Letto i vostri commenti,la domanda che mi frulla in testa fin dal principio di questo topic,si è fatta ancora più pressante.
Che senso ha pubblicare un fottìo di libri (tra utili e interessanti e inutili e senza senso) in un paese che legge poco?
Non è come fabbricare milioni di litri di alcolici in un paese di astemi?
Forse qualcuno pensa che pubblicando di tutto e di più.la gente tornerà a leggere..ma dimenticano che non è il numero che crea l’interesse..è la qualità.
Vabbè..speriamo almeno che 10 su 100 valgano il prezzo di copertina..e magari pure di ciò che c’è dentro..
_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."