Zap

Certe trasmissioni mi fanno talmente schifìo che nemmeno voglio citarle.

Di base sono tutte in stile:
- guardiamoci i cabasisi degli altri o ne giudichiamo il talento o ci pisciamo sopra;
- incontriamoci e prendiamoci a maleparole;
- sfoggiamo quanto quattrocchi sfigati con gnocche tarde siamo;
- tiriamo pacchi;
- chiamiamone un altro, esprimendo una cretinaggine alla cubica;
- definiamoci amici, con i culi rotti ed i denti affilati;
- spe(n)diamoci in patetiche scenette di ricongiungimento postale;
- fingiamo d'essere due generi maturi e risolti, in faccia ad un'isterica cotonata ed uno gaio dalla rasatura improbabile;

Seguono i vari salotti adibiti alla rissa 'cchiappa spettatori, le serie saponate coi dialoghi da rivista, cioè nuvolette piene di scritte onomatopeiche, le messe in onda (ora pro nobis), i cialtroni delle carte, gli autoeletti critici venditori d'arte, i cartoni dalle forme stilizzate e rotte.