"Il primo papà del mondo è seduto nel giardino dell'Eden,
accanto ha una donna, la prima mamma del mondo.
Guardano felici il loro bambino, il primo bambino del mondo...
sorridono alle sue corse ridenti sul prato.
A un tratto il bambino si ferma, ha il viso rivolto verso il Sole (un tempo si poteva guardare il Sole...).
" mamma guarda... cos'è?"
"papà prendimelo!!!"
Mamma e papà sollevano in alto lo sguardo.
Non lo avevano mai visto un uccello così bello, grande, variopinto...
si librava in alto, molto in alto, fino a sfiorare il sole.
"...un dono del cielo per il primo bambino del mondo..?
Come vederlo da vicino?
Come portarlo giù perchè il bambino lo ammiri,
lo accarezzi e possa giocare a inseguirlo ? "
Il piccolo piange...
è il primo pianto del primo bambino del mondo.
Mamma e papa' non conoscono pianto e dolore.
E quelle perle che rigano il viso al bambino?
Sono perle di mare, di fiume ?
E la fitta che pressa sul cuore?
Non lo sanno, ma è il primo dolore del Mondo.
Passa un pettirosso...
"Bel pettirosso c'è un tuo fratello lassù.
Chiamalo e portalo qui...
è bello...fa' che giochi col nostro bambino..."
sorride il pettirosso
s'alza ridente in volo
chiama a raccolta aironi
che giocano sul mare
farfalle già adunate a salutare i fiori
un argentino trillo
e corrono le api.
Ma quell'uccello vola sempre più in alto ancora
e troppo lontano tende le sue ali.
Mentre il bambino piange e intanto si dispera
l'airone ch'è più anziano subito corre al Mare
raccoglie un po' d'azzurro d'onda della marina
polvere di smeraldo d'ali d'una farfalla
il rosa delle rose
il viola dei lillà
il bianco e l'oro da margherite e gigli
tinte sfumate dai vari tulipani.
In calici di papaveri e coppe d'orchidee
il Vento versa il giallo di ginestre
di zagara il bianco-oro del profumo
spezie di citrosella e pizzicor di menta
che l''ape regina lega
col gocciolare lento del suo miele.
l'opera è terminata....
Nel nido profumato di colori
prendono posto tutti in allegria
l'ala del Vento è guida e li solleva
Cessa il bambino il pianto
e segue in silenzio il volo di partenza
LO sguardo ansioso a quello ch'è già in vista di ritorno.
All'atterraggio
con l'ospite sul prato
grida gioiose in coro volte al bimbo
"é tuo
è nato senza Tempo sotto il Sole
e c'era la Luna con le sorelle Stelle
ha linfa di mare e piante
nelle vene
rosso d' Amore
in cuore
e azzurro di Libertà
nei suoi pensieri.
Con lui potrai volare
sull'Anima del Mondo
scendervi in mezzo
ovunque pianga un bimbo
Ali
le sue
che sanno andare in alto
dove non giunge
chi ha lacci e chi ha catene...
è figlio dell'Amore
figlio di Fantasia
ed il suo nome dolce
è
...POESIA...