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I Sequel

Ultimo Aggiornamento: 21/10/2011 02:12
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21/10/2011 02:12
 
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Il discorso dei sequel è molto simile a quello dei remake affrontato in un altro topic.
L’unica differenza è che se il remake è una sorta di riproposizione di film culto del passato,i sequel sono il tentativo di cavalcare il successo di opere ben riuscite o meno.
Il discorso è il medesimo che faccio per i remake:se i sequel mantengono il soggetto originale e propongono una continuazione narrativa il più simile possibile alla fonte originale,allora possono avere un senso.
Al contrario,se il soggetto originario viene stravolto,lo scopo di cavalcare il successo del film principale per far cassa diviene evidente e il sequel diventa una cagata pazzesca.
Ci sono film che dovrebbero restare unici,come fossero perle rarissime;
(Per esempio “Il Corvo” gran film tratto da un fumetto di James O’Barr e interpretato da un Brandon Lee perfetto per la parte,avrebbe dovuto restare unico.
E invece ci hanno fatto non uno ma ben tre sequel,uno peggio dell’altro,come fosse una gara a peggiorare un’opera originale che resta insuperabile).

La lista dei sequel dagli anni 60 a oggi è lunghissima e predilige un certo genere (l’horror e la fantascienza) pur spaziando un po’ qua e un po’ là;
Citando i più noti:dalla serie dei 5 sequel de “Il Pianeta delle Scimmie”(tutti tra il 68 e il 73),a “L’Esorcista” (che ebbe un sequel nel 77 e uno nel 90),al mitico “Psyco” (con tre ulteriori sequel tra il 78 e il 90)passando per “Alien” (3 successivi capitoli tra l’86 e il 98),per “Guerre Stellari” (con due episodi tra l’80 e l’83 e una nuova trilogia di prequel tra il 99 e il 2005),senza dimenticare generi differenti come “Il Padrino” (film del 72 con due sequel tra il 74 e il 90),o “Il braccio violento della legge” (originale del 71 e sequel nel 75),o “Il vizietto” (originale del 78 e due sequel nell’80 e nell’85)
Sono di quel periodo anche sequel di film come “Venerdì 13”,”Halloween”,”Hellraiser”,”Poltergeist” o “La casa”,quasi tutti girati con l’intento di raccontare la storia dei personaggi malvagi originali.
Vengono poi sequel più “recenti” come quelli di”Nightmare”, “Terminator”,”Matrix”,”Saw” o “The Ring”.
E oggi arriviamo ai sequel dei film Marvel che hanno gran seguito di pubblico:”Spiderman”,”X-Men”,Iron Man” e “Hulk”.

Alcuni dei titoli citati sono in realtà “Trilogie”,”Quadrilogie” o “Pentalogie”ovvero frammentazioni ulteriori di un soggetto troppo esteso per essere racchiuso in un unico film.
E’ il caso di “Matrix” che,a causa dell’eccessiva lunghezza della storia narrata,è stato suddiviso in tre distinti capitoli;il risultato è piacevole visto che i personaggi e la continuità temporale della narrazione,rende i tre film un’unica grande opera.
Anche la serie di “Saw” (pur non essendo nata da un unico racconto) possiede le caratteristiche necessarie a legare i diversi capitoli a una narrazione unica e quindi a risultare piacevole.
Lo stesso si può dire (con riserve minime) alla saga de “Il Padrino”.di “Alien” e de “Il pianeta delle Scimmie”,tutte pellicole che mantengono il soggetto originale e ne sviluppano una storia fluida,con un principio e una fine.
Lo stesso non potrei dire di altri sequel;titoli come “Psyco”,”Poltergeist”,”The Ring” o “Hellraiser” avrebbero potuto tranquillamente rimanere unici,senza alcun bisogno di successivi capitoli.E infatti i sequel in questione nulla tolgono e nulla danno alle versioni originali ma,anzi,sembrano essere semplici tentativi di annacquare una pietanza che era già ottima al primo tentativo.

Un discorso leggermente diverso si potrebbe fare per i sequel che hanno come (presunto) scopo quello di ampliare le origini nascoste dei personaggi principali;
In “Nightmare”,ad esempio,il cattivissimo Freddy Kruger e il suo delizioso guanto munito di affilatissimi rasoi,appariva affascinante ma estremamente misterioso.Moltissimi fans del Signore degli Incubi,si domandavano chi fosse realmente e quale fosse la sua storia.Ovviamente non era una necessità,poiché l’icona horror di Freddy sarebbe potuta restare tale anche senza un approfondimento sulle sue origini,ma tant’è e perciò furono girati 4 ulteriori capitoli della saga che aggiunsero particolari sulla sua vita precedente.
Stesso discorso vale per Jason,il gigantesco e silente killer con la maschera da hockey protagonista del film “Venerdì 13” (cui fanno seguito 9 episodi successivi tra l’81 e il 2002).Ma se nel caso di Freddy Kruger si era cercato di seguire una certa coerenza nel ricostruire il suo percorso da uomo a mostro,nel caso di Jason i soggettisti si sono persi nei meandri della confusione e i sequel realizzati avrebbero potuto anche restare chiusi in un cassetto.
E anche nel caso di Michael Mayers,il killer protagonista della saga di “Halloween” (creato da John Carpenter),i sequel hanno cercato di far luce sulla vita precedente.
Anche di questo cult movie sono stati realizzati ben 9 sequel (tra l’81 e il 2009),dei quali si salva solo il secondo..sugli altri stenderei un velo pietoso.

Il discorso su “Guerre Stellari” è un capitolo a se stante.
Sarà il fatto che George Lucas è uno di quelli che difficilmente può essere criticato data l’alta qualità dei suoi lavori,o sarà che in fondo aldilà della ricerca di sbancare i botteghini,sia i due sequel che i tre prequel hanno un senso logico e riescono a legare la saga in un'unica narrazione epica.E se ci aggiungiamo un soggetto solido e coerente (come quello di Star Wars),il risultato è piuttosto scontato.

I sequel dei film Marvel sono,per così dire,naturali;
Vuoi perché sono tratti da fumetti che erano già seriali di per se,o vuoi perché sono fatti abbastanza bene e riempiti di effetti speciali atomici,i capitoli successivi di “Spiderman” e compagnia hanno un senso logico e sono divertenti.
A parte qualche eccezione (vedi “The Punisher”,o ”The Swamp Thing”),risultano piacevoli e legati abbastanza ai soggetti originali da cui sono tratti.

E così,se di remake ben riusciti ce ne sono pochi,qualche successo in più lo ottengono i sequel..ovviamente non tutti.
Ma in fondo,come si suol dire: non tutte le ciambelle riescono col buco.
Questo è il mio pensiero.

[SM=x2320233]

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"Vivo tra lo Stato Sovrano della Realtà e la Repubblica Popolare del Sogno..."



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