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Sintesi,linea chiara,segno pulito e definito..queste sono le qualità grafiche del pennino.
Manualmente è come utilizzare una matita,con la differenza che possiamo variarne il segno e rendere dinamico il disegno che stiamo definendo.
Il fatto che la gran parte dei disegnatori moderni utilizzi il pennino invece del pennello è semplicemente lo specchio dei tempi;
Utilizzando come esempio i fumetti di Bonelli (che sono i più conosciuti anche da chi non è un gran appassionato),si fa in fretta a distinguere gli utilizzi di questi strumenti.
La maggior parte dei fumetti Bonelliani del passato (Tex,Zagor,Mister No,Capitan Miki) erano tutti realizzati da autori che utilizzavano il pennello.
Nei fumetti Bonelliani di oggi (Dylan Dog,Nathan Never,Legs Weather,Martin Mystere,Brandon),un buon 80% dei disegnatori utilizza il pennino.
A parte qualche eccezione determinata da autori che si sono formati sulla vecchia scuola,tutti gli altri utilizzano il pennino considerandolo uno strumento più moderno e immediato.
Questa diversità fa definire il pennello come uno strumento “vecchio stile” e il pennino come uno strumento di “stile moderno”,ma io non sono d’accordo.
Personalmente ritengo che,proprio per la maggior difficoltà di resa grafica,i disegnatori che utilizzano il pennello (pur essendo pochi) posseggano una sensibilità particolare che si acquisisce con una grande esperienza e quindi possano essere considerati dei veri maestri.
Io uso quasi sempre il pennino (vuoi per abitudine,vuoi per facilità di utilizzo),ma non mi sognerò mai di considerare il pennello uno strumento “vecchio”.
Lo considero invece un’ottimo strumento dalle potenzialità espressive infinite..uno strumento che non è da tutti.
(Continua...)
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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."