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La più antica delle tradizioni canore italiane in formato digitale. La musica napoletana, tutta la musica napoletana, è su iTunes. Dalle voci più remote della tradizione ai più audaci missaggi in chiave dub e rap. Non è un paradosso, ma un segno dei tempi: compressi nei file vivono secoli di tradizione.
Ce n'è, ovviamente, per tutti i gusti e tutte le età. E ognuno può scegliersi la "voce" che preferisce. Dal "classico" Roberto Murolo al più sanguigno Mario Merola, dal "maestro" del canto popolare Sergio Bruni allo "scugnizzo" Nino D'Angelo. Ma la tradizione melodica vive anche, da un lato, nella recente declinazione pop di Gigi D'Alessio, dall'altro nelle contaminazioni rock, dub e rap delle band più giovani: Almamegretta, 24 Grana, Co' Sang.
Nè manca il discusso filone neomelodico, come non manca Caruso. Così com'è possibile documentarsi ampiamente sulle tradizioni più antiche. Insomma, la sezione speciale di iTunes racchiude tutto quello che, in varie epoche e vari modi, può ricadere nella definizione di "musica napoletana".
Dopo quella dedicata al cinema italiano, sottolinea lo staff di iTunes, un'altra importante sezione dedicata alla cultura del nostro Paese. Dal remoto "Canto delle lavandaie del Vomero", anno 1200 circa, all'aggressività dei 24 Grana, una playlist lunga otto secoli.
A furia di sentire Weiss che canta e parla a telefono in napoletano, iTunes si sarà ispirato
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