propongo la sezione otto
dopotutto Sixpack mi ricorda qualcuno
“Non volevo essere duro, è che questa superfollia inizia a esasperarmi. Sprechiamo le nostre vite fingendo di poter cambiare il mondo!
Sto solo cercando di farci tornere in noi, tutto qui: e se mi sbaglio, se non siamo fuori di testa e siamo invece veri supereroi, allora come mai siamo otto adulti in costume seduti a un tavolo in una fogna, circondati da un lago di merda?”
Con queste parole rischia di chiudersi la leggenda della Sezione otto, non un semplice gruppo di eroi, e neanche un semplice gruppo di babbei, semplicemente il mio supergruppo preferito.
La Sezione otto appare per due volte al completo in quello che io considero il miglior fumetto seriale mai pubblicato: Hitman di Garth Ennis e John McCrea (e sul perché lo ritengo tale magari un giorno mi dilungherò su queste pagine, adesso non centra).
Ci tengo a precisare che si tratta si di una banda di perfetti idioti, ma non abbiamo assolutamente a che fare con l’accozzaglia di esseri inutili proposta finora in questa rubrica, per due motivi:
1- La sezione Otto fa riderissimo.
2- Diciamo che c’è della gloria di mezzo.
Ma vediamo i singoli membri che ne fanno parte.
Sixpack
Un omarello alcolizzato cronico che si presenta con una maglietta arancione, un passamontagna con un 6 appiccicato sopra, un mantello rosso e un minuscolo cappellino. È il leader della Sezione Otto.
Sixpack vomita un sacco, attacca i nemici con bottiglie rotte, e basta. Però ha più coraggio di tanti, tantissimi che si marchiano del nome di eroe.
Saldacani
Saldacani non dice mai una parola, questo perché il suo è un compito scomodo, allo stesso modo tiene sempre il suo volto celato da una maschera da saldatore.
Saldacani cattura dei cani, li uccide e li salda ai suoi nemici con una saldatrice. Come fa? Boh, è un potere no?
Con il suo aspetto enigmatico è sicuramente il membro che prediligo nel gruppo.
Il defenestratore
Il defenestratore è un energumeno silenzioso come Saldacani, diventato noto per aver gettato uno sbirro fuori da una finestra quattordici volte di seguito. Scendeva, lo riprendeva, lo riportava su e lo ributtava fuori.
Da allora si veste da motociclista e si porta sempre dietro una finestra per combattere il male e gli sbirri.
Bueno Eccellente
Altro energumeno, molto più laido però del Defenestratore, quando c’è l’azione Bueno si lecca i baffi, questo perché combatte il male con il potere della perversione, ossia violentando i suoi nemici.
Devo dirvi altro per farvelo apprezzare tantissimo?
Fuoco Facile
Fuoco facile (friendly fire in originale) è un po’ la coscienza della Sezione otto, infatti la citazione che apre questo annual è sua. È un omone vestito di rosso che lancia scariche di fuoco dalle mani.
Gran potere, se non fosse che colpisce sempre i suoi amici o se stesso.
Scatarr
Un tizio magrolino vestito di verde che tira dei gran sputazzi.
Tremor
Un vecchietto rincoglionito con un parkinson devastante il cui potere consiste nel confondere gli avversari col suo andamento.
Jean de Baton-Baton
Il classico stereotipo del francesino. Combatte il male col suo francesismo tirando colpi di baguette e collane di aglio.
Questi gli eroi. Questi i loro fantastici poteri.
Niente seghe mentali sull’uomo comune che decide di combattere il male (ricorda qualche – bellissimo- fumetto questa frase?), niente menate, la sezione otto è semplicemente un gruppo di perfetti idioti con tanto pelo sullo stomaco.
E grazie a questo si scontrano per due volte al fianco di Tommy Monaghan, il protagonista della serie, con entità demoniache. A differenza delle puntate precedenti del babbeo del giorno non vi dirò come finisce la storia di questa massa di deficenti, questo perché dovete leggervelo, gustarvelo, amarlo. Ok, prendere tutto Hitman (3 volumi da 600 pagine da 25 euro ognuno ristampati da poco per la Planeta de Agostini) non costa poco, ma fidatevi, merita ogni centesimo, perché di storie così divertenti e allo stesso tempo coinvolgenti dal punto di vista emotivo (sono pazzo? No, fidatevi) non ne trovate in giro.
latverians.wordpress.com/2009/10/16/il-babbeo-del-giorno-annual-1-%E2%80%93-la-sezio..._______________________________________
I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio
Errare è umano, perseverare è cattolico