perchè la condivido molto
Sapere che esistono donne che dopo Sex and the city e simili ancora si scandalizzano per qualcosa mi rende perplessa. Da un certo punto di vista sono anche contenta che ci siano ancora delle perle allo stato puro, abbarbicate dentro la conchiglia, delle ingenue sognatrici dell'amore romantico, che fan tanto "il mondo è bello perchè è vario", certo è che a me il popolo delle sconcertate mi lascia dubbiosa. Fra le righe posso capire le schizzinose, quelle allergiche al pompino, quelle che l'odore le schifa e quelle che la vista si rifiuta, pure le morigerate colte da improvvisa vergogna del loro corpo, tale da farsi scopare mezze vestite le accolgo in grazia, e ad essere sincera anche le tradizionaliste che mai farebbero la felicità di Soulcast nella loro convinzione di avere tra le chiappe un luogo sacro da non profanare non hanno tutti i torti, ma quelle che non comprendo sono quelle che fanno parte della categoria "non sono un oggetto sessuale". In quanto donne, per altro se portatrici di tacchi, di profumo, piega e perizoma noi tutte siamo viste come buchi che camminano. Mi spiace ammetterlo, ma l'uomo è l'essere più vicino alla specie animale per cui è già tanto chiedergli di vedere il buco giusto, figuriamoci pretendere di dare un'occhio al contorno! E poi non ditegli che siete belle dentro sennò l'ispezione interna ve la cercate! Solo che se l'ipocrisia esiste, quella femminile è principessa. La donna in quanto tale ama provocare, stuzzicare l'uomo è gioco quotidiano, mostrare l'effetto gonfia seno della pillola tramite scollature esagerate è fin troppo facile, tutte le mosse del "guarda come mi sposto i capelli" le sappiamo a memoria, e l'arte di mostrare polsi e collo delle Gheshie ormai non ha più segreti, l'uso spropositato della minigonna poi e l'accavallamento è un'arma per cui abbiamo lottato a forza di rewind sulla scena di Basic Instinct. Il tutto per portare un qualsiasi tipo di maschio a cui siamo totalmente disinteressate a farci scontati complimenti, simpatici alla nostra autostima, dettati da un testosterone che se potesse gli uscirebbe dal naso! Così, perchè ocheggiare fa parte del modo di essere di qualsiasi femmina. Come consuetudine vuole noi poi, barzotti, vi si lascia ingiustamente lì, perchè a tutte applicare la regola "te la faccio annusare e poi mi dileguo" ci diverte. Ed ecco scendere in campo le scandalizzate, al tavolo tra amiche che si chiedono stupefatte, con una punta di sdegno con che spregiudicatezza, con che coraggio, con che sfrontataggine l'uomo Y ha avuto il coraggio di mandare un esplicito sms (perchè l'uomo è semplice e non si perde in stupidi preamboli) con l'espressa rischiesta di una voglia naturale che gli pulsa tra le gambe, così, per passare un'ora assieme senza troppi scazzi, senza ansia da primo appuntamento a cena. Si ecco, uno che chiede sinceramente ad una donna se le va una sana scopata in amicizia, dopo averci fatto due chiacchere, da questa viene preso come un pazzo screanzato, maleducato. Insomma, noi tutte ci divertiamo a fargli credere che gli sia servita in un piatto d'argento, mettendo fuori sulla bancarella tutto il merchandising, che vi lamentate se ad uno gli sale la libido? Poi comunque chiedere è lecito e rispondere è cortesia, certo che negli incontri d'oggi mi sembra di gran lunga più oltraggioso chiedere l'età che non di scopare!