Domenico grazie per la comprensione!!
Tutti sanno e se no allora lo dico io: noi poveri gestori di stazioni di servizio siamo alla mercè di politicanti che da circa 10-12 anni ha deciso di far fuori la classe che rappresentiamo. Solo appoggiandoci ai sindacati di categoria e facendo valere l'unico documento che abbiamo a disposizione che è il "contratto di comodato" siamo riusciti a salvare la nostra occupazione.
Noi per primi e poi tutta la gente che si rifornisce da noi siamo vittime del sistema delle accise che lo Stato intasca e si arroga il diritto di alzare a suo piacimento. Sono io il primo ad inkazzarmi quando c'è un aumento del prezzo del carburante e sono io il primo a condannare tutti quelli che truffano il consumatore.
Noi gestori "sopravviviamo" con un margine da fame che la società petrolifera ci riconosce e in questo margine pro-litro sono incluse tutte le spese relative alla gestione e non entrerò nello specifico altrimenti dovrei mostrarvi il mio conto economico.
Ogni anno siamo in perdita del 10-15% a seconda della zona e le società petrolifere invece di venirci incontro incentivando le vendite ci surclassano di rotture di scatole.
Il risultato è che le società petrolifere fanno orecchie da mercante e in caso di difficoltà mettono il povero gestore di spalle al muro. Sono tanti quelli che ho visto andar via dopo oltre 40 anni di lavoro sulla strada ma, purtroppo, era l'unico modo per non sprofondare.
Non mi meraviglio quando sento che qualcuno fa qualche giochetto sulle colonnine perchè so' che altrimenti a casa non porta niente.
Quindi pochi moralismi, per il gestore di stazioni di servizio è un modo per campare, in altre attività si fa lo stesso solo che il gestore è stretto dalla morsa Stato e Società petrolifere mentre chi esercita altro non lo è con la differenza che quando viene scoperto il gestore del chiosco che fa queste cose va sui giornali con tanto di nome e cognome, quando fanno truffe per altre cose tipo Inps e varie per centinaia di milioni di euro non compaiono neanche i nomi.
L'Italia è questa, un paese di poveracci pronti a mettere alla gogna una persona per 1 centesimo!!!!!!!
Il mio è solo uno sfogo e non è mia intenzione polemizzare con nessuno, non difendo chi truffa il consumatore perchè mette in cattiva luce chi invece lavora sodo e dalla mattina alla sera ma mi da fastidio chi punta il dito senza sapere in che situazione è la classe di cui faccio parte.
Chiedete all'amico Bersani quello che ha combinato in tutti questi anni. Si è venduto alla Grande Distribuzione che ora, a suo piacimento decide di vendere a 150-200 millesimi in meno. Il consumatore gode di questi vantaggi ma questa cosa andatela a dire a chi gestisce impianti nei pressi di Auchan o Carrefur, gente che ha 20-25 operai sulle spalle, come minimo vi spara!!
Grazie a tutti se comprenderete il mio sfogo
Michele