merinze, 27/07/2014 11:50:
Finalmente ho avuto tempo di leggere con calma.
Prima di esprimermi volevo avere la mente sgombra, non è fare una battuta, ma esprimere un concetto su una guerra che si protrae da tempo immemorabile e che io fatico a comprendere.
Arrivata alla mia conclusione ho scoperto con piacere, leggendo questo articolo, che non sono l'unica a pensare che il torto non sta solo da una parte, che come al solito non è il popolo, che poi è quello che muore, a volere questa guerra, ma sono coloro che esercitano il potere a strumentalizzare tutto e tutti per il loro tornaconto e che ancora una volta lo strumento più efficace per realizzare il tutto è la religione che viene indirizzata al fanatismo.
Le guerre tutte son sempre e solo questo. L'interesse di pochissimi che muovono popoli come al massacro e chi soffre di più è sempre la povera gente.
In questa guerra in particolare nella sua complicatezza è ancora più chiaro. Grandi nazioni che giocano sulla vita di piccoli popoli.
Voglio ricordare che gli inglesi che furono tra i promotori di Israele agli ebrei occupando il territorio prima della seconda guerra mondiale erano usi far pattugliare le coste da sentile che avevan l'ordine di sparare a vista a chi avesse provato a sbarcare (ossia gli ebrei che provavano a raggiungere la terra promessa). Questo per dire che non ci sono buoni e cattivi ma solo interessi che si muovono.
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Il foro di Settecolori