ALLORA!

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claudio.41
00martedì 18 dicembre 2012 21:26

ALLORA!


Isaia 58

Il digiuno gradito a Dio

1 «Grida a squarciagola, non risparmiarti; alza la tua voce come una tromba e dichiara al mio popolo le sue trasgressioni e alla casa di Giacobbe i suoi peccati. 2 Mi cercano ogni giorno e desiderano conoscere le mie vie, come una nazione che pratichi la giustizia e non abbandoni la legge del suo DIO; mi chiedono dei giudizi giusti e desiderano avvicinarsi a DIO. 3 Essi dicono: "Perché abbiamo digiunato, e tu non l'hai visto? Perché abbiamo afflitto le nostre anime, e tu non l'hai notato?". Ecco, nel giorno del vostro digiuno voi fate ciò che vi piace e costringete a un duro lavoro i vostri operai. 4 Ecco, voi digiunate per liti e dispute, e per percuotere empiamente col pugno. Digiunando come fate oggi, non fate udire la vostra voce in alto. 5 È questo il digiuno di cui mi compiaccio, il giorno in cui l'uomo affligge la sua anima? Piegare la testa come un giunco e distendersi su un letto di sacco e di cenere? Chiami forse questo un digiuno e un giorno gradito all'Eterno? 6 Il digiuno di cui mi compiaccio non è forse questo: spezzare le catene della malvagità, sciogliere i legami del giogo, rimandare liberi gli oppressi, spezzare ogni giogo? 7 Non consiste forse nel rompere il tuo pane con chi ha fame, nel portare a casa tua i poveri senza tetto, nel vestire chi è nudo, senza trascurare quelli della tua stessa carne? 8 Allora la tua luce irromperà come l'aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell'Eterno sarà la tua retroguardia. 9 Allora chiamerai e l'Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: "Eccomi!". Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, 10 se apri la tua anima a chi ha fame e sazi l'anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno. 11 L'Eterno ti guiderà del continuo, sazierà la tua anima nei luoghi aridi e darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino annaffiato e come una sorgente d'acqua le cui acque non vengono meno. 12 I tuoi riedificheranno le antiche rovine, e tu rialzerai le fondamenta di molte generazioni passate; così sarai chiamato il riparatore di brecce, il restauratore dei sentieri per abitare nel paese. 13 Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami il sabato delizia, il giorno santo dell'Eterno, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi, 14 allora troverai il tuo diletto nell'Eterno, e io ti farò cavalcare sulle alture della terra e ti darò da mangiare l'eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca dell'Eterno ha parlato».



Il messaggio del profeta non era rivolto a popoli stranieri, ma al popolo di Israele, il popolo che Lui si è eletto e che ha ammaestrato nelle Vie del Signore, il popolo che ha appartato per essere luce delle genti e testimoniare del solo vero Dio, Creatore del Cielo e della terra.

Pensiamo forse che non sia rivolto a noi, oggi, quel grande e grave messaggio? Meditiamolo attentamente, con spirito di umiltà sincera e ci troveremo, anche noi, in molte cose toccati nel vivo, come avrebbero dovuto esserlo coloro ai quali si rivolgeva il Signore, per bocca del profeta Isaia.

Geremia profetizzerà anch'egli : " O Israele, se tu ti converti, dice il Signore, convertiti a Me.......dissodatevi un campo nuovo, e non seminate tra le spine...". Significa che possiamo convertirci NON al Signore, ma a chiese e a vane e illusorie credenze e che possiamo parlare di Lui (seminare) tra le spine (chi ha voglia indaghi nella Scrittura cosa essa intende per "spine"). Ma torniamo al soggetto .
Dopo l'accenno alle opere di carità e compassione fraterna, il Signore mostra una Via molto stretta e non agevole da seguire : "Se tu togli di mezzo a te il giogo, il puntare il dito e il parlare iniquo, ALLORA, chiamerai e l'Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: "Eccomi!".

vengono alla mente le parole di gesù : "prendete su di voi il Mio giogo e imparate da Me, che Io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre" (Matteo 11:29) . Togliere di mezzo a noi il giogo significa deporre il nostro proprio giogo, rinunciare ciascuno al sè STESSO, al proprio carattere, ai legami o passioni e debolezze, simpatie e antipatie, arrendendoci a LUI, per prendere il SUO giogo.
Puntare il dito, indica l'accusa e la critica; il giudicare altri! E il parlare iniquo significa dire male. Cessare dunque dall'accusare, criticare e disprezzare e sparlare contro al prossimo, rimettendo ogni cosa nelle mani di LUI, del Giusto Giudice che, SOLO, conosce i cuori, i moventi, le circostanze, e nutrire sentimenti di comprensione, mansuetudine, bontà ed amore per tutti.

Quale premio a chi si sottomette ad un tale divino volere : "tu chiamerai e l'Eterno ti risponderà, griderai ed egli dirà: "ECCOMI!"..
Ma le promesse del Signore si accentuano ancora al versetto 10: "se apri la tua anima a chi ha fame e sazi l'anima afflitta....." il che corrisponde al ministero che si eleva al di sopra della lettera, e contempla dentro l'immensità dell'Amore di Dio; il ministero che si avvicina di più a quello di Gesù, che venne per cercare e salvare quello che era perduto : RISTORATORI DI ROVINE!

Questo ministero ha un premio glorioso : " la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno".
Ma ascoltate una parola ancora più meravigliosa : "Se tu trattieni il piede dal violare il sabato........ se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi".
Sabato, cioè Riposo, cioè CRISTO GESU' ("IO vi darò riposo"__Matteo 11:29) . Se, in Cristo; o meglio, se Cristo in te avrà annullato ogni tua direzione, ogni volontà propria, e sarà LUI il Signore, ALLORA.......

"ALLORA io ti farò cavalcare sulle alture della terra (finalmente soggiogherai te stesso, dominerai la tua terra) e il Signore ti darà da mangiare l'eredità di Giacobbe "! (diventerai uomo nuovo, nuova creatuta, da Giacobbe , vecchio uomo naturale, diverrai Israele, principe di Dio).

Oh, trionfale vittoria!

ALLORA.....!
Pattybolzano
00venerdì 31 gennaio 2014 22:32
[SM=g27822] [SM=g27823]
Maristella83
00mercoledì 10 aprile 2019 21:07
Questo è veramente stupendo!!! [SM=x795143]
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