Altri fumetti degli anni '40

Spero di non stancare gli amici del forum.
Posterò alcune altre serie di fumetti che rappresentano un periodo storico interessante dal punto di vista iconografico.
L'Italia finalmente ritrovava la libertà democratica perduta da 20 anni di fascismo e venivano ristampati albi di provenienza americana proibiti nel ventennio.
Alcuni esempi.

The Phantom ovvero l'Uomo Mascherato del grande Lee Falk.
Casa Editrice Nerbini

Pantera Bionda per i disegni di Ingam (Magni) e sceneggiatura di Dalmasso.
Fece scalpore nel 1948 gli abiti succinti della prima tarzanide della storia.

Questi invece sono di matrice cattolica.
Il Vittorioso dell'editrice AVE, trampolino di lancio del grande Jacovitti.

Il 1955.

...e il 1949.

Superman quando ancora si chiamava Nembo Kid.
Da qualche parte, ma devo cercare, dovrei avere alcuni albi di quando veniva chiamato Ciclone.

Notevole davvero. Non stanchi affatto.
Quali sono i tuoi favoriti?

Mr Weiss, 22/08/2010 18.25:

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Notevole davvero. Non stanchi affatto.
Quali sono i tuoi favoriti?

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Tutto questo appartiene al papà.
Purtroppo non possiedo nulla.
Sono nato nel 1982 e quindi ho iniziato a collezionare fumetti da quell'epoca in poi.(Abbiamo iniziato,dovrei dire, visto che li comprava mio padre, ma li possiedo io).
Amo il grande Pazienza, di cui mi è permesso leggere i cartonati della Milano Libri (con moderazione, però).

Poi Dylan Dog, Dampyr, Julia,Nathan Never.
Mi piaceva Alan Ford, almeno fino al numero 200, poi stendiamo un velo pietoso.
Leggiucchio Diabolik, ma ormai è ripetitivo.
Qualche manga, ma odio il sistema di lettura giapponese.
I super eroi americani,della Marvel soprattutto.
Superman della D.C. Comics è ormai obsoleto.

Non disdegno di leggere la rivista Blue, ovviamente esplicita, ma di altà qualità.
Serpieri con Druuna è fenomenale.
Il grande Milo Manara è incommensurabile per le sue donnine.
Hugo Pratt, un altro mito della letteratura fumettistica. Mio padre possiede le prime storie del Sergente Kirk inserite ne "Il Piccolo Sceriffo". Preferisco Corto Maltese, ovviamente.

E tu?

Io essendo di un decennio prima ho praticato Comin art e l'eternauta 8dove veniva pubblicata Druuna). Di Bonelli Dylan Dog (dal primo unmero a scrocco da un amico) Nathan Never, Martin Mystere.
Prendevo poi Lanciostory e Skorpio.
Negli anni otttanta il fumetto andava.
Poi c'erano i fumetti di mio fratello a cui davo un'occhita: Zagor, topolino, gli eroi della Marvel.

Anni fa ho abbandonato tutto, e negli ultimi tempi mi si sta riaccendendo un vivo interesse.


Chiaramente non dimentichiamo Alan Ford (concordo con te con l'assoluta caduta di qualità oltre qulle numerazioni) e il da te citato grandissimo Paziena, di cui tra l'altro vorrei reperire Il cane di Annibale che non sono ancora riuscito a leggere.

Hasta la victoria, 22/08/2010 18.12:

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Questi invece sono di matrice cattolica.
Il Vittorioso dell'editrice AVE, trampolino di lancio del grande Jacovitti.

Il 1955.

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Ho un bellissimo volume di Jacovitti ( dedicato a Joe Balordo, uno dei suoi tanti personaggi ) che contiene una lunga, interessante e spassosissima intervista a Jac.

Nella quale racconta che, ai tempi del Vittorioso, si riuniva l'intera redazione ad esaminare minuziosamente le sue tavole, tanto erano piene zeppe di dettagli e particolari, e per la sua fama di cazzaro, per cui venivano controllate ben bene prima di darle alla stampa, per evitare che vi comparisse qualcosa di poco opportuno.

E tuttavia non sempre bastava, in un caso si accorsero solo all'ultimo minuto di un angioletto disegnato in un angolo con il batacchio di fuori

E in un altro caso Jac scrisse "abbasso il papa" su un muro, che coprì poi di china ( autocensura ) ma le sue tavole venivano esaminate persino in controluce, e in controluce si vedeva benissimo quello che aveva scritto

Comp limenti, bellissimi fumetti!