-26 Flash 1-

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n9p
00domenica 23 novembre 2003 16:37
"Flash 1"

Il crepaccio nella lunga scoliera era terribilmente profondo, il grande capo o grande maestro diede l'ordine di attaccare ad un mulinello una corda e disse che voleva scendere.
Scese per qualche minuto nella più totale oscurità, tutto era nero fino ad un certo punto quando il grande capo vide una luce bianca intesa sotto di se... la corda si spezzò.
Il grande capo si ritrovò in un paesaggio che sapeva di irreale, niente aveva una forma canonica... ogni cosa era strana, vide stranissimi uccelli grossi come aerei di linea immergersi in un mare color rosa, alberi piccolissimi da cui sbocciavano frutti enormi... in questo posto la fisica non esisteva, tutto era completamente entropico, non esisteva ordine, non esisteva nulla di quello che il grando capo nella sua lunga vita avesse visto, decise di camminare ma con suo stupore si ritrovò misteriosamente in volo, stava volando, poteva sentire l'aria che sapeva di roba dolce, aspirava a pieni polmoni quella stramba aria... non aveva mai sentito un'odore simile.
Pensò di ritrovarsi nel mondo d'Alice e riflettè a lungo su questa ipotesi... è mai possibile che il reverendo Dodgson era entrato in questa realtà? E se ci era entrato come aveva fatto ad uscire? Domande su domande assilivano la mente del grande capo... e stranamente ogni suo pensiero si rifletteva in immagini davanti a lui, si sentiva beato in quel strambo paradiso... atterrò su un laghetto (o almeno così pensò il grande capo), era solido e trasparente, al suo interno vide degli strani oggetti che assomigliavano a cellulari ma la cosa più strana è che quest'ultimi sembravano vivi... sembrava come se comunicassero... si strabbuchio gli occhi... un cellulare stava fumando una sigaretta... chiuse e riaprì gli occhi ma i cellulari erano ancora lì... ormai aveva perso ogni speranza di capire quel strano mondo...
Si sentì stanco anche se una specie di sole viola era ancora alto nel cielo... si addormentò.
Dopo quello che sembrò un'ora al grande capo si risvegliò... era in una stanza di ospedale, le infaeriate prottetive al letto e alle finestre fecero capire subito al grande capo dove si trovava... urlò a squarciagola...
"Cosa c'è pazziente numero milleduecentosessatanove?"
"Dove sono? In che anno? In che città?"
"Ancora? Ogni mattina me lo chiedi... sei al Central Hospital di New Orleans... siamo nel tremilanovecentosesanta... è contento?"
"Cazzo!"
"Moderi i termini!"
L'inserviente uscì dalla corsia lasciando il grande capo e gli altri pazienti da soli... si trovava a millenovecentoquarantacinque anni di distanza dalla sua entrata nel crepaccio, in una città lontana dalla Nuova Zelanda e per finire era in un ospedale... si domandò che aspetto avesse, ma capì subito che chiedere uno specchio sarebbe stato tutto inutile, richiamò l'inserviente che scocciamente ritornò.
"Cosa c'è adesso?"
"Posso avere uno specchio?"
"Come mai vuole uno specchio?"
"Per vedermi..."
"Glielo vado a prendere subito!"
Dopo pochi minuti l'inserviente ritornò nella corsia con un piccolo specchio e lo diede al grande capo, il quale si vide riflesso nella lucente superficie... era diventato un uomo di colore, aveva all'incirca una quarantina d'anni e li mancava tutte e due le gambe, si mise ad urlare. L'inserviente corse nella corsia con una siringa che iniettò nell'occhio del grande capo il quale si calmò subito.
"Arciderpolina... è sempre così il post operazione... per fortuna che tra qualche giorno se ne va..."
Passò una settimana e finalmente il grande capo uscì dall'ospedale, tutto era diverso... vide strani robot che facevano i giocolieri, immagini che si materealizavano nel cielo con publicità pure e caste... il caos aveva perso? Fu questa la sua prima domanda.
Con le sue nuove gambe di ferro scintallante corse verso una biblioteca per informarsi... e capì cos'era successo.
Nel 3000 l'ordine mondiale si era completamente sfaldato lasciando posto ad un'economia centralinista.
Nel 3100 L'uomo colonizzò lo spazzio e scoprì nuovi sistemi abitati.
Nel 3150 Si riformò un ordine ma non più mondiale bensì interplanetario.
Nel 3200 Le risorse della terra si esaurirono tutte, non c'era più petrolio, viveri... i due poli si erano sciolti e la terra fu sommerso dall'acqua.
Nel 3250-1 Gli uomini che vivevano sulle colonie ricrearono fidelmente la terra su Marte.
Nel 3300-50 Gli abitanti di Marte erano 123.658.965, il pianeta era completamente ripopolato.
Nel 3350-100 Scoppiò la prima guerra mondiale su Marte ma finì grazie all'evoluzione estrema degli uomini in meno di un'anno.
Nel 3400-150 Ogni essere umano aveva raggiunto la felicità e la comodità tanto agogniate.
Nel 3450-200 Degli abitanti di Marte vollerò ritornare sulla Terra.
Nel 3500-250 La Terra fu la terza casa per gli esseri umani.
Nel 3600-350 Gli abitanti della Terra erano 9.698.659.321 per un complessivo di 9.822.318.286 di abitanti umani nel cosmo.
Il grande maestro rimase a bocca aperta... chiuse quella specie di micro dischetto che aveva in mano e si domandò cosa poteva fare lui in questo anno e sopratutto su questa Terra.
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