Lo Spirito Santo

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claudio.41
00lunedì 19 settembre 2005 09:27
1°- Lo Spirito Santo si MUOVE sulle rovine, perchè vuole ristoramento. " E la terra era diventata una cosa deserta e vacua, e le tenebre erano sopra la Faccia della acque" ( Genesi 1:2). Dovunque è una rovina, lo Spirito di DIO, fino a che non sia definitivamente rigettato, corre a preparare il ristoramento.

2° insiste presso gli uomini affinchè accettino DIO. " E il Signore disse: lo Spirito Mio non contenderà per sempre con lo spirito dell'uomo" ( Genesi 6:3).. Dunque vi è un tempo che Egli insiste con ogni uomo."Stefano rimproverò i Giudei che contrastavano lo Spirito Santo" ( Atti 7:51).
Alcuni resistono soltanto;altri passano dalla resistenza alla lotta, e contrastano.

3°- Bisogna dunque intendere e distinguere l'opera dello Spirito santo: Egli opera e lavora presso gli uomini.
E' lo Spirito che convince di peccato, e poi addita il rimedio ( Giovanni 16:8). E' Lui che ispira il profeta e testimonia a chi ascolta che la parola è predicata da DIO. E' lo Spirito che guida in tutta la verità-è Spirito di memoria e rivelazione, Egli ci guida nella preghiera( efesini 6:18--Romani 8:26), ed è Lui che sà maneggiare la PAROLA, la quale, perciò è chiamata SPADA DELLO SPIRITO.

4°- Battesimo con lo Spirito Santo, o promessa del Padre, o Dono dello Spirito santo, è provvista per la Chiesa. Non vi furono battesimi con lo Spirito Santo, prima del giorno della Pentecoste. Vi furono uomini anche pieni di spirito, per esempio, il Battista (Luca 1:15)-Elisabetta.( Luca 1:41),

vi fu il SOFFIO di Gesù ai discepoli, quando disse loro: " ricevete lo Spirito Santo" ( Giovanni 20:22), ma nè quelle "pienezze" e nè il "soffio", furono Battesimo con lo Spirito santo. Ciò non era possibile in quanto Gesù non era ancora stato Glorificato. Il Battesimo fu per la prima volta ricevuto il giorno di Pentecoste dai 120 ( non solo dai 12 ).

Come? solo per quei discepoli? A che scopo? Sono domande a cui, coll'assistenza del Signore , proveremo a risponedere in questo studio.

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 19.47]

claudio.41
00lunedì 19 settembre 2005 14:21
ATTI 2
Dopo che sui 120 si furono posate le “lingue di fuoco”, preannunciate da un forte rumore di vento, essi non rimasero chiusi nell’alto solaio, ma, uscirono fuori e vi trovarono un grande uditorio, chiamato a raduno dal suono del vento impetuoso.

Pietro iniziò subito a parlare di Gesù e spiegò che l’Uomo che era stato crocifisso , era da DIO stato innalzato ed elevato alla destra del Padre. Gli uditori chiesero: “ Che dobbiamo fare”?

E Pietro a loro: “ Ravvedetevi e ciascuno sia Battezzato nel nome del Signore Gesù cristo e VOI riceverete lo Spirito Santo promesso. Perché per voi è la promessa, per i vostri figli e per quanti sono lontani ( come tempo futuro ) per quanti il nostro DIO ne chiamerà”.

Ci siamo così tanto allontanati dalla semplicità e potenza della Chiesa primitiva, e si sono accumulate tante interpretazioni sottili, che purtroppo è difficile capire
certi movimenti religiosi.

Si sente da varie parti, anche da alcuni che indubbiamente sono stati usati dal Signore, affermazioni come queste: Ciò che ricevettero gli Apostoli ( e non aggiungono che non furono solo gli apostoli a riceverlo ) fu per loro, solo per quel tempo;
da altri si ode che quella era una provvista nell’intento di stabilire il Regno Messianico, ma che poi, essendo stato rigettato, si sia entrati in un'altra dispensazione.

Si aggiunge che i miracoli furono per quel tempo e ricompariranno verso la fine della dispensazione, e tante cose, si dicono che , se non sapessimo davvero ciò che abbiamo ricevuto, saremmo confusi.

Alcuni insegnano che non occorre chiedere il battesimo con lo Spirito santo, perché lo mandò il Signore per tutti, e negano che i cristiani di Samaria abbiano creduto e accettato Gesù prima dell’arrivo di Pietro e Giovanni. Dicono che il loro credere sia stato un affermazione mentale e non di cuore, ma che il vero credere fu quando arrivarono i due Apostoli a Gerusalemme, e ricevettero lo Spirito santo.

Ciò allo scopo di far credere che il Battesimo con Lo Spirito Santo si riceva nello stesso tempo che la persona si ravvede. Altri aggiungono che i discepoli l’avevano ricevuto quando erano a porte chiuse e il Signore “ soffiò loro nel viso e disse: ricevete lo Spirito santo”, e che quindi l’esperienza di Pentecoste fu particolare a quel tempo, e a quelle persone. E altri, arditamente, mostrano i passaggi delle epistole, dove è detto: “ Siete stati suggellati “ ( efesini 1:13 ), come se il leggere ciò desse loro il diritto di ritenersi anch’essi suggellati.

Altri hanno deriso e deridono addirittura il movimento, quando non lo hanno qualificato diabolico, esagerando anche gli inevitabili disturbi e miscugli che ci hanno travagliato. E’ una delle dolorose esperienze che il bene difficilmente si nota e si rapporta, laddove le notizie cattive hanno le ali, si diffondono e si ingrandiscono mentre corrono. Per fare il male e propagarlo, non occorre sforzo, laddove ce ne vuole per fare il bene e , senza invidia , rapportarlo.

Che ci siano promesse speciali ai Giudei è innegabile. Chi legge con cuore candido i capitoli 9,10 e 11 della lettera ai Romani vede chiaro che il popolo Giudeo, anzi tutto Israele, ha un alto destino e piano nella Parola di DIO; ma da ciò, all’affermare che il giorno della pentecoste fu quasi per loro soli, ci corre l’abisso.

Addentriamoci candidamente nel soggetto.

Lo Spirito santo lavora nelle anime prima che siano battezzate; se no, non chiederebbero mai nulla, e , si ripete che bisogna distinguere l’opera dello spirito santo , dal Battesimo con Lo Spirito Santo. Il Battesimo con lo Spirito santo è indimenticabile esperienza staccata da tutte le altre; è l’arrivo, l’entrata ufficiale di Una Persona IN noi. In Giovanni 14:17, leggiamo : “ Lo Spirito della verità, il quale il mondo non può ricevere, perché non Lo vede, e non Lo conosce , MA voi Lo conoscete, perché dimora presso di voi, e SARA’ IN VOI “.

Puoi tu, mio fratello/sorella, senza ricorrere a cumuli di altri versi Biblici, e ricorrere a teorie di uomini, indicarTi questi due tempi, staccati, quando, cioè, Lo Spirito santo era soltanto presso di te, ti assisteva, ti illuminava in qualche maniera, e, quando venne IN Te?

Il soggetto è vitale e riguarda gli eterni interessi del Cielo: ricorri al signore ed Egli ti darà ciò che non hai ricevuto. C’è però una condizione : che, cioè , sii assetato di Gesù cristo, perché Egli dice : “ SE qualcuno ha sete venga a Me e beva” ( Giovanni 7:37,39 ).

Beva, non faccia argomenti e cavilli.

Chi crede in Me, siccome ha detto la scrittura, dal suo seno sgorgheranno fiumi d’acqua viva. Ora Egli disse questo dello Spirito Santo, il quale riceverebbero coloro che credono in Lui; perché Lo spirito santo non era ancora stato dato perché Gesù non era stato ancora glorificato”.

Non vi fu Battesimo con Lo Spirito santo prima che Gesù fosse stato glorificato. E così è sempre: non vi è Battesimocon Lo spirito santo all’anima che non vuole innalzare il Signore

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 19.52]

claudio.41
00lunedì 19 settembre 2005 21:50
..." se qualcuno ha sete, venga a me e beva"....."Io non vi lascerò orfani"..." Il Padre vi darà un altro consolatore" .

Hai tu sete di Gesù Cristo, e vuoi essere consolato, fortificato, per quanto sia possibile in questa vita?

Affrettati a chiedere il Battesimo con Lo Spirito Santo.
Non rispondere che tu hai già Gesù e quindi hai tutto. Io non ti nego che chi ha Gesù ha tutto, perchè riceverà ciò che ancora non ha ; ma ti raccomando di non scambiare le parole per cose.

Chi davvero ha Gesù è disposto a qualunque vituperio, ad essere considerato anche uno stolto per amore di LUI.

L'atto più difficile della crocifissione è quello della mente. Gesù fu crocifisso su di un luogo detto Calvario ( Teschio ). Così è sempre : i grandi beni del Signore si ricevono quando la mente nostra è arresa , umiliata.

E in tutti i movimenti religiosi, gli uomini usati sono stati spesse volte quelli a cui meno si sarebbe pensato. cominciando dalla venuta di Gesù, l'annunzio non fu dato a coloro che erano i rappresentanti ufficiali del Giudaesimo, e in tutti movimenti, gli uomini usati sono stati quelli che la rappresentanza religiosa non avrebbe scelto. E' uno dei misteri di DIO : le Sue vie sono sorprese all'uomo.

Ma se tu non sei assetato di Gesù ( di Gesù Cristo, dico, e non di argomenti ) allora il messaggio per te deve essere altro.


L'Evangelo è annunziato ai poveri ; s'intende i poveri in spirito, i disposti ad accettare. Questa è la base del primo messaggio. Mentre il Vangelo è predicato a tutti, produce effetto ed è udito solo dai poveri, anime disgustate del mondo e di loro stesse.

Attorno a Davide in esilio si raccolse un gruppo di gente indebitata, in distretta, in amarezza d'animo. Così ancora e sempre, intorno a Colui che è più grande di Davide, si è sempre raccolto un popolo bisognoso e scontento di condizioni presenti, non diciamo delle cose materiali, ma nei bisogni invisibili dell'anima.

Il " Venite a Me tutti voi che siete travagliati e oppressi", non si limita ad un tempo nè al solo principio della vita Cristiana.

Non si intenda male; si legga con mente generosa e non cavillatrice. Se lo stesso popolo Battezzato con lo Spirito Santo deve accettare illuminazione progressiva nella Parola, deve essere sempre più assetato di Gesù. Non più la sete e la fame precedente al Battesimo, quella è soddisfatta, ma è un aspirare sempre più a tutte le discese di umiltà e alture di conoscenza a cui vuole portare Lo Spirito santo di DIO.

Agli insoddisfatti, ai travagliati, è mandato il messaggio. I contenti di se stessi, lasciamoli; preghiamo per loro e passiamo oltre; ma gli afflitti, gli indeboliti, quelli sì che devono essere oggetto del nostro messaggio.

Il Signore nella Sua Sapienza , sà farceli incontrare , uno quà uno là, dai vari gruppi, i quali hanno un senso indefinito di uno spirituale bisogno. A tali si può parlare dell'Amore e perdono di DIO, se non lo hanno ricevuto e accettato, e se hanno ricevuto e accettato, a tali si può e si deve parlare dello Spirito santo. Con altri è stato ed è un errore.

L'Apostolo pietro aveva allora finito la parte del messaggio relativo a Gesù, elevato in alto e fatto da DIO Signore e Cristo, quando anime agonizzanti e compunte ( FERITI NEL CUORE ), domandarono cosa dovevano fare. ( ATTI 2 ). E' facile parlare a tali.

E ad essi l'Apostolo Pietro disse il grande " RAVVEDETEVI" e annunziò la promessa dello SPIRITO SANTO.

Ai compunti, ai feriti di cuore, Pietro disse: " Ravvedetevi e ciascuno di voi sia Battezzato con Lo Spirito santo, perchè per voi è la promessa, per i vostri figli e per coloro che DIO chiamerà".

Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato...( Prima parte ), e riceverete il Dono dello Spirito Santo...( Seconda parte, ben distinta ). Un popolo presente e un popolo futuro, composto di tutti i popoli.

Si ricordi il profetico "TUTTI" del principio del messaggio di Pietro, e l'annuncio che il " Signore spanderebbe lo SPIRITO SANTO sopra OGNI carne".

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 19.56]

claudio.41
00giovedì 22 settembre 2005 21:48
Ci conviene fare un passo indietro, cioè prima dell’ascensione del Signore.

Gesù trovandosi con loro, ordinò che non se ne andassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la Promessa del Padre, la quale “ voi avete udita da Me. Perché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni”.

La promessa del Padre; Battesimo con lo Spirito Santo.

Eppure poche settimane prima , i discepoli, raccolti a porte chiuse, avevano udito quelle parole: “ ricevete lo Spirito Santo”, e indubbiamente avevano ricevuto il soffio ( Giovanni 20:22 ).

Perché dunque, non Gli dissero che lo avevano già ricevuto? E se qualcuno dicesse che la sussecutiva esperienza era in seguito all’innalzamento di Gesù e che quindi era un atto speciale , come la inaugurazione soltanto del principio della predicazione, ma che i discepoli, lo Spirito Santo lo avevano proprio ricevuto, si risponde:

E perché mai, nonostante il soffio, essi, invece di penetrare il piano di DIO, sono ancora occupati di qualche cosa immediata, visibile, e dicono: “ Signore, sarà in questo tempo che Tu restituirai il Regno di Israele?”.

Eppure erano stati alla scuola di LUI per tre anni e quaranta giorni dopo la Sua resurrezione. Com’è che ancora non hanno afferrato ciò che il Signore aspetta da loro, se hanno già ricevuto lo Spirito Santo in senso pieno, dato che sappiamo che Lo Spirito Santo deve rivelare la verità? La risposta è una sola : che avevano ricevuto , eppure non avevano ricevuto. E infatti quel passo di Giovanni 20:22, è uno dei più difficili della Scrittura.

Si afferma che qualcosa ricevettero effettivamente, e, siccome le benedette parole di Gesù hanno il loro Sacro valore , accettiamo che in misura misteriosa ricevettero Lo Spirito Santo.

Eppure, si deve, con uguale riverenza , affermare che non ricevettero nel senso completo di IN VOI ( Giovanni 14:17 )

Intanto, si mediti su questo.

La Parola di cristo deve essere “masticata” , “assimilata”, e “digerita”, cioè, deve diventare “parte “ di noi.



..A presto la continuazione , per i volenterosi lettori..



[Modificato da claudio.41 22/02/2007 19.58]

Ester.40
00giovedì 22 settembre 2005 22:05
La Parola di Cristo deve essere “masticata” , “assimilata”, e “digerita”, cioè, deve diventare “parte “ di noi.

E' quello che ho appena scritto... in pratica! Il nodo sta tutto là: "parte di noi" io direi proprio "NOI".

Ma per questo ci vuole crescita spirituale,guidata da una Fede non finta e un cuore sincero! Amen

1Timoteo 1:4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede.

1Timoteo 1:5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
1Timoteo 1:6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso.

questo verso è stato per me,uno dei miei fondamenti che ho "masticato"

[Modificato da Ester.40 22/09/2005 22.09]

claudio.41
00domenica 25 settembre 2005 19:10
...continuazione...
L'insegnamento dei gloriosi capitoli 14-15-16, di Giovanni si riferisce alla discesa dello spirito santo DOPO l'ascensione.

" Tra un altro poco Mi vedrete " , cap.16, verso 17 ( Lo videro nei quaranta giorni ).

Il mondo non Lo avrebbe più visto ( s'intende per questa dispensazione ), e infatti solo gruppi di discepoli videro Gesù dopo la resurrezione. "E' utile che Io me ne vada".

Ognuno che legga quei tre capitoli vedrà che vi è un leggero cenno al Suo riapparire fra loro, ma il centro del messaggio è che dopo salito al Padre sarebbe venuto lo Spirito Santo, non prima.

La promessa era per dopo che sarebbe stato glorificato (Giovanni 7:37-39), e nei quaranta giorni non era ancora stato glorificato. L'insegnamento dei tre capitoli è dunque in rapporto allo Spirito Santo a discendere, dimorare, prendere possesso, dopo l'ascensione e glorificazione del Figliolo di DIO.

Ci sono alcuni che già prima di essere stati battezzati con Lo Spirito Santo hanno avuto qualche esperienza che fà pensare al "soffio" di Gesù e a quelle parole "ricevete", ma non và confuso quel soffio con "la promessa del Padre", e ciò che è legato alla stessa, ricevuto dagli Apostoli il giorno di Pentecoste.


Alcuni di noi ricordiamo gloriose esperienze già prima del Battesimo con Lo Spirito, così solenni che, per un tempo le abbiamo scambiate col battesimo stesso e solo più tardi abbiamo capito che il Battesimo non lo avevamo ancora ricevuto.

Quando i discepoli domandarono in "quale tempo sarebbe stato restituito il regno ad Israele", Gesù rispose: "Non stà a voi sapere i tempi e le stagioni, le quali il Padre ha messo nella Sua propria podestà, ma riceverete potenza quando Lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme,in tutta la Giudea, in Samaria e fino agli estremi confini della terra".

In altro tempo, Gesù aveva detto che Egli non prende testimonianza dall'uomo ( Giov.5:34 ), perciò il vero testimonio è lo Spirito Santo che usa gli uomini: testimonia di Gesù ai discepoli, e i discepoli testimoniano alla gente.

Lo Spirito Santo è il testimonio vero , e la testimonianza di Gesù deve arrivare "agli estremi confini della terra", il chè non potè avverarsi nell'età apostolica, quindi, fino a che vi sarà testimonianza, ci deve essere Battesimo con lo Spirito Santo.

Vi sono state esperienze individuali di Battesimo anche nei secoli posteriori, per testimonianza non sospetta di alcuni padri della Chiesa. La storia di genuini movimenti religiosi è accompagnata da esperienze che fanno pensare che alcuni ricevettero il Battesimo con Lo Spirito Santo. Molti mistici hanno dovuto riceverLo, benchè, nè loro, nè altri lo abbiano chiamato così. Sarebbe lungo occuparci di tali indagini: alle anime candide bastino pochi cenni. Con altri, non sarebbero sufficenti volumi; e poi, che varrebbe dimostrare se non vi è fame? O forse che quelli che il Signore ha Battezzati e Battezza, devono prima essere teologi arguti, ed avere tutto chiaro nella mente? Nelle cose del Signore, la illuminazione allo Spirito, la fame e sete, vengono prima, e la luce nell'intelletto viene dopo: questo è l'ordine di DIO.

Chi vuol tutto capire prima, rischia di non capire mai e di non ricevere nulla.

E, infatti, quando abbiamo ricevuto il perdono dei peccati, abbiamo ragionato forse, come e perchè la morte di UNO porta vita a noi?

Il Sangue prima, lo Spirito Santo dopo. Il Sangue domanda l'olio: fino a che ci sarà predicazione che apprezza il Sangue di Gesù Cristo, ci deve essere desiderio dello Spirito Santo per essere addirittura, definitivamente identificati con Gesù Cristo nella Sua morte e resurrezione.

Ricevuto lo Spirito Santo, si torna alla croce, si ricomincia a rivedere, riesaminare e meditare ciò che solo si era cominciato a sapere; e comincia come un nuovo cammino, la vera vita nello Spirito, per Lo Spirito, promessa ai figlioli di DIO.

Ci sono però alcune domande, a cui conviene rispondere qualche cosa: e dobbiamo affrontare la domanda a cui è legato lo scherno, la derisione immensa che è la croce addossataci, ed è : come si manifesta, si conosce, si presenta Lo Spirito Santo.

Basterebbe una sola risposta: si presenta allo stesso modo che venne la prima volta, il giorno di Pentecoste. Come il Battesimo d'acqua è per immersione, e non può essere in altra forma che in quella in cui avvenne il Battesimo di Gesù, così il Battesimo con Lo Spirito Santo non può essere che piena immersione , e manifestazione, nell'inizio, con un linguaggio, che non è lo stesso che siamo abituati a parlare.

Sì è toccata la questione, ma di ciò, al capitolo seguente.

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 20.03]

claudio.41
00mercoledì 28 settembre 2005 21:53
LA MANIFESTAZIONE DELLE LINGUE
Intendiamo parlare del dono delle Lingue di cui in 1° Corinzi 12, e quindi non parleremo del linguaggio come segni (Marco 16): non si ignora che la critica dubita dell'autenticità degli ultimi versi di Marco.

Chi scrive li ritiene autentici, e non è il solo; ma anche se non fossero, ciò non nuocerebbe al soggetto, perchè altrove è detto che le lingue sono di segno. Ma quì non ci occuperemo del linguaggio "segno", nè del linguaggio DONO. Neppure si dice a chi attende il battesimo con Lo Spirito santo, che debba chiedere le lingue. Chieda il Battesimo e DIO gliele darà.

Un altra osservazione. Molti non si sarebbero occupati del dono delle lingue, di cui in 1° corinzi 12 , nè dell'ordine del culto di cui in 1° Corinzi 14, senza il Movimento che ha rimesso in evidenza i linguaggi.

1° Corinzi 14 , che detta l'ordine del culto, e quindi, il savio uso dei doni, conferma e non smentisce, che ci siano le Lingue.

1° Corinzi 13, se ammonisce che, senza la carità, le lingue sono nulla, come del resto sarebbe nulla la fede, e lo zelo, non dice che non ci debbano essere, ma che devono essere accompagnati dalla Carità di Cristo.


il capitolo 13 della lettera ai corinzi esorta che i doni siano accompagnati dalla carità, e il capo 14 avverte che devono essere accompagnati da sapienza e discernimento. Ma leggere quei capitoli, dove non vi sono i doni è cosa ridicola. Per esempio, se qualcuno ordinasse che si dispongano in tavola, messe in ordine , le varie vivande, e nella cucina non fosse stato preparato nulla, a che servirebbe parlare di come disporre i cibi, se vi è solo miseria?

L'ordine può esserci se c'è qualcosa da ordinare. Profetizzare con ordine, parlare in lingue con ordine , e poi interpretare è possibile solo dove ci siano le lingue. Ma in questi ultimi anni è avvenuta una cosa ridicola, cioè, molti discutono dei doni e ordini, mentre nelle loro assemblee e in loro, non hanno nulla da poter ordinare.

Ogni passo avanti, e dovremmo dire, ogni avanzata verso il ristoramento della Chiesa alla statura Apostolica costa dolore ed è accompagnato dalla persecuzione e vituperio.

Ogni conquista nel campo della dottrina santa è costata sofferenza , dai primi secoli della Chiesa fino ad oggi, e sarà così fino alla fine. Sappiamo lo scherno che Ario e seguaci usavano, anche con canti, contro i fedeli che affermavano la Deità di Cristo: in ogni tempo e in tutte le lotte religiose non sono mancati i nomignoli per combattere ciò che è santo e vero.
Quante caricature blasfeme non fecero gli Ariani, facendo motti sulla parola, Figliolo di DIO. E lungo i tempi sappiamo che ogni risveglio ha avuto il suo segno cui è stato contraddetto. L'ingiuria è ancora fresca intorno alla giustificazione per fede, come se i sostenitori incoraggiassero il peccato. ED è così in ogni tempo. Ma ci sono esagerazioni; sono state mescolate stranezze. Vero; e così è stato in ogni tempo. I più grandi nemici della verità sono i violenti e gli esageratori nei movimenti stessi, in qualunque genere di movimento.

In tre passi della Scrittura è chiaramente detto che furono parlate le lingue: Atti 2;10;19. in atti 8 non sono menzionate ma interpreti non sospetti dicono che ciò che attrasse Simon mago furono le lingue. Si noti che Simone non chiese di essere abilitato a fare miracoli, ma ad avere l'autorità per cui, con l'imposizione delle sue mani, potesse trasmettersi lo Spirito Santo. E perchè ciò? Chi, senza pregiudizio nota come il Signore battezza con lo Spirito santo , ciò che la mente non può spiegare, e che và a toccare le profondità dove lo Spirito parla a spirito, non può fare a meno di essere commosso. Simon Mago, benchè uomo venale, capì che si trovava davvero di fronte alla grande potenza di DIO.

L'Apostolo Paolo che tanto si occupò dei linguaggi per correggerli, ci dice che lui stesso li parlava: non dice quando cominciò , ma una volta dovè cominciare e non è esagerato supporre che fù proprio quando gli caddero le scaglie dagli occhi. e' metodo della sapienza di DIO , dirci alcune cose, ed altre non dirle, affinchè impariamo a conoscere la Parola scritta e quella non scritta. un esempio chiarirà questo pensiero, ma di ciò, alla prossima parte....

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 20.07]

claudio.41
00lunedì 3 ottobre 2005 09:50
A molti Cristiani è chiaro che il battesimo d'acqua è fatto solo per immersione. Eppure non tutte le volte che è menzionato è ricordato che ci fù immersione.

Giovanni battista battezzò per immersione, perchè è scritto che Gesù salì fuori dall'acqua; è ricordato che Filippo e il ministro Etiope discesero nell'acqua (Atti 8:38-39), ma, per quanto sappiamo, non vi è altro ricordo nelle scritture.

Come furono battezzati nella casa del carceriere di Filippi, non è detto, ma si ritiene che lo furono allo stesso modo che fù battezzato Gesù, perchè non ci possono essere tante forme di battesimo, ed è prudente non costruire teorie su dubbi ed eccezioni.

Perchè , dunque, tanti ,oggi, e da secoli, si fanno battezzare in altro modo, quando tutto l'esempio della vita Cristiana, và preso dalla vita di Gesù? Perchè non hanno il coraggio di farsi battezzare di nuovo, per immersione, da adulti, una volta credenti, secondo il modello mostrato da nostro Signore? Siamo noi più di Lui, che lasciamo che veniamo battezzati da piccoli, senza aver la più pallida idea del "credere"? Se Dio avesse così voluto, non avrebbe potuto far battezzare da piccolo Gesù?

"Guardati di fare ogni cosa come il modello che ti ho mostrato sul monte", disse Dio a Mosè..e questa parola è valida anche per noi. Quando Dio dà un modello, NESSUN uomo ha il diritto di fare in maniera diversa.

Apparte questo, comunque, perchè , anche tra coloro che hanno ben chiaro che il battesimo d'acqua è per immersione , ci sono molti che dubitano e resistono al battesimo con lo Spirito santo, intoppandosi alla manifestazione delle lingue?

Perchè non accettarlo come è narrato che fù ricevuto la prima volta? Eppure, ci sono ben tre chiare informazioni che fù ricevuto con linguaggio, e nessun esempio che fosse venuto in modo diverso.

le parole riferenti al battesimo : " Non era CADUTO su nessuno in Samaria", indicano qualcosa di straordinario e sensibile.

il giorno della Pentecoste i linguaggi furono usati per dire le cose grandi di DIO, lodarLo; e li udirono i Giudei delle varie parti del mondo; e poi il messaggio che portò la conversione fù reso nel linguaggio noto a tutti.

Si dice che ciò accadde per attrarre l'attenzione degli uditori. Certo che la cosa attrasse l'attenzione , ma, poichè il vento impetuoso aveva chiamato il popolo assieme, e i centoventi coraggiosi erano usciti all'aperto, l'attenzione poteva continuare.

A chi porta questa teoria per dire che i linguaggi servirono solo in quel momento e per quello scopo, rispondiamo che, però, nella casa di Cornelio ( ATTI 10 ), le lingue non servirono per parlare con alcuno straniero. ( meditare ).

Mentre Pietro annunciava Gesù Cristo , che era andato attorno facendo del bene, quando disse che "chiunque crede in Lui riceve remissione dei peccati, per il Suo Nome", come ebbe detto queste parole, il culto fù interrotto da un avvenimento inaspettato a quelle anime semplici .

Cornelio e gli altri che avevano accolto Pietro con tanta riverenza non avrebbero mai interrotto, ma ad un tratto, come da una fontana che si apre irresistibile e da cui esce acqua viva, sgorgarono dalle bocche estatiche degli uditori, parole in linguaggio mistico, che non sappiamo che dicesse, nè a che tipo di lingua appartenesse. " Lo Spirito Santo CADDE sopra tutti coloro che UDIVANO la PAROLA" ( oh, udire parlare di Gesù ).

E i fedeli , venuti da Gerusalemme, si stupivano che il dono dello Spirito fosse stato sparso anche sopra i gentili, perchè "li udivano parlare diverse lingue , e magnificare DIO". Non dice che lingua parlassero. Le loro bocche alternavano parole in altre lingue e parole nella lingua comune, che glorificavano Dio .

Lo Spirito Santo dà Gloria a DIO ed abilita a darGli Gloria.

Quando Pietro più tardi fù chiamato a dar conto della sua andata dai Gentili, raccontò della visione , di come era stato comandato ad andare, e aggiunse:
"Ora, come io avevo cominciato a parlare, lo Spirito santo CADDE sopra loro, come era caduto sopra di noi, al PRINCIPIO ( oh, quel conoscere il principio). Ed io mi ricordai della parola del signore : "Giovanni ha battezzato con acqua ma voi sarete battezzati con lo Spirito santo". Poichè dunque, Dio ha dato il dono a loro come a noi...chi ero io da poter IMPEDIRE IDDIO?"

Sarebbe follia negare la forma del battesimo nella casa di Cornelio, ed è arbitrario cire che quella fù la sola volta, per quel principio, tar i gentili.

il " Per quanti il nostro DIO ne chiamerà" di Pietro non si deve limitare a quel tempo, dato che Dio non ha limitato.

E poi, se davvero fosse stato per un secondo principio ( primo, quello della Pentecoste per i Giudei, secondo, questo, per i Gentili), essendoci due popoli (come qualcuno che nega il battesimo con lo Spirito, dice), non ci sarebbe stato bisogno di una terza chiara testimonianza, quella di Efeso ( Atti 19 )-

L'Apostolo Paolo domandò ad alcuni in efeso: "avete voi ricevuto lo spirito santo quando credeste?", essi risposero che non avevano neppure udito che vi era uno Spirito santo.
Erano stati battezzati nel battesimo di Giovanni. Poi furono battezzati nel Nome del Signore Gesù ( e l'apostolo non li avrebbe battezzati se non avessero creduto, a dimostrazione che si può e si DEVE battezzarsi correttamente se non si è fatto, da CREDENTI).

"E DOPO che Paolo ebbe imposte loro le mani, lo Spirito santo venne sopra di loro, e parlavano in lingue, e profetizzavano".

Due distinte operazioni ; ed è chiaramente ricordato che parlavano in lingue.
Non veniva aperta nessuna dispensazione , perchè Giudei e Gentili avevano già ricevuto lo Spirito Santo. Questa terza, precisa testimonianza, è ricordata dunque per uno scopo: a dirci che il battesimo con Lo Spirito Santo è promesso a tutti i cristiani, ed è in ogni tempo.

Ma, ci si dirà, ed è stato detto : perchè questo linguaggio incomprensibile? Ora, se è per ministrare alla Chiesa come dono, dobbiamo rimandare a 1° Corinzi 14, ma se è come l'accompagnamento del battesimo per immersione, da credenti ( come il modello dato da Gesù e dagli apostoli e detto da Pietro, in atti 2:38) , la domanda allora, abbisogna di un altra risposta.

Però, non saremmo obbligati a dare risposta perchè Iddio non risponde a tutte le nostre domande. Elihu rimproverò Giobbe che si era intoppato nel fatto che Dio non dice all'uomo tutte le Sue ragioni (Giobbe 33:13).

Non occorrerebbe rispondere al perchè DIO abbia voluto mandare il battesimo con lo Spirito Santo con le lingue. I Suoi "perchè" ci sono sconosciuti, ma, poichè Egli , nella pietosa condiscendenza, si è compiaciuto rivelarci qualche cosa al riguardo, non come a rispondere categoricamente, chè, non si potrebbe, ma a testimoniare di ciò che ha sentire a chi scrive, proveremo a dire, col Suo aiuto, cosa ci sia di profondo, mistico, elevato, nel linguaggio "nuovo", quando il signore dell'Universo viene a dimorare in noi, col battesimo dello spirito.
Di Ciò, coll'aiuto del Signore, al capo seguente.

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 20.13]

claudio.41
00venerdì 7 ottobre 2005 20:29
Dopo diversi giorni, ora, mi sento "abilitato" a scrivere intorno al Mistero delle lingue, avendo ricevuto Luce da Colui che Battezza con Lo Spirito sul soggetto.

"A voi è dato di conoscere (intendere), i misteri del regno dei Cieli". E i cieli sono alti sopra la terra : così sono i pensieri di DIO.

Ma , Egli, qualche volta si compiace di illuminarci, se con riverenza , e non per presuntuosa curiosità , glieLo domandiamo.

Il Creatore è anche Formatore: creò Giacobbe, e formò Israele. Ciò che Egli ha dato nell'ordine naturale tante volte , lo dà pure nel campo spirituale. Da un ordine a quello superiore Egli dà le stesse cose , ma in modo più elevato. Dalla statura animale a quella spirituale vi è grande distanza. Ci sono sensi per il piano animale ; e sensi, al piano superiore, lo Spirituale. C'è vista, odorato, tatto spirituale. E vi è anche una lingua che non è la stessa di una volta, di quando non eravamo nati di nuovo. Le domande che il Signore Gesù, rivolse ai discepoli (Matteo 16) che cosa dicessero gli uomini di Lui, e poi che dicevano essi, i discepoli, che il figliolo dell'Uomo sia, le due domande stabiliscono due linguaggi.

La Chiesa Sua deve avere un diverso linguaggio: ciò è chiaro, e non viene contrastato.
Ma, questo nuovo linguaggio, comunque lo si voglia intendere, anche come parlare corretto, timorato di DIO, ha un principio, così come tutte le cose hanno principio.

La nuova nascita è un miracolo, e con la nuova nascita è il nuovo linguaggio, ma la nuova nascita non è ancora l'arrendersi volontario completo, tale che la Deità venga a fare dimora in noi. Lo Spirito Santo ha assistito, operato, è stato PRESSO noi, ma non è venuto IN. Un giorno verrà IN.

E in San Giovanni è detto che il Signore si manifesterà (si rileggano in santo timore i tre capitoli 14,15,16 di Giovanni). Iddio si manifesta con la Parola : parla; ha parlato e parlerà. Nel principio disse . E dice ad ogni nuovo principio : il Battesimo con lo Spirito Santo, per chi lo voglia intendere, è un grande principio.

Con esso si presentò potente, autorevole, la chiesa al mondo. E con quel principio Dio comincia in ognuno che deve essere immerso, battezzato in un Corpo.

Il parlare che fece nei centoventi fù straordinario, la manifestazione fù grande , per un individuo solo sarà proporzionata , ma ci sarà una manifestazione. Egli si manifesterà: Iddio parla.

L'uomo ha parlato troppo ; la lingua parla di ciò che sovrabbondanel cuore : è l'indice esteriore dello spirito che è dentro. Lo Spirito del mondo , parla e si manifesta nella lingua: e si vuole che lo Spirito Santo rimanga in silenzio? Egli quando arriva parla.

Quando arriva Lui, nell'entrata ufficiale, l'uomo deve tacere, perchè lo Spirito santo gli mette a silenzio la mente.

Quando lo Spirito santo viene, l'uomo è ridotto a nulla. Solo quelli che vogliono farsi fare "nulla", solo tali , diciamo, riceveranno il genuino battesimo con lo Spirito santo. Diciamo Genuino, perchè vi sono molti che pretendono , ma non furono mai battezzati con lo Spirito Santo. Il loro poco timore di Dio, la lingua maldicente e non pietosa, come per professione, dimostrano che non furono battezzati.

Chi scrive, ha sentito molti, nelle chiese, parlare tutti la stessa "lingua" del Pastore o dell'anziano, ed essendo lo Spirito Colui che "intercede per NOI" , ciò è solamente segno di carnalità, ma non di genuino battesimo......(continua)

[Modificato da claudio.41 22/02/2007 20.15]

ekklesias
00giovedì 22 febbraio 2007 19:36
Può continuare questo studio? mi interessa moltissimo [SM=x795131]
claudio.41
00giovedì 22 febbraio 2007 20:16
Re:

Scritto da: ekklesias 22/02/2007 19.36
Può continuare questo studio? mi interessa moltissimo [SM=x795131]




Si, lo continuo Ekklesias, grazie di avermelo ricordato [SM=x795130]
claudio.41
00giovedì 22 febbraio 2007 21:45
Nella consacrazione del Tempio di Gerusalemme, la presenza del Signore fu così grande che gli uomini non poterono stare in piedi. Nel luogo santissimo, il sacerdote dell'Antico Testamento era testimone della manifestazione di Dio, che gli Si manifestava sul coperchio, il posto della misericordia. Il sacerdote doveva udire qualche cosa dall'alto; Dio gli parlava , non importava se solo al suo spirito, o parlasse anche all'udito.
Quando Dio scese sul monte della Legge, parlò, si manifestò.

Dove arriva Lui vi è Parola.

I Salmi sono profetici di tante cose della Chiesa. Non stò ora andando a cercare versi per forzarli in un argomento, che sarebbe il metodo del cavillatore. No : Non cerco i versi per adattarli ad un soggetto; è l'arrivo del soggetto che fa pensare a parole che prima non avevamo capite.

Quando lo Spirito Santo viene, illumina la Parola. Noi non ci pensavamo, ma lo Spirito Santo , dopo che siamo stati Battezzati, ci ha indicato alcune porzioni nei Salmi, a cui non avremmo pensato, perchè non si supponeva che vi è qualcosa nei Salmi che è come ombra e profezia del battesimo con lo Spirito Santo.

Ecco pochi esempi : Il lettore riverente sarà illuminato su essi, e su altri.
"Perciò il mio cuore si rallegra e la mia lingua festeggia" (Salmo 16:9, il gran Salmo della Resurrezione).

Che danza, che festa che fa la lingua all'arrivo di Dio!

"L'anima mia è saziata come (si noti il linguaggio approssimativo) di grasso e di midolla (pienezza) ; e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti" (Salmo 63:6).

Il monte tremava per la presenza di Dio. Il principiante nel linguaggio mistico, trema, e le labbra sono come , a volte balbettanti, a volte spedite.

Il muto parla. Cioè è muto in quanto a sè stesso, perchè non è lui che parla, ma parla perchè Un Altro parla, in lui. E' muto eppure parla; parla eppure è muto.

"E la lingua del muto canterà (non altra lingua) perchè le acque scoppieranno nel deserto, e torrenti nella solitudine. E il luogo arido diverrà uno stagno, e la terra asciutta, vene d'acqua. E quelli che dal Signore saranno stati riscattati, ritorneranno e verranno in Sionne" : essi, la Chiesa, innestati in un Corpo, già conoscono in qualche modo il Signore, non sono del tutto stranieri, no; ma ora vengono in Sion. Verranno in Sion, con canto, e gioia sarà sopra il loro capo (Isaia 35:6-10).

Non si ottiene tutto , perchè il Battesimo è una caparra o un anticipo, ma quelli che l'hanno ricevuto sanno la forza che vi è nello spirito a dare gioia ed allegrezza, ed anche dopo, quando vengono certe prove straordinarie , che forza viene tutta ad un tratto, quando lo Spirito, già venuto a dimorare, si muove come uno che si sveglia, come un potente guerriero che sorge a sbaragliare i nemici.



I discepoli furono giudicati ripieni di vino dolce. San Paolo esorta la Chiesa a non essere inebriati di vino, ma ripieni , come dicesse "ubriachi" , della santa ubriacatura dello Spirito Santo (Efesini 5:18).

Si legga tutto il Salmo 29. La Voce del Signore rompe i cedri. I cedri sono figura di uomini carnali. Una parola di Dio non capita, detta per lo Spirito Santo a mezzo di un "muto" , ha spesse volte fatto tremare i nemici. Ci sono esempi, ma è troppo lungo occuparcene.

Altrove il salmista ricorda : "Io gridai a Lui con la mia bocca, ed Egli fu esaltato sotto alla mia lingua" (Salmo 66:17 __ versione Diodati, forse la migliore traduzione dall'Ebraico) . Linguaggio incomprensibile questo (infatti nelle moderne Bibbiè, è stato modificato) , se non lo riconosciamo profetico di qualche cosa di speciale che il Signore doveva compiere nella lingua.

La lingua del muto diventa poi come la lingua del veloce scrittore per celebrare il Re (Salmo 45). Lo Spirito Santo è dato per lodare il Signore, e non per gratificare la carne di qualcuno.

"I santi festeggeranno con gloria, canteranno sopra i loro letti" (Salmo 149:5). Letti non di ozio, ma di riposo nel Signore. C'è riposo allo stanco nel parlare in linguaggio. Il Signore vuole dare riposo allo stanco. La Sua Voce, il Suo parlare in noi, porta riposo (Isaia 28:11-12). Dio ci vuole mettere alla scuola del linguaggio del Cielo.

E ancora il salmista (Salmo 149:6) .

"Avranno (i santi di cui ha detto nel verso precedente) nella loro gola le esaltazioni di Dio, e nelle mani spade a due tagli; per far vendetta tra le genti, e castigo fra i popoli..."

Esaltazione, uno scoppio di linguaggio più forte della volontà di uomo, un tremito e poi uno scoppio nella gola , e dopo, l'uso potente , illuminato, della Parola di Dio, la spada dello Spirito che giudica.

In che modo parlò Dio a Giobbe? Come scoppiò Giobbe a dire quelle parole che sono come un ripetere le parole di Dio stesso , ed è Giobbe che rimprovera Giobbe? (Giobbe 42:2). Si notino le due linee del verso 2. Prima è Giobbe, quasi incosciente che ripete gli stessi rimproveri con i quali Dio aveva cominciato a parlargli, e poi fa una calma confessione.

E con che linguaggio il Signore sgridò satana nel capo 3 di Zaccaria? Non ha Egli preso tante volte la nostra lingua , e dopo averci fatto dire poche parole, a volte a noi incomprese, abbiamo sentito un rinfresco, una liberazione da qualche strana paura? Oh, i misteri dello Spirito!

E quante volte , stanchi e quasi finiti , non potevamo nemmeno reggerci in piedi, ed ecco subito una parola, incompresa a noi stessi, e siamo stati rinvigoriti! Che è stato detto? La mente non ha capito, è stata oziosa : che si riposi qualche volta la mente, la quale ha pensato troppo e ci ha dato impaccio.

Siamo stati edificati, abbiamo parlato misteri a Dio.

Spirito ha parlato a spirito.

Il Suo arrivo nella nuova casa nella quale viene ad abitare, si manifesta. Egli è là e lo proclama con la parola, volendo portare tutte le cose con la potenza della Sua Parola. La mente è oziosa in quel momento, ed Egli prende e controlla quell'organo incontrollabile, e parla.

Quale lingua? Quale scuola umana interpreterà? A volte sono lingue udite sulla terra, ma non sempre, perchè ci sono varie maniere di linguaggi, ed è ricordato, e non per nulla, che vi sono anche i linguaggi degli angeli ( 1 Corinzi 13).

Quel primo manifestarsi, quell'arrivo e quel primo solenne linguaggio, dice all'uomo : basta ora, o uomo di parlare tu! Fà che Io parli in te, ed a mezzo di te.

E poi noi siamo guidati a usare la lingua che conosciamo per fini pratici verso altri ed affinchè impariamo a che la vita superiore divenga pratica e continua in noi. Quello che è avvenuto come uno scoppio deve essere volontariamente accettato ; ciò che è stato nello spirito nostro deve essere capito. Da quì l'alternarsi del linguaggio ora mistico, ora normale.

Siamo alla scuola del Cielo, e cominciamo a gustare la musica e la favella.
un sorriso
00martedì 29 aprile 2008 15:43

Dopo che sui 120 si furono posate le “lingue di fuoco




Che dire di questi scritti sullo Spirito Santo?

...si allacciano perfettamente alla domanda che ho posto ad omega..

..da leggere e meditare profondamente....e se non ci sembrano vere queste parole.... cioè che non provengano dallo Spirito Santo e quindi non consideriamo attinenti alla Parola di Dio....allora sono state pronunciate da un falso profeta!

E' stato dimostrato invece più volte che falso profeta non è....e quindi rileggiamo e rimeditiamo tutto quello che ci ha scritto in questi anni, perchè penso che non lo farà più per un pò di tempo!


Da parte mia come sempre.....grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee! [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]


GRAZIE SIGNORE d'avermi fatto CONOSCERE la TUA VERITA'! [SM=x795143]


Grazie Claudio....ti voglio bene! [SM=x795130] [SM=x795130] [SM=x795130]
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