lagave sotto il cielo bigio
allora dai scusa Maurizio se approfittiamo della tua agave per chiaccherare. allora l'agave sotto il cielo bigio sarà anche così ma il discorso è unaltro, non è che quellimmagine voleva raccontare l'agave sotto il cielo bigio, non ci ha come titolo agave sotto cielo bigio
cosa voleva comunicare? che ci ha le spine? che sulle foglie rimane impressa quasi come una filigrana l'impronta della foglia che racchiude unaltra foglia in formazione?
allora se lintento era questo la foto non è abbastanza materica, non ha abbastanza volume, non è questione di colori, sarebbe stata molto più bella in bianconero sicuramente.
personalmente non amo i colorazzi saturi, amo i colori e uso il colore di volta in volta in modo diverso da quello che voglio raccontare, e molto spesso invece uso più o meno colore in funzione di quello che mi pagano, o di quello che meglio rende l'appeal (l'attrattiva) di quello che fotografo.
Uso il bianconero non per usi commerciali ma solo per ricerca personale, perchè l'assenza totale del colore e linterpretazione del colore attraverso una scala di grigi è il più grande e assoluto distacco dalla realta. Far ragionare il cervello in bianco e nero è difficilissimo, avete mai visto i lavori di Ansel Adams o di Edward Weston, il bianco e nero diventa un colore soggettivo e potente dove chi guarda ridà nuovamente colore e reinterpreta a modo suo il blu del cielo o il rosso dei fiori.
Allora tutto questo discorso è anche inutile ma serve per cercare di arrivare alle definizione dell'opera d'arte nel contemporaneo, e per farvi capire perchè non amo i Cascella della Lucis e gli autunni dei russi della Niki o quell pittorazzo di cui ci aveva segnalato il sito la Ciccioricco, che poi me lo ricordo che piaceva anche alla Chicca quel pitturazzo lì, si insomma vi ho schedato a tutte ecco proprio legata al dito questa cosa.
allora dalla metà dell'800, con linvenzione della fotografia, alla pittura e alla scultura, è stato tolto il compito di rappresentare la realtà perchè questo compito se lo è assunto la fotografia. quindi sono comparse le correnti artistiche dagli impressionisti per poi arrivare fino all'arte non figurativa. la pittura e la scultura sono finalmente diventate arte, non rappresentando più la realtà non dovevano più essere cronaca ne far conoscere il volto della principessa promessa in sposa al re; pittura e scultura si sono fatte segno si sono fatte pensiero, concetto, visione irreale, interpretazione del mondo, l'arte ha iniziato a far vedere il mai visto.
l'arte è la visione del nuovo linterpretazione del nuovo della vita del contemporaneo dei sentimento della gioia dellangoscia del dolere della passione della morte e via e via, di tutto.
l'arte è arte nel momento che suscita emozione passione gioia pensiero divertimento godimento, nel momento in cui è chiave per interpretare il mondo, se stessi, gli eventi.
Allora io penso questo ma l'arte è anche innanzitutto la negazione dogmatica dellassoluto, e quindi Lucis e Nikita se vi piace Cascella e quel russo autunnale, e alla ciccioriccio e alla chicca che gli piace quella specie di iperrealista delle campagna lombarde (puàhahah!! che cioffeca abissale) non importa mi siete simpatiche lo stesso.
dai ecco fatto abbastanza casino ma per finirla ecco, la foto di un fiore e scusami maurizio, quelle foto dei fiori e anche tutte le mie foto di fiori, non sono arte sono solo la rappresentazione di un fiore.