_Francis_, 03/12/2008 18.33:La vispa Merinze avea tra l’erbetta A volo sorpresa gentil farfalletta E tutta giuliva stringendola viva gridava distesa: "L’ho presa! L’ho presa!". A lei supplicando l’afflitta gridò: "Vivendo, volando che male ti fò? Tu sì mi fai male stringendomi l’ale! Deh, lasciami! Anch’io son figlia di Dio!". Merinze pentita allenta le dita: "Va', torna all'erbetta, gentil farfalletta". Confusa, pentita, Merinze arrossì, dischiuse le dita e quella fuggì.