'O cafè

A me piace l'espresso : soprattutto perché con le capsule la preparazione dura al massimo un minuto ed il gusto è buono.

Con la "napoletana" diventa un rito , e non sempre viene bene

Il caffè americano piace a tidi ; non l'ho mai assaggiato ,ma non ci tengo ( e chissà perchè mi torna in mente Paul Newman all'inizio di "Detective's Story" ).

Io amo.l'espresso ma uso rigorosamente caffè in polvere e non capsule; al seondo posto la moka.
Penso di non aver mai bevuto il caffè con la napoletana e trovo quello americano imbrvibile

Ho parlato della moka e ho scritto napoletana.
La napoletana la usava mia madre quando alle elementari ci preparava la colazione col caffé d'orzo.Se non ricordo male alla fine c'era da far fare una giravolta alla caffettiera.
Con la moka a volte mi veniva bene a volte no ( era più brava mia moglie), e la preparazione era un rituale
Per l'espresso sono passato alle capsule sia per comodità , sia perché la macinatura di quello acquistato in torrefazione variava ( a volte veniva giù troppo veloce,a volte lento e freddo).

Concordo sul caffè americano , che tidi invece aveva gratificato di uno "slurp" , perché lo beveva tantissimo.

Bene, a questo punto tutti e due di comune accordo mi toglierete il saluto.

Io non possiedo la caffettiera.
Utilizzo da tutta la vita il caffè liofilizzato arrivato in italia alla fine del decennio in cui noi crescevamo ( Nescafè fu il primo ), che forse è affine probabilmente in peggio al caffè americano.
Se ho capito bene quello è un infuso annacquato anche lui come il liofilizzato, e dovrebbe trattarsi del contenuto delle caraffe di vetro immancabili nelle tavole calde dei film e telefilm americani, dagli anni '40 fino ad oggi.

Il fatto è, che il liofilizzato è praticamente innocuo.
Dubito che possa essere possibile causa di insonnia.
Va anche detto, che comunque stiano le cose, io non sono un grande consumatore di caffe, in assoluto.
Capita raramente che ne ordini uno al bar, potrebbe succedere perchè sono con qualcuno, oppure se da solo, perchè mi serve il bagno ( !! ).

In quanto alla scena con Paul Newman detective trasandato, come lo sono da regolamento tutti i detective americani nei film anni '60, e che si fa il caffè con i fondi recuperati nella spazzatura, quella la ricordo proprio per una segnalazione pflippiana.
A me era sempre sfuggita.

Io sul caffè ho un paio di fissazioni.
Qualche(un oo' più di qualche ahimè) anno fa a uno spettacolo di marionette organizzato da Altroconsumo a cui avevo portato le figlie ebbi modo di. eggere le loro spiegazioni su come si comportano tutte le aziende produttrici di caffè che conosciamo (a detta loro con l'unica eccezione di Illy che non.perniente costa molto di.piu) e da allora uso rigorosamente solo caffè del commercio equo e solidale che prendo tramite il.GAS di cui faccio.parte (e se proprio devo.andare a prenderlo al super prendo Illy)

Inoltre per motivi ambientali non uso le capsule ma solo caffè in polvere (mi dicono che ora ci sono anche capsule biodegradabili ma sono sempre rifiuti in più).

Per il poco che ho avuto.modo di assaggiare mi sembraa che Nescafè sia molto meno.peggio del caffè americano (comunque Bruno tranquillo non tolgo il saluto per così poco)

Molto grato per la mancata censura.
Possiamo metterala così, avendo comunque confrontato le due bevande, possiamo affermare che il liofilizzato è un' altra cosa, che ha più o meno il gusto del caffè.
Più o meno come l' aranciata, che di succo d' arancia ne ha dentro il 12%.
Però, ha lo stesso colore, eh.

gimmy59, 06/04/2022 11:02:

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Io sul caffè ho un paio di fissazioni.......

......... per motivi ambientali non uso le capsule ma solo caffè in polvere (mi dicono che ora ci sono anche capsule biodegradabili ma sono sempre rifiuti in più).

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Mi fai tornare in mente un particolare, un ricordo di parecchi anni, quasi sessanta a questo punto.
Mio nonno paterno che si da alla coltivazione di un orticello, si era ritirato da poco tempo.
E che utilizzava in modo quasi mirato, anche i fondi del caffè come fertilizzante.
Non saprei se la polvere di caffè tostato, dopo l' infusione ha effettivamente migliori proprietà rispetto altri scarti organici.
Però, mi rimane l' immagine di quella polvere nera, alle volte aveva ancora la forma aggregata data dal filtro della caffettiera, che vedevo comparire in mezzo alle piantine di pomodoro.

A dire il vero, dallo stesso luogo e dallo stesso tempo, mi viene anche il ricordo del macinino a manovella, di legno, con il cassettino per raccogliere il caffè polverizzato.
Sono i tipici ricordi per immagini, quelli della prima infanzia.
Ricordi anche sonori per dirla tutta, del rumore che quell' attrezzo presente da sempre nella cucina dei miei nonni, faceva.
Erano forse tempi in cui il caffè macinato era meno presente nelle rivendite.
Di sicuro, nessuno sapeva ancora che cosa sarebbe stato il caffè liofilizzato.
Credo però, che quella dei miei nonni paterni fosse una scelta, il caffè in grani, e probabilmente di una precisa qualità preso sempre dallo stesso fornitore.
Sempre seguendo i vostri racconti, mi è tornato in mente che spesso e volentieri quel caffè dei primi anni sessanta, finiva dentro una caffettiera napoletana.