n9p
00giovedì 21 giugno 2007 18:14
-16 Aprile 1973-
Roma è sempre stata divisa in due, da una parte i neri e dall’altra i rossi, in certi quartieri la divisione era palpabile e gli scontri ormai non si contavano più, in altri invece predominavano o i neri o i rossi, a primavalle (quartiere quasi periferico di Roma!) predominavano i rossi.
È notte e fuori da un appartamento del quartiere di primavalle dei ragazzi stanno facendo entrare della benzina da sotto la porta, uno di questi accende un fiammifero e tutti scappano, l’incendio non ci mette molto a bruciare l’appartamento, la famiglia che abita in questo appartamento si chiama Mattei e il padre di questa famiglia è un uomo di partito più esattamente del MSI, da questo rogo si salveranno in quattro, il padre, la madre e due bambini piccoli (uno di tre e l’altro di nove!) e una scena precisa che rimarrà negli occhi di molti per molto tempo, due fratelli e più precisamente Virgilio e Stefano Mattei rimarranno intrappolati nell’appartamento, i due fratelli forse per cercare di salvarsi vanno sul balcone ma ormai è tutto inutile moriranno arsi vivi in quell’inferno che è diventato la loro casa.
Di questo atroce gesto si sa benissimo chi la compiuto ma naturalmente nessuno dei esecutori materiali del rogo è in carcere, si è parlato di terribile incidente come se non si sapesse che dare fuoco ad un appartamento non ci potrebbe scappare il morto, si è detto addirittura (e questo concetto ritornerà fuori sempre di più specialmente quando nasceranno le Brigate rosse!) che l’incendio è stata una dimostrazione di forza dei fascisti a causa di una faida interna, nel delirio di quegli anni il figlio del premio nobel Dario Fo Jacopo Fo è arrivato addirittura a scrivere e a disegnare (molto male direi!) un Pamphlet innocentista (e né verranno pubblicati parecchi in quei anni come verranno pubblicati molti libercoli su golpi vari e su guerriglie urbane!) dove accusava Almirante (l’allora segretario del MSI!) e agenti segreti dell’incendio, la cosa più inquietante è che nessuno in quegli anni ha pensato che sono morti due ragazzi e non due ragazzi fascisti!