Artistoidi noi?

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MorrisNoor
00mercoledì 17 dicembre 2003 23:46
Beh, tanto avete fatto e detto che mi decido io a cominciare, altrimenti qua si va per le lunghissime [SM=g27763] [SM=g27763] tutti fanno i timidi, sgomitano dicendo "...comincia tu"... [SM=g27760]

Mi espongo dunque al pubblico ludibrio ed all'inflessibile giudizio del TREMENDISSIMO Trem! Eccovi alcune delle foto non dico con velleità "artistiche", per carità, quelle le lascio a chi è capace davvero, ma almeno "artistoidi", quello sì [SM=g27766], insomma, quelle con le quali ho cercato di cogliere qualcosa che mi ha colpito particolarmente, un'immagine o una sensazione sfuggente...


Una casa per le fate: Digitalis purpurea "Apricot"


Agave americana "Variegata"


Autunno alla Landriana: tempo di zucche


Volumi e tessiture da Didier Berruyer: Eupatorium x rugosum "Chocolate" e Pennisetum alopecuroides "Hameln"

'Notte!

[Modificato da MorrisNoor 17/12/2003 23.48]

ciccioriccio
00giovedì 18 dicembre 2003 09:22
BIIIS,BBIISSSS!
Mi piace soprattutto l'ultima (voglio l'eupatorium[SM=g27768] )
Poi fai all'inizio del sito "Un giardino per quattro stagioni" così la fai vedere al Philippe Boulanger![SM=g27761]

[Modificato da ciccioriccio 18/12/2003 9.23]

maria acquaria
00venerdì 19 dicembre 2003 19:52
mi piacciono molto, soprattutto la digitalis e l'agave. Che bravo sei! Anche sulle foto. Uffi, non vale!!!!
luciaR
00venerdì 19 dicembre 2003 21:38
Meno male che ci sei tu, Noor!
Sono tutte belle, anche se la mia preferita è l'agave: la trovo molto interessante e un pò "minimal", come piace a me [SM=g27758] .


nikita2
00venerdì 19 dicembre 2003 23:06
uffa!!
Ma perchè quest'uomo sa anche fotografare?? Noor, non ti dico niente, mi rifiuto! 2 e 4 sono super.
Ma prima o poi facciamo i conti, sai: cosa non sai fare?
tremis
00sabato 20 dicembre 2003 11:39
accidenti maurizio, io non volevo mica dirti niente delle foto sì dai sono belle, ma insomma mi tiri dentro per forza; no insomma ecco dai e che sei un temibile concorrente, per fortuna che ci hai altro per la testa ecco. no è che io sono abituato a guardare subito le cose dal lato diciamo commerciale professionale e quindi le foto sono corrette e giuste e vanno molto bene, sul mercato possono starci al pari di tantissime altre, insomma un bel prodotto quasi professionale, e poi lo so che ne hai molte altre e non sono così estemporanee queste, ma che hai uno standard di qualità alto anche nelle foto.
ecco sai interpretare bene, sai cosa vuoi raccontare, questo è la cosa importante; poi con la tecnologia una foto in esterni di un fiore viene bene quasi per forza, mi viene bene anche a me ecco. poi la foto della digitale è frutto anche di una tua invenzione tecnica, quindi mica semplice riproduttore, ma edegui i mezzi a quello che vuoi fare; ecco bravo che sai cosa vuoi fare insomma lo sai da prima, la foto che vuoi fare la vedi prima. ecco questa è la differenza da chi sa cosa verrà, tra un creativo che ha già in mente il risultato e quello che dice ah come mi è venuta bene.
allora però con l'arte centrano mica niente, e quella dell'agave no non va bene, è smollacciosa poco satura senza contrasto con una luce piatta, si dovevano notare di più le impronte che lasciano le foglie tra di loro, ecco dai poteva essere più bella quella foto lì ecco, direi quasi che è brutta tiè.
con affetto e devozione tuo fedele e magniloquente trem
(ma cosa vuol dire magnilocuente?)

[Modificato da tremis 20/12/2003 11.49]

tremis
00sabato 20 dicembre 2003 11:40

[Modificato da tremis 20/12/2003 11.44]

ciccioriccio
00sabato 20 dicembre 2003 12:01
Beh già che ci sei commenta anche le altre, scusa, così noi impariamo.
A me devo dire che le zucche con tutte quelle ombre non convincono mica tanto, allora cosa volevi ottenere Noor dalle zucche? Una sensazione di pienezza, di opulenza con tutte quelle forme piene e sgargianti? Dai facciamo una discussione un po' interessante, un po' vivace.
nikita2
00sabato 20 dicembre 2003 13:21
insomma!
L'agave è bellissima, fotografata sotto un cielo bigio è così, mica ti ha detto che era sotto il solleone d'agosto!
E poi a me i colorazzi saturi che ama Trem non
piacciono( vedi geranio rosso!!)
Le zucche: temo , ahimè, che Noor, molto garbatamente,come sempre, alluda alle nostre teste assolate, con i risultati che talvolta si son visti.Insomma saremme delle zucche più o meno calde.
ciccioriccio
00sabato 20 dicembre 2003 21:07
Trem ama i colorazzi saturi????!!!????

giuseppemazza
00sabato 20 dicembre 2003 21:41
Re:
Complimenti ! Quella che preferisco è la 3. Non male la 2. La peggiore è la 1.
PS : ho visto anche il servizio sul tuo giardino. Veramente invidiabile !
tremis
00sabato 20 dicembre 2003 22:42
lagave sotto il cielo bigio
allora dai scusa Maurizio se approfittiamo della tua agave per chiaccherare. allora l'agave sotto il cielo bigio sarà anche così ma il discorso è unaltro, non è che quellimmagine voleva raccontare l'agave sotto il cielo bigio, non ci ha come titolo agave sotto cielo bigio
cosa voleva comunicare? che ci ha le spine? che sulle foglie rimane impressa quasi come una filigrana l'impronta della foglia che racchiude unaltra foglia in formazione?
allora se lintento era questo la foto non è abbastanza materica, non ha abbastanza volume, non è questione di colori, sarebbe stata molto più bella in bianconero sicuramente.
personalmente non amo i colorazzi saturi, amo i colori e uso il colore di volta in volta in modo diverso da quello che voglio raccontare, e molto spesso invece uso più o meno colore in funzione di quello che mi pagano, o di quello che meglio rende l'appeal (l'attrattiva) di quello che fotografo.
Uso il bianconero non per usi commerciali ma solo per ricerca personale, perchè l'assenza totale del colore e linterpretazione del colore attraverso una scala di grigi è il più grande e assoluto distacco dalla realta. Far ragionare il cervello in bianco e nero è difficilissimo, avete mai visto i lavori di Ansel Adams o di Edward Weston, il bianco e nero diventa un colore soggettivo e potente dove chi guarda ridà nuovamente colore e reinterpreta a modo suo il blu del cielo o il rosso dei fiori.
Allora tutto questo discorso è anche inutile ma serve per cercare di arrivare alle definizione dell'opera d'arte nel contemporaneo, e per farvi capire perchè non amo i Cascella della Lucis e gli autunni dei russi della Niki o quell pittorazzo di cui ci aveva segnalato il sito la Ciccioricco, che poi me lo ricordo che piaceva anche alla Chicca quel pitturazzo lì, si insomma vi ho schedato a tutte ecco proprio legata al dito questa cosa.
allora dalla metà dell'800, con linvenzione della fotografia, alla pittura e alla scultura, è stato tolto il compito di rappresentare la realtà perchè questo compito se lo è assunto la fotografia. quindi sono comparse le correnti artistiche dagli impressionisti per poi arrivare fino all'arte non figurativa. la pittura e la scultura sono finalmente diventate arte, non rappresentando più la realtà non dovevano più essere cronaca ne far conoscere il volto della principessa promessa in sposa al re; pittura e scultura si sono fatte segno si sono fatte pensiero, concetto, visione irreale, interpretazione del mondo, l'arte ha iniziato a far vedere il mai visto.
l'arte è la visione del nuovo linterpretazione del nuovo della vita del contemporaneo dei sentimento della gioia dellangoscia del dolere della passione della morte e via e via, di tutto.
l'arte è arte nel momento che suscita emozione passione gioia pensiero divertimento godimento, nel momento in cui è chiave per interpretare il mondo, se stessi, gli eventi.
Allora io penso questo ma l'arte è anche innanzitutto la negazione dogmatica dellassoluto, e quindi Lucis e Nikita se vi piace Cascella e quel russo autunnale, e alla ciccioriccio e alla chicca che gli piace quella specie di iperrealista delle campagna lombarde (puàhahah!! che cioffeca abissale) non importa mi siete simpatiche lo stesso.

dai ecco fatto abbastanza casino ma per finirla ecco, la foto di un fiore e scusami maurizio, quelle foto dei fiori e anche tutte le mie foto di fiori, non sono arte sono solo la rappresentazione di un fiore.

giuseppemazza
00sabato 20 dicembre 2003 23:12
Re: lagave sotto il cielo bigio

dai ecco fatto abbastanza casino ma per finirla ecco, la foto di un fiore e scusami maurizio, quelle foto dei fiori e anche tutte le mie foto di fiori, non sono arte sono solo la rappresentazione di un fiore.



Se le foto di un fiore non fossero arte, ma solo la rappresentazione di un fiore, tutti i fotografi farebbero la stessa foto davanti allo stesso fiore.

A partire da un certo livello ... nella foto c'è comunque sempre un elemento artistico, in quanto insieme al fiore nella foto comunichiamo la nostra visione del fiore, le emozioni che ci provoca, e la nostra idea del bello.
ciccioriccio
00domenica 21 dicembre 2003 08:06
Miodio giuseppemazza che si trasforma in Trem, uno basta e avanza, non fare così ti prego.
Grazie al trem per il contribrutto , ha detto sostanzialmente che siamo corte ma simpatiche, una consolazione, del resto a lui piace una certa scrittrice che scrive :" io vorrei che chiaccheriamo...". Ognuno ha i suoi gusti.
Comunque anche da te Trem oggi ho imparato qualcosa, non so se ti puo' interessare.
nikita2
00domenica 21 dicembre 2003 09:43
Ma almeno ti sei spiegato!Io adoro il bianco e nero,sono per l'abolizione della Tv a colori! Sapete che in montagna ne ho una in BN e guai a chi me la tocca.In famiglia ci sono state discussioni, pure.Funziona benissimo : ah,ah!!Io adoro i colori dell'autunno, sono quelli che amo di più dopo il bianco della neve.Potrei anche minacciarvi di fare una lezioncina sulle antocianine, ma a pochi giorni da natale mi sento buona, quindi...
Comunque anche Trem, garbato come sempre, ha detto che siamo ..corte e non di maniche, hai ragione Ciccio( perdona la confidenza).
tremis
00domenica 21 dicembre 2003 10:42
boh campionesse di enigmistica
allora tanto per cominciare si dice di manica larga o stretta non corte.
poi cosa è che ho detto che siete corte??? dove? lo mica capita. e chi è la scrittrce che dice io vorrei che chiaccheriamo?
e poi sì Ciccioroccia mi interessa sapere cosa ti hai imparato da me così a gratiss
chicchis
00domenica 21 dicembre 2003 12:46
Allora, premesso che mi piacciono le foto di Maurizio, eh non lo avevo ancora scritto: soprattutto la prima che mi sembra una cosa buona da mangiare e l'ultima con quei piumini leggeri, del resto non ho capito una cosa.
Trem non ho capito questo: perchè una foto di un fiore no è mai arte, ma è sempre e solo la rappresentazione di un fiore?
Lo capisco quando lo scopo della foto è didascalico: quando una foto ci deve mostrare foglie e loro disposizione, petali, sepali colori e forma. In questo caso, mi sembra, una foto è ben fatta quando rende facilmente riconoscibile una data specie, ci permette di identificarla e riconoscerla al primo colpo quando finalmente la vediamo dal vivo.
Questa è una foto che richiede abilità tecnica, ma per sua stessa natura esclude l'astrazione.
Viceversa quando lo scopo della foto è l'astrazione, quando ci si serve di una forma vegetale per farla diventare qualcos'altro, per evocare una sensazione spiacevole o piacevole: allora cos'è?
Ti ricordi quelle tue foto del quiz?
La penna dell'indiano e l'acaro del materasso?
E quella che mi hai fatto vedere nel tuo studio con un vaso con dentro quel ramo peluccoso (stai ridendo?)?
ecco io non ho capito questa cosa qui.
nikita2
00domenica 21 dicembre 2003 14:36
Posso dar fuoco alle polveri? Un fiore in sè è arte! Quell'agave è stupenda, possente, pericolosa, rude, aggressiva e la foto le rende onore,capisco che l'occho del professionista è diverso da quello di noi comuni mortali.D'accordo, Salgado o Trem avrebbero usato BN , con contrasto per rendere lo stampo della foglia interne sulla esterna, ma insomma a me piace anche così.Certo che da Trem mi aspetto uno studio differente: dai, il compitino lo dò io ora, per vedere il risultato( me la giurerà per il resto dei giorni il Tremendissimo!).


F.to La Corta Stratificata
tremis
00domenica 21 dicembre 2003 16:45
no chicca non ho detto che la foto, meglio sarebbe dire la rappresentazione, di un fiore non è mai arte. Non sono arte quelle foto di fiori di qui sopra e non sono arte le mie foto di fiori o giardini che un po conoscete che ho messo anche qua sul forum.
No è arte perchè il loro intento volente o non volente è didascalico. sono foto per fare vedere comè per identificare il fiore per rappresentarlo per quello che è, ma non mi sembra abbiano un particolare valore di rappresentazione o di astrazione, insomma in questo tipo di immagini non si è voluto rappresentare nessuna altra cosa che non il fiore.
Allora fai poi riferimento alle mie foto in bianconero tipo il ramo piumettoso (una stipa pennata per essere precisi) la penna da indiano e l'acaro. Allora si io riconosco a queste mie imagini una certa artisticità, cioè in quei lavori non mi limito a rappresentare il fiore o la pianta, ma credo che potete essere daccordo che in quelle immagini c'è un tentativo, magari banalmente romantico, di rappresentare delle emozioni, dei sentimenti.
Faccio un esempio recente: il post con cui lucainzaina, annunciava l'arrivo di una nuova vita, alloro io come messaggio di augurio ho messo per lui e la sua compagna e per chi di nuovo arriverà, quella foto di una foglia di un carpino. Allora quella foto con quella disposizione di foglie mi sembrava una specie di sacra famiglia, infatti così e titolata la foto, una foglia grande sulla sfondo, la madre, la donna, e tutte attaccate unaltra foglia il padre e una più piccola che ancora doveva germogliare, il figlio.
allora dai questa lettura è molto semplicistica e anche un po banale, ma io quando ho visto quelle foglie e le ho fotografate non avevo più in mente le foglie di quel carpino,
ho visto un'altra storia, la storia che ho raccontato qua sopra a parole, e ho raccontato con l'immagine appunto in quella foto. a seguito di questa mia foto ho notato delle risposte che mi hanno fatto capire che questa storia che ho cercato di raccontare con questa immagine è stata raccolta da altri. ecco allora io ho raccontato una storia che non c'era nella realtà, ho raccontato sentimenti e una emozione. In altre immagini ho raccontato la sintesi, la semplicità o la normalità della bellezza, ho cercato di far vedere quello che solitamente non vediamo.
ecco forse questa è arte.


ancora una cosa per Niki, un fiore di per se o un sasso un albero o una persona o un animale o un tramonto o la pioggia, non sono arte.
per arte intendo un manufatto dell'uomo, sia che sia una copia di quello che succede per davvero o una astrazione totale, comunque considero larte un prodotto assolutamente umano, che non esiste di per se in natura.
per receperire unopera darte è necessario un processo culturale e quindi anche per produrlo. Il vento la pioggia i fiori le montagne le onde i fiori il sangue che scorre le cellule che si strasformano, per fortuna fanno tutto per conto loro senza intervento dell'uomo.
L'arte è un processo assolutamente umano, prodotto da questa brutta bestia "culturale" che è l'uomo.

[Modificato da tremis 21/12/2003 16.52]

giuseppemazza
00domenica 21 dicembre 2003 16:50
Re:
Un fiore in sè è arte!

=====================

Dir questo equivale a dire che c'è un artista che ha fatto il fiore, che si serviva del fiore per comunicare con noi ... equivale a dire che c'è un Dio ! Ed è vero.

A CICCIORICCIO ( ma che idea di chimarsi così ! ) rispondo che a 59 anni, dopo aver archiviato 70.000 scatti d'animali e piante ( a 15 anni, quando abitavo a Milano, avevo gia pubblicato 3 foto ! ), è normale che dia il mio contributo a questo dibattito. Se vai sul mio sito, clicchi sulla foto sella rosa, e poi schiacci il bottone " ricerca per tema " troverai qualche mio scatto botanico e vedrai che, nonostante i massacri dell'informatico che mi ha fatto il sito ( per impaginarle tutte uguali ha tagliato male le foto ), c'è qualcosa in comune fra i vari scatti. Questo minimo comun denominatore, è il mio stile, la mia idea del bello.
Se c'è un volonteroso che vuole inserire queste foto nel dibattito faccia pure; io non sono capace.
Aspetto sempre notizie sulla SOPHORA che non fiorisce, e la BIGNONIA. Possibile che il Noor non sappia niente ! Se fa il bravo, sulla busta dei semini, gli metto anche il mio ultimo FRANCOBOLLO BOTANICO : una STAPELIA TRIFIDA ( non solo esistono i bifidi, ma anche i trifidi ! ) che abbiamo fatto uscire, come stella di Natale, per il Principato di Monaco.
giuseppemazza
00domenica 21 dicembre 2003 16:56
Re:
La scelta di un'inquadratura piuttosto che un'altra è già di per se arte.
giuseppemazza
00domenica 21 dicembre 2003 16:59
Re:
La scelta dell'inquadratura è già di per se arte.
maria acquaria
00domenica 21 dicembre 2003 17:40
io penso che tutto l'universo, in sè, sia a modo suo una grande opera d'arte, un capolavoro. Fortunatamente si è fatto da sè, l'uomo non ci ha messo niente di suo (se non per guastarne l'armonia quando ha potuto).
Ma l'universo non può certo dire: "che belli gli anelli di Saturno, ecco, che opera d'arte".
In questo senso, l'arte è una creazione concettuale dell'uomo, secondo me. Un frutto dei suoi rimuginamenti.
Molto spesso si confonde l'arte con il buon artigianato. Su questo punto sono d'accordo con Trem. La foto di un fiore, quando ha un intento puramente didascalico, è in un certo senso opera - che può anche essere eccelsa - di artigianato (sia chiaro, non voglio sminuire l'importanza dell'artigianato, che è frutto di esperienza, capacità, professionalità, mica si improvvisa!). Ma l'opera d'arte è altro, è trasfigurazione della realtà attraverso gli occhi del suo creatore: il risultato può anche essere assolutamente identico all'originale, come il suo riflesso nello specchio, ma vi sarà qualcosa, nella composizione, nella luce, nei colori o nella forma, che infonderà a quell'immagine un'anima sua, e quell'immagine saprà regalare emozioni a chi la guarda, esprimere il bello - o il brutto -, armonia o conflitto, arrivargli al cuore attraverso gli occhi. Ecco. Mica una cosa da niente. Poi, come dice il saggio, "non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello....."
tremis
00domenica 21 dicembre 2003 17:41
e certo
come no anche la giusta scelta dellangolo e dellinclinazione del coltello per tagliare il salame lo è, e certo che è arte a sì sì.


o mariaaquaria che bello come siamo daccordo, si dai insomma bisogna distinguere arte da opera dellingegno, da buon artigianato, da mestiere. I mestierenti sono grandi artigiani ma sono la negazione dell'arte.

[Modificato da tremis 21/12/2003 17.47]

nikita2
00domenica 21 dicembre 2003 17:49
Concordo con Trem ( duole ammetterlo!) quando dice che l'arte è frutto dell'ingegno umano.Probabilmente sono io che vedo qualcosa che erroneamente chiamo "arte" che so, nella levità delle forme ,del colore.Comunque è un fatto che certe forme della natura mi danno le stesse emozioni che provo davanti ad una scultura che mi piace, ad esempio.Sono stata un po' confusionaria nell'esprimermi.
tremis
00domenica 21 dicembre 2003 18:04
no no piacere molto che siamo daccordo
molto felice invece di essere concorde con te Nikis, allora sai che è stato per me lo stesso pensiero, si insomma è stato verso il '93/94 che ho fatto tutte quelle foto in bianco e nero li di piante e fiori insomma che poi era riunito nel ciclo 'il fascino della normalità" ecco in quel periodo lì ero un po schifato dallorrizionte umano e il sentimento era proprio questo che dici tu che lunica cosa che mi emozionava e per cui provavo ammirazione era e continua a essere la natura.
era un periodo in cui il vincitore era la volgarità assoluta e mi sono rinchiuso ho cercato risposte nella natura. Insomma la situazione non è molto cambiata anzi peggiorata in quanto a volgarità diffusa, solo che accidenti ci si può mica rinchiudere nel proprio indisponente rifiuto e nella propria supponente consapevolezza. ecco insomma dai che ne sia consapevole anche qualcunaltro.
ciao Nikis scusami tanto ma devo assolutamente finire un lavoro ora.



[Modificato da tremis 21/12/2003 18.05]

giuseppemazza
00domenica 21 dicembre 2003 18:31
Re:

Scritto da: maria acquaria 21/12/2003 17.40
io penso che tutto l'universo, in sè, sia a modo suo una grande opera d'arte, un capolavoro. Fortunatamente si è fatto da sè, l'uomo non ci ha messo niente di suo (se non per guastarne l'armonia quando ha potuto).
Ma l'universo non può certo dire: "che belli gli anelli di Saturno, ecco, che opera d'arte".
In questo senso, l'arte è una creazione concettuale dell'uomo, secondo me. Un frutto dei suoi rimuginamenti.
Molto spesso si confonde l'arte con il buon artigianato. Su questo punto sono d'accordo con Trem. La foto di un fiore, quando ha un intento puramente didascalico, è in un certo senso opera - che può anche essere eccelsa - di artigianato (sia chiaro, non voglio sminuire l'importanza dell'artigianato, che è frutto di esperienza, capacità, professionalità, mica si improvvisa!). Ma l'opera d'arte è altro, è trasfigurazione della realtà attraverso gli occhi del suo creatore: il risultato può anche essere assolutamente identico all'originale, come il suo riflesso nello specchio, ma vi sarà qualcosa, nella composizione, nella luce, nei colori o nella forma, che infonderà a quell'immagine un'anima sua, e quell'immagine saprà regalare emozioni a chi la guarda, esprimere il bello - o il brutto -, armonia o conflitto, arrivargli al cuore attraverso gli occhi. Ecco. Mica una cosa da niente. Poi, come dice il saggio, "non è bello ciò che è bello, ma che bello che bello che bello....."



sono d'accordo.
ciccioriccio
00domenica 21 dicembre 2003 19:52
Ogni tanto questo forum ha delle accellerate pazzesche, uno sta un po' via e quando torna trova un sacco di roba.
Mi fa piacere che Giuseppemazza prenda parte alla discussione.
Io intendevo dire che era meglio che non prendesse il vezzo di parlare anzi di scrivere come il Trem ecco, non di non fotografare piu'. Che diamine.
Poi per Trem vocabolario:
corte: di cervello
scrittrice : quella che ti piace tanto sbaglia i congiuntivi.
E' come per un pittore sbagliare la prospettiva, dopo vien giu' tutto come il domino, anche se il contenuto è simpatico.
Oggi sono andata a prendermi una ciofeca da appendermi in casa. Una ciofeca che piace anche a Duccio Trombadori, non so se sai chi è.
cosa ho imparato da te oggi Trem? non te lo dico perchè sennò mi tocca pagarti con una stecca di Kinder Pinguì.
quando ti rivedo ti tiro la barbetta.
Poi devo metabolizzare tutto cio' che si è detto sin qui, quando una è corta è corta.
tremis
00domenica 21 dicembre 2003 21:17
cosa ti sei comprata un Guttuso?
La Rossana Campo non sbaglia scrivere ma lo fa a posta come me e Celine.
e poi si può sbagliare la pospettiva che ormai non cade giù pìù niente te lo appena detto che la pittura ha mica più bisogno di essere realista per essere credibile.
dai poi voglio la stecca di Pinguì, potendo preferirei però una stecca di Fiesta al curassao che sono in un periodo alcolico dai.

e poi è proprio natale, ue va come ci voliamo bene, tutti daccordo,
eh sì le natal ciumbia!
ciccioriccio
00domenica 21 dicembre 2003 21:38
ANZI FARO' DI PEGGIO: anzichè tirarti la barbetta TI BACERO' SOTTO IL VISCHIO. ragazzi se volete vedere uno che schizza da tutte le parti come Willy Coyote potete assistere ala scena.
Non ti do' le merendine , tanto meno alcoliche, perchè non si incentiva l'uso di droga.
Allora però pensavo mentre ero in bagno (nella vasca, con le bolle): l'elemento che contraddistingue una cosa artistica da una che non lo è , secondo me sapete qual'è? L'unica poi, alla fine.
La resistenza all'insulto del tempo: è un film che si continuerebbe a vedere all'infinito, un'opera che regala emozioni attraverso i secoli ed è sempre fresca, viva, proprio perchè ha un 'anima. Ci sono degli edifici che temo non supereranno questo test.
Adesso sono arditi, fuori della norma, domani saranno solo desueti.
E poi dai anche certe opere di artigianto hanno un pizzico di arte proprio perchè hanno attraversato i secoli e gli uomini continuano a cercarle, ad apprezzarle.
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