Cap D' Agde: nudisti contro scambisti

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binariomorto
00sabato 25 settembre 2010 00:37
IL SINDACO SDRAMMATIZZA: «MAI DENUNCIATI ALLA POLIZIA COMPORTAMENTI SCONVENIENTI»

Nudisti contro libertini a Cap D'Adge

La comunità naturista insorge contro gli scambisti che popolano la cittadina francese


CAP D'AGDE (FRANCIA) - La capitale europea dei nudisti dichiara guerra ai libertini. Quando 40 anni fa i pionieri del nudismo transalpino elessero Cap D'Agde, villaggio della Linguadoca, a una quarantina di km da Montpellier, come avamposto della loro filosofia naturista, mai avrebbero pensato che a distanza di diverse decadi i loro più acerrimi nemici sarebbero diventati gli amanti del sesso libero. Ma è quello che accade in questi giorni nella più grande colonia di nudisti europea dove sono maturati grandi contrasti tra la folta comunità dei naturisti tradizionali e i cosiddetti «amanti del sesso libero». Secondo i media francesi i primi avrebbero protestato pubblicamente con gli amministratori della città denunciando la deriva libertina che sta distruggendo lentamente il proprio villaggio. Sempre più turisti - lamentano i nudisti tradizionalisti - arrivano in città e si dedicano allo scambismo e ad attività promiscue in luoghi pubblici.

LO SCONTRO - Cap D'Agde è un paesino davvero singolare. Ben due km di spiaggia sono gestiti autonomamente dai nudisti e qui vi sono alberghi, ristoranti e luoghi di ritrovo dove le persone s'incontrano e vivono senza veli. La comunità tuttavia ha imposto regole ferree. Ad esempio non si possono fotografare persone che non facciano parte della propria famiglia ed è proibito ogni comportamento osceno in pubblico. Da qualche anno, però, qualcosa è cambiato. Il villaggio, anche grazie al boom di turisti che si è registrato nell'ultimo periodo, è stata invasa non solo dagli amanti della tintarella integrale, ma anche da gruppi interessati allo scambismo e al libertinaggio. Contro di questi si è scagliata Florence Denestebe, consigliera comunale d'opposizione che rivolgendosi a Gilles d'Ettore, deputato nazionale dell'UMP e sindaco del villaggio, ha sottolineato come «appena i primi raggi di sole si manifestano, un intero quartiere di Cap d'Agde diventa la capitale europea del libertinaggio». La consigliera ha inoltre rivelato che «una combinazione di clienti inclini al voyeurismo all'esibizionismo si mescolano alla clientela abituale che è fatta di famiglie e di naturisti tradizionali». Prima di concludere la sua invettiva, la Denestebe ha dichiarato che se la comunità non prende provvedimenti, si rischia di distruggere l'antica filosofia che ha ispirato per tanti anni il villaggio e di trasformare Cap D'Agde nella città dei libertini.

COMMENTI - Molti residenti sembrano essere d'accordo con la protesta della consigliera Denestebe: «Quando abbiamo comprato casa qui - ha dichiarato un cittadino del villaggio che abita da 34 anni a Cap D'Agde e che preferisce rimanere anonimo - lo abbiamo fatto per poter restare nudi al sole e per vivere secondo i principi del naturismo più tradizionale. Oggi invece il nostro villaggio è invaso da una fauna selvatica». Per molti l'atmosfera sexy e pornografica che pervade le strade non fa affatto bene al villaggio. Negli ultimi anni sono nati anche diversi resort con nomi inequivocabili come «Il giardino dell’Eden» e «I giardini di Babilonia». Il sindaco D'Ettore ha cercato di smorzare gli animi e, dopo aver ribadito che la protesta è stato inscenata solo da una minoranza dei suoi concittadini, ha rivelato che fino ad oggi non è stata presentata nessuna denuncia alla polizia e quindi si rischia «di parlare a vuoto». Poi dopo aver precisato che non ama «giudicare le pratiche sessuali delle persone» e aver ricordato le misure adottate dall'amministrazione comunale (maggiore protezione dei bambini, accesso proibito ai minori negli stabilimenti dei nudisti etc), ha confessato: «Non si può mettere un poliziotto dietro ognuno dei 40.000 naturisti che vi sono nel nostro villaggio d'estate».

Fonte: CorrieredellaSera
Mr Weiss
00sabato 25 settembre 2010 14:19
La cosa può sembrare buffa, ma ha una sua logica:
il naturalismo si sposa all'idea di mancanza di malizia, del resto nella Bibbia il pudore di coprirsi si sposa col peccato orginale, e invece negli scambi di coppia o simili c'è precchio di pluriginoso.
Hasta la victoria
00sabato 25 settembre 2010 18:05
Re:
Mr Weiss, 25/09/2010 14.19:

La cosa può sembrare buffa, ma ha una sua logica:
il naturalismo si sposa all'idea di mancanza di malizia, del resto nella Bibbia il pudore di coprirsi si sposa col peccato orginale, e invece negli scambi di coppia o simili c'è precchio di pluriginoso.



In effetti, nello scambio di coppia una cosa terribilmente "pruriginosa" è il rischio di beccarti le piattole...


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