/2014 23:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


La scena del viaggio psichedelico di Bowman ve la risparmio,ma questa danza spaziale la ripropongo con piacere.





In fondo non è un caso che io sia partito da un film del 1968; in parte perché è uno dei primi casi in cui musica e cinema trovano un contatto così evidentemente “ricercato”..e un po’ perché questo tipo di “contrasto mescolante” tra musica e immagine crea un nuovo tipo di utilizzo della colonna sonora.
Non più di sottofondo al film,ma parte determinante di esso nella creazione di emozioni.
Lo stesso Kubrik,tre anni dopo,girerà “Arancia Meccanica”..e anche questo non è un caso..





Che dire di questa famosa scena?
Alex e i suoi Drughi vanno a far visita al rivale Billy Boy (il gelatinoso eunuco) per rollarlo di mazzate.
Tra setti nasali infranti e costole fratturate,l’overtoure della Gazza Ladra di Rossini.Fantastico.
Ancora più che nel precedente film,Kubrik utilizza metodicamente la musica come contrasto emotivo,generando un risultato più che piacevole.
E’ un “gioco dei contrari” che diventerà poi tipicamente Kubrikiano.



(continua...)





_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
20/02/2014 00:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Prendete il famosissimo brano “Singin’ in the rain” (reso celebre da Gene Kelly),tanto gioioso e disincantato e unitelo al pestaggio/stupro di Alex e compagnia ai danni del povero scrittore Alexander e sua moglie.
La famigerata “Visita a Sorpresa” produce un contrasto emotivo piuttosto concreto.
Dalla danza divertente di Kelly in “Cantando sotto la pioggia”,ai balletti violenti che sottolineano il ritmo a suon di pugni e calci.
Un leggero brivido di inquietudine non vi ha sfiorato la schiena?






(continua...)




_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
22/02/2014 16:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Una curiosità: si dice che in realtà “Singin’ in the Rain” non facesse parte del progetto originale di Kubrik,ma fu una trovata casuale di Malcom McDowell (il protagonista Alex).
L’idea del momento si sposava alla perfezione con gli intenti?
Eh,vedi a volte il caso?


Altra musica che fa da tappeto sonoro al film è “Funeral of the Queen Mary”.
Scritta originariamente da Henry Purcell (compositore di musica Barocca),viene modificata da Wendy Carlos e diventa il tema principale dei momenti “quieti” o di “passaggio”della pellicola.
Il brano in questione è quello che,tra le molte scene a cui fa da sottofondo,apre il film presentando i protagonisti.





Ma il vero protagonista di “Arancia Meccanica” è ovviamente il “Ludovico Van”.
Il mito dei miti per Alex..l’unico e il solo..la cui musica è fonte di piacere paradisiaco e pace interiore.
Diversi Movimenti ma sempre e comunque la Nona Sinfonia di Beethoven,formano la colonna portante dell’opera di Kubrik.
Resta memorabile l’utilizzo del quarto movimento,“Inno alla gioia”,che con la sua marcia allegra,accompagna le parate naziste e le scene di guerra che vengono proiettate ad Alex durante la “La Cura” per farlo tornare ad essere una “persona per bene”.





Il “gioco dei contrari” tra musica e immagine piace tanto a Kubrik;lo ripeterà ancora sedici anni dopo (nel 1987),mentre gira l’ennesimo film destinato a diventare un Cult: “Full Metal Jacket”.




(continua...)





_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
22/02/2014 22:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Il film vive già autonomamente e volutamente di contrasti;il soldato “Joker” che combatte con la scritta “Born to Kill” (titolo del libro da cui il film è tratto) sull’elmetto e il simbolo della pace appuntato sulla divisa,e che a un certo punto,vedendo i suoi compagni uccisi e uccidendo a sua volta,scoprirà la triste realtà della guerra..il soldato “palla di lardo” che da ingenuo e bonaccione viene trasformato in psicopatico omicida..una generazione di giovani che viene catapultata in un conflitto che non comprendono e che finirà col cambiarli per sempre.

Il film è formato da due parti ben distinte: Addestramento e Fronte
Musicalmente parlando è interessante notare che,ad eccezione del brano “Hello Vietnam” (di Johnnie Wright) che risuona durante i titoli di testa (mentre le reclute vengono rasate),in tutta la prima parte del film la musica è assente.
A parte le canzoni che vengono intonate dalle reclute che marciano e le ritmiche marziali dei tamburi durante le esercitazioni,non c’è una sola canzone ad allietare lo spirito.
E’ probabile che Kubrik abbia voluto rendere sonoramente,il distacco che separa il “mondo esterno” dal rigido e deprimente campo militare.
La “musica” più ossessiva è la voce tonante dell’implacabile sergente Hartman,determinato a piegare i giovani fino a trasformarli in veri Marines.."dispensatori di morte".
Non è musica ma vale la pena ricordarlo..





“Io sono un duro ma sono giusto;qui non si fanno distinzioni razziali..qui si rispetta gentaglia come negri,ebrei,italiani o messicani.Qui vige l’eguaglianza:non conta un cazzo nessuno..” [SM=g7483]



(continua...)






_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 52
Città: ROMA
Età: 61
Sesso: Maschile
25/02/2014 23:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

ZAK007., 17/02/2014 23:16:


Ovvero quando le Arti si incontrano..tema in parte suggerito dal buon Radcla..





Azz ... non ricordo in quale circostanza possa averti dato tale spunto!

Ad ogni modo purtroppo, per mie incapacità informatiche (io uso linux e non windows) non riesco a vedere i video postati, se non ricorrendo a complicate via alternative ... che comunque percorrerò, ma con i miei tempi di pigro ... [SM=g7365]
_______________________________________


▇ ▆ ▅ ▄ ▃ ▂ ▁ ▂ ▃ ▄ ▅ ▆ ▇



ciao ☺
@filippoludov
OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
23/04/2014 00:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Dicevamo..

Solo dopo la morte di Leonard Lawrence (Palla di Lardo),in evidente contrasto la ballata di Nancy Sinatra “These Boots are made for walking” ci trasporta al fronte,a Da-Nang,dove Joker e il collega Rafterman prestano servizio come giornalisti di guerra.
La musica accompagna la scena dell’incontro tra i due e una prostituta del luogo; lo slogan “io amole lungo lungo” (frase comune a tutte le prostitute vietnamite) e il ragazzo che ruba la macchina fotografica a Joker, ci concedono un sorriso.






[Modificato da ZAK007. 23/04/2014 00:07]
_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
23/04/2014 00:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Passo musicale successivo è il brano “Wooly Bully” di Sam the Sham and the Pharaons.
Joker e Rafterman sono arrivati tra le prime linee e l’allegra musica fa da sottofondo al loro incontro con il gruppo del compagno di corso “Cowboy”..e con il ruvido “Animal”.
Scambio di simpatiche battute per fare amicizia tra commilitoni..




_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
23/04/2014 00:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


Vietnamiti presumibilmente disarmati corrono tra le macerie di una città distrutta.Uno del gruppo di Cowboy ne abbatte alcuni con una sventagliata di mitra e poi assume un espressione sorridente e stupita del tipo “cazzo!Avete visto?li ho stesi!”
A quel punto parte la famosissima “Surfing bird” (dei Trashmen,ma poi rifatta da un sacco di altri gruppi,tra cui i Ramones). Mentre i carri armati martellano ciò che resta della città e gli elicotteri controllano l’area,alcuni giornalisti muniti di telecamera fanno una carrellata sul gruppo accucciato dietro a un muretto.
Se non fosse per il sottofondo dell’artiglieria al lavoro,musica e commenti dei soldati farebbero pensare di trovarsi a una festa sulla spiaggia.






_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



OFFLINE
Post: 1.885
Città: MILANO
Età: 49
Sesso: Maschile
23/04/2014 00:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota


E per chiudere il film che attraverso i paradossi tra musica e immagini sa raccontare le tragedie di una guerra assurda,Kubrik gira una scena talmente surreale da restare nella storia del cinema.
Ci propone questo finale che,dopo tutto il sangue e il dolore visto in precedenza,non ha bisogno di tanti commenti.





(continua..)



_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:11. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com