Il piacere dell'inchiostro di china
Continuando a parlare di grafica con la metafora musicale,l’inchiostro di china è una melodia che si può suonare con diversi strumenti.
E’ la tecnica principe per chi fa fumetti e illustrazioni e offre una serie di possibili variazioni utili per chi ha una fervida creatività.
Solitamente è il passaggio successivo allo schizzo a matita,ma esistono esperti che hanno l’ardore di utilizzarlo senza la sottostruttura del bozzetto iniziale.Può essere diluita in acqua (per creare suggestivi mezzitoni) o essere utilizzata pura.
Pennelli,pennini,rapidograph,sono tutti strumenti che vengono utilizzati per i lavori a china,ma si possono utilizzare anche strumenti artigianali come la penna di carta da lucido e tecniche grezze come l’utilizzo di spugnette o batuffoli di cotone imbevuti d’acqua.
Essendo difficilmente cancellabile,la china non permette “ripensamenti” e richiede una mano ferma e decisa;per ottenere buoni risultati è dunque necessario un certo allenamento.
Qualche informazione utile:
Come detto,la china si cancella molto difficilmente,tuttavia è possibile correggere piccoli errori e sbavature.
Solitamente viene utilizzata una lametta da barba:si gratta in modo leggero il segno che si vuole cancellare,tenendo la lametta ben verticale e muovendola con delicatezza.
Una volta cancellato l’errore,è importante coprire tutta la parte grattata con la matita.La porosità della carta grattata rischia di compromettere la correzione con la china,spandendo l’inchiostro e sbavando il segno;lo strato di grafite eviterà questo spiacevole inconveniente.
Andiamo a dare un’occhiata nel dettaglio agli utilizzi di questa basilare tecnica?..Andiamo!
IL PENNELLO:
Il pennello è il primo e più vecchio strumento per l’utilizzo dell’inchiostro di china (ma ovviamente usato anche per altre tecniche come l’acquarello o le tempere).
E’ uno strumento particolarmente sensibile:il suo segno risente di ogni variazione (anche minima) della pressione o dell’inclinazione,che vanno perciò dosate con molta attenzione.
Esistono pennelli tondi e piatti e per entrambi i tipi ci sono diverse misure.
Uploaded with
ImageShack.us
_______________________________________
"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."