DEATH

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Nell’ottavo episodio della serie di Sandman,”Il suono delle ali”,compare per la prima volta Death,una delle sorelline del tenebroso Morfeo.
Una ragazzina con un look dark,con un ciondolo di Ankh (simbolo del suo potere) appeso al collo,un piccolo tatuaggio egizio sotto l’occhio destro e un carattere sbarazzino e divertente (a dispetto del suo essere la Morte).
Sandman passava un momento di crisi;una volta recuperato il suo Regno dei Sogni e cessati gli stimoli che lo avevano mosso durante la sua lotta,si chiedeva quale scopo avesse la sua esistenza.
Death citando i vecchi adagi di Mary Poppins e mostrandogli come si possano trarre soddisfazioni dalla routine quotidiana,gli risolleva il morale e fa sparire la sua auto-commiserazione.

L’incontro con quella ragazza che portava il cappello a cilindro e l’ombrello nero (per viaggiare nelle terre senza sole),l’animo poetico e il sorriso che sa illuminare il mondo,mi restò impresso.
Me ne innamorai subito.



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Essendo un membro degli Eterni (le entità che formano la famiglia di Sandman),non ci sono biografie che ne sviscerino le origini.
Di lei si sa solo che:
- E’ il membro più potente degli Eterni e ,a dispetto delle sue sembianze adolescenziali,è anche il più antico.Non è soggetta a nessuna regola e sarà l’unica che sopravviverà alla “fine dell’incarnazione di questo universo”.
-Un giorno ogni secolo,Death prende la sua forma mortale (destinata a vivere e a morire in quel giorno),allo scopo di comprendere il valore delle vite che prende.




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Da quella prima apparizione su “Il suono delle ali” (che tra le altre cose è uno dei migliori episodi della serie,secondo me),la simpatica Death diventa via via più presente nelle vicende di Sandman.
Impariamo così a conoscerla e ad apprezzare il suo modo di vedere le cose e la filosofia che muove il suo pensiero.
Il paradosso di vedere l’icona della morte,rappresentata da questa ragazza che ha sempre il sorriso sulle labbra e apprezza ogni piccola cosa della vita,la rende piacevole e affascinante.
Divenne così apprezzata dai lettori,che Neil Gaiman decise di dedicarle due volumi da protagonista:
“DEATH - L’alto costo della vita” e “DEATH - Il grande momento della tua vita”.




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(Continua...)

ah! pensavo si parlasse di questi

Ok...e dopo la pubblicità...

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Su testo di Neil Gaiman e disegni di Chris Bachalo,”L’alto costo della vita” è una bella storia che tratta in modo lieve temi come il suicidio, l’amicizia, la vita e, ovviamente, la Morte.



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« C'è un giorno per ogni secolo in cui la morte assume spoglie mortali per riuscire a capire cosa provino le vite che lei prende, per assaporare il gusto amaro della mortalità »
Questa frase di Death,riassume a grandi linee il soggetto del primo speciale che Neil Gaiman le ha dedicato.
Vi si narrano le vicende di Sexton Furnival,un adolescente che,depresso e senza più stimoli,sta pensando di suicidarsi.
Questi incontra Didi (che è in realtà Death),una strana ragazza dalla battuta pronta e dal sorriso contagioso.

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I due passano la giornata insieme,intrecciando le loro vicende con quelle di altri due strani personaggi:Mad Hettie,una vagabonda che minacciando Didi le chiede di ritrovarle il cuore,e un misterioso occultista che si fa chiamare l’Eremita,interessato ad impossessarsi del ciondolo di Ankh che Didi porta al collo.
Sexton (che non crede a Didi quando dice di essere la morte),segue la giovane durante le 24 ore,come fosse attratto per chissà quale motivo particolare.
Didi,invece,nonostante i problemi con Mad Hettie e dell’Eremita,guarda il mondo come se fosse la prima volta e osserva ogni cosa come fosse una meraviglia naturale.
Alla fine,dopo la scomparsa di Didi,Sexton riflette su tutti gli eventi che hanno vissuto insieme e comincia a capire il reale valore della vita e il prezzo che bisogna pagare per viverla fino in fondo.La Morte gli ha infatti insegnato ad apprezzare le piccole cose e a non trascurare mai l'insieme degli elementi che compongono la nostra esistenza a discapito di situazioni particolari come solitudine, noia, depressione, mancanza di affetti (tutte componenti della vita di Sexton) che al momento ci possono sembrare insormontabili.


(Continua...)

non dovresti anche a preparare qualcosa promesso tempo fa ??

madamejustine, 16/06/2011 00.05:

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non dovresti anche a preparare qualcosa promesso tempo fa ??

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Verissimo,mia Signora..

Chiudo questo topic con la breve recensione del secondo albo dedicato a Death.

“Il Grande Momento della Tua Vita” è sostanzialmente basato su una storia d’amore (tra Hazel e Foxglove,due donne che compaiono anche nella serie originale di Sandman).
Ovviamente non è intento di Gaiman dare giudizi o stereotipare questa storia lesbo;al contrario,viene descritto questo rapporto normale,fatto di sentimenti forti ma anche di ripensamenti,dubbi,errori e litigi.
Foxglove è ormai una cantante di successo,ripensa a Hazel,alla loro rottura e a un eventuale coming out che potrebbe cambiare del tutto la sua carriera.
Hazel,invece,ha capito che forse l’amore verso Foxglove è finito e si è gettata nel suo ruolo di casalinga e di madre (ha avuto un figlio,Alvie,durante un periodo di smarrimento emotivo).
E’ in questo contesto che compare Death,per reclamare la vita proprio del piccolo Alvie.

Attorno a questi personaggi centrali,ne ruotano altri piuttosto interessanti.
C’è Larry,l’agente onesto e protettivo che cerca di difendere Foxglove dalle insidie dello showbiz.
C’è Boris,il tuttofare di Larry,tanto taciturno quanto dal cuore tenero.
E poi c’è Vito,un modello di religione buddhista,personaggio basilare in alcuni passaggi della storia (straordinari i botta e risposta tra Death e Vito,con quest’ultimo che non riesce a contestare alcune frasi della ragazza).

Non dirò altro su questa storia..forse ho già detto troppo,ma la cosa sicura è che “Il Grande Momento della Tua Vita” è un bellissimo racconto sull’amore,sui sentimenti,sul sacrificio e sulle scelte.
Semplicemente da leggere.




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