Lupesciolo
00lunedì 19 febbraio 2007 09:56
" M E S T O "
( mazurca op.33 N°4 )
Terreno fertile
per fantasmi, il sonno!
Suono di mazurca
infilò cruna di sogno e
apparve nuda l'anima mia.
Erano visibili
cicatrici di dolori sopiti,
come ignote tracce
d'animale notturno tra
sterpi e sassi.
Vana la sofferenza,
fiume rosso
di vene attonite.
Renato
merlino celtic
00lunedì 19 febbraio 2007 14:28
Musicalmente molto bella.E triste, pur nella sua "musicalità"; più che ad una mazurca mi fa pensare ad un adagio, largo e cantabile.In LA minore, ovviamente.Piaciuta.
Gio
jw2h
00martedì 20 febbraio 2007 10:13
Molto bella!
GocciaDiParadiso
00sabato 24 febbraio 2007 11:08
" M E S T O "
( mazurca op.33 N°4 )
Terreno fertile
per fantasmi, il sonno!
Suono di mazurca
infilò cruna di sogno e
apparve nuda l'anima mia.
Erano visibili
cicatrici di dolori sopiti,
come ignote tracce
d'animale notturno tra
sterpi e sassi.
Vana la sofferenza,
fiume rosso
di vene attonite.
Renato
CARO RENATO
Bella
anche nella sua tristezza, stavolta l'ho quotata tutta.
[Modificato da GocciaDiParadiso 24/02/2007 11.18]