La Filosofia SuperEroistica di Stan Lee
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Prima dell’arrivo di Stan Lee,i super-eroi avevano una ben precisa identità sociale;erano personaggi fondamentalmente perfetti e senza problemi.
Superman è praticamente invincibile (cryptonite a parte),Wonder Woman è una sorta di semi dea,Batman è un miliardario e uomo di potere.
Il discorso su Batman è,a mio modesto parere,più complesso,ma è vero che i super-eroi pre-Stan Lee erano avvolti da un’aura inattaccabile che li rendeva mitici ma piuttosto distanti dalla realtà.
Il gioco di Stan verteva proprio su questo:i suoi super-eroi erano tutto fuorchè perfetti.
Caratteri difficili,irascibili,malinconici..spesso in competizione tra loro,litigiosi,vanitosi..alle prese con problemi concreti come l’affitto da pagare o la fidanzata..soggetti persino alle malattie più comuni.
(Mi resta impresso un numero de l’Uomo Ragno (intitolato “Il nuovo Avvoltoio”),in cui il tessiragnatele è costretto ad affrontare il cattivo Avvoltoio con la febbre a 40 e finisce col prendere le botte.)
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[Modificato da ZAK007. 30/04/2011 00:47]
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."