Ester.40
00giovedì 22 settembre 2005 22:05
La Parola di Cristo deve essere “masticata” , “assimilata”, e “digerita”, cioè, deve diventare “parte “ di noi.
E' quello che ho appena scritto... in pratica! Il nodo sta tutto là: "parte di noi" io direi proprio "NOI".
Ma per questo ci vuole crescita spirituale,guidata da una Fede non finta e un cuore sincero! Amen
1Timoteo 1:4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede.
1Timoteo 1:5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
1Timoteo 1:6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso.
questo verso è stato per me,uno dei miei fondamenti che ho "masticato"
[Modificato da Ester.40 22/09/2005 22.09]
claudio.41
00giovedì 22 febbraio 2007 21:45
Nella consacrazione del Tempio di Gerusalemme, la presenza del Signore fu così grande che gli uomini non poterono stare in piedi. Nel luogo santissimo, il sacerdote dell'Antico Testamento era testimone della manifestazione di Dio, che gli Si manifestava sul coperchio, il posto della misericordia. Il sacerdote doveva udire qualche cosa dall'alto; Dio gli parlava , non importava se solo al suo spirito, o parlasse anche all'udito.
Quando Dio scese sul monte della Legge, parlò, si manifestò.
Dove arriva Lui vi è Parola.
I Salmi sono profetici di tante cose della Chiesa. Non stò ora andando a cercare versi per forzarli in un argomento, che sarebbe il metodo del cavillatore. No : Non cerco i versi per adattarli ad un soggetto; è l'arrivo del soggetto che fa pensare a parole che prima non avevamo capite.
Quando lo Spirito Santo viene, illumina la Parola. Noi non ci pensavamo, ma lo Spirito Santo , dopo che siamo stati Battezzati, ci ha indicato alcune porzioni nei Salmi, a cui non avremmo pensato, perchè non si supponeva che vi è qualcosa nei Salmi che è come ombra e profezia del battesimo con lo Spirito Santo.
Ecco pochi esempi : Il lettore riverente sarà illuminato su essi, e su altri.
"Perciò il mio cuore si rallegra e la mia lingua festeggia" (Salmo 16:9, il gran Salmo della Resurrezione).
Che danza, che festa che fa la lingua all'arrivo di Dio!
"L'anima mia è saziata come (si noti il linguaggio approssimativo) di grasso e di midolla (pienezza) ; e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti" (Salmo 63:6).
Il monte tremava per la presenza di Dio. Il principiante nel linguaggio mistico, trema, e le labbra sono come , a volte balbettanti, a volte spedite.
Il muto parla. Cioè è muto in quanto a sè stesso, perchè non è lui che parla, ma parla perchè Un Altro parla, in lui. E' muto eppure parla; parla eppure è muto.
"E la lingua del muto canterà (non altra lingua) perchè le acque scoppieranno nel deserto, e torrenti nella solitudine. E il luogo arido diverrà uno stagno, e la terra asciutta, vene d'acqua. E quelli che dal Signore saranno stati riscattati, ritorneranno e verranno in Sionne" : essi, la Chiesa, innestati in un Corpo, già conoscono in qualche modo il Signore, non sono del tutto stranieri, no; ma ora vengono in Sion. Verranno in Sion, con canto, e gioia sarà sopra il loro capo (Isaia 35:6-10).
Non si ottiene tutto , perchè il Battesimo è una caparra o un anticipo, ma quelli che l'hanno ricevuto sanno la forza che vi è nello spirito a dare gioia ed allegrezza, ed anche dopo, quando vengono certe prove straordinarie , che forza viene tutta ad un tratto, quando lo Spirito, già venuto a dimorare, si muove come uno che si sveglia, come un potente guerriero che sorge a sbaragliare i nemici.
I discepoli furono giudicati ripieni di vino dolce. San Paolo esorta la Chiesa a non essere inebriati di vino, ma ripieni , come dicesse "ubriachi" , della santa ubriacatura dello Spirito Santo (Efesini 5:18).
Si legga tutto il Salmo 29. La Voce del Signore rompe i cedri. I cedri sono figura di uomini carnali. Una parola di Dio non capita, detta per lo Spirito Santo a mezzo di un "muto" , ha spesse volte fatto tremare i nemici. Ci sono esempi, ma è troppo lungo occuparcene.
Altrove il salmista ricorda : "Io gridai a Lui con la mia bocca, ed Egli fu esaltato sotto alla mia lingua" (Salmo 66:17 __ versione Diodati, forse la migliore traduzione dall'Ebraico) . Linguaggio incomprensibile questo (infatti nelle moderne Bibbiè, è stato modificato) , se non lo riconosciamo profetico di qualche cosa di speciale che il Signore doveva compiere nella lingua.
La lingua del muto diventa poi come la lingua del veloce scrittore per celebrare il Re (Salmo 45). Lo Spirito Santo è dato per lodare il Signore, e non per gratificare la carne di qualcuno.
"I santi festeggeranno con gloria, canteranno sopra i loro letti" (Salmo 149:5). Letti non di ozio, ma di riposo nel Signore. C'è riposo allo stanco nel parlare in linguaggio. Il Signore vuole dare riposo allo stanco. La Sua Voce, il Suo parlare in noi, porta riposo (Isaia 28:11-12). Dio ci vuole mettere alla scuola del linguaggio del Cielo.
E ancora il salmista (Salmo 149:6) .
"Avranno (i santi di cui ha detto nel verso precedente) nella loro gola le esaltazioni di Dio, e nelle mani spade a due tagli; per far vendetta tra le genti, e castigo fra i popoli..."
Esaltazione, uno scoppio di linguaggio più forte della volontà di uomo, un tremito e poi uno scoppio nella gola , e dopo, l'uso potente , illuminato, della Parola di Dio, la spada dello Spirito che giudica.
In che modo parlò Dio a Giobbe? Come scoppiò Giobbe a dire quelle parole che sono come un ripetere le parole di Dio stesso , ed è Giobbe che rimprovera Giobbe? (Giobbe 42:2). Si notino le due linee del verso 2. Prima è Giobbe, quasi incosciente che ripete gli stessi rimproveri con i quali Dio aveva cominciato a parlargli, e poi fa una calma confessione.
E con che linguaggio il Signore sgridò satana nel capo 3 di Zaccaria? Non ha Egli preso tante volte la nostra lingua , e dopo averci fatto dire poche parole, a volte a noi incomprese, abbiamo sentito un rinfresco, una liberazione da qualche strana paura? Oh, i misteri dello Spirito!
E quante volte , stanchi e quasi finiti , non potevamo nemmeno reggerci in piedi, ed ecco subito una parola, incompresa a noi stessi, e siamo stati rinvigoriti! Che è stato detto? La mente non ha capito, è stata oziosa : che si riposi qualche volta la mente, la quale ha pensato troppo e ci ha dato impaccio.
Siamo stati edificati, abbiamo parlato misteri a Dio.
Spirito ha parlato a spirito.
Il Suo arrivo nella nuova casa nella quale viene ad abitare, si manifesta. Egli è là e lo proclama con la parola, volendo portare tutte le cose con la potenza della Sua Parola. La mente è oziosa in quel momento, ed Egli prende e controlla quell'organo incontrollabile, e parla.
Quale lingua? Quale scuola umana interpreterà? A volte sono lingue udite sulla terra, ma non sempre, perchè ci sono varie maniere di linguaggi, ed è ricordato, e non per nulla, che vi sono anche i linguaggi degli angeli ( 1 Corinzi 13).
Quel primo manifestarsi, quell'arrivo e quel primo solenne linguaggio, dice all'uomo : basta ora, o uomo di parlare tu! Fà che Io parli in te, ed a mezzo di te.
E poi noi siamo guidati a usare la lingua che conosciamo per fini pratici verso altri ed affinchè impariamo a che la vita superiore divenga pratica e continua in noi. Quello che è avvenuto come uno scoppio deve essere volontariamente accettato ; ciò che è stato nello spirito nostro deve essere capito. Da quì l'alternarsi del linguaggio ora mistico, ora normale.
Siamo alla scuola del Cielo, e cominciamo a gustare la musica e la favella.