E a distanza di 13 giorni dal mio ritorno
eccomi alle prese con la terza ed ultima parte del mio viaggio di quest'anno!
Negli ultimi 6 giorni avevo ormai chiuso la storia con la mia novia (rivelatasi, per chi ha letto i precedenti post, falsa e mentirosa)e sostanzialmente (salvo sporadiche occasioni)avevo anche chiuso con le sanguisughe delle disco!
In quei giorni riuscivo a fare però dei buoni incontri in spiaggia,nonostante a S. Maria la sorveglianza della polizia fosse a livelli di vera insostenibilità! (arrivavano addirittura a svegliarti, mentre eri appisolato sul lettino, perchè dovevi "mirare" le tue cose).
Un giorno conobbi una bellissima ragazza alta bianca mora e con un fisico ed un viso davvero molto belli! Era al mare con la mamma e la zia e, nell'occasione, conobbi anche loro. Tutto mi dava l'impressione che un eventuale legame tra di noi fosse molto ma molto semplice, ma, pur essendo notevolmente allettato dalla cosa ed attratto dalla ragazza, c'erano due aspetti che mi bloccavano: aveva solo 17 anni e la dinamica della conoscenza sua e della sua famiglia (aveva anche un padre ed un fratello infermi)mi dava tanto l'impressione di una sorta di mercato, in cui viene esposta la merce più bella, sperando di trovare un generoso compratore...e la cosa mi dava molta tristezza!
Questa ragazza si chiamava jean ed una sera ci stavo anche uscendo insieme, andai a trovarla a casa sua (dove la mamma mi fece subito notare delle sue belle gigantografie che rafforzarono in me l'opinione del mercato e della merce)e qui la mamma non perse tempo chiedendomj se gli potevo comprare un "refresco" perchè aveva problemi di stomaco...alchè le diedi 10 cuc e salutai Jean dicendole che l'avrei chiamata il giorno dopo!
In realtà, non la chiamai perchè la mattina seguente conobbi altre due ragazze al mare, una bianca ed una mulatta con le quali uscì insieme al mio amico (che nel frattempo aveva trovato la novia). Andammo al Chevere,e la serata, a dire il vero, non fu un granchè! Quella bianca, che più mi piaceva, si rivelò essere tutt'altro che una gran ballerina e tutt'altro che di compagnia! Meglio era invece l'amica mulatta ma, a fine serata ci congedammo da loro senza neanche darci un appuntamento per il giorno dopo e...senza neanche provarci! Lo so che questo può essere considerato un errore madornale, soprattutto a Cuba, ma nulla, in quella serata, lasciava anche solo ipotizzare che ci sarebbe potuto essere un "dopo" alla disco!
Il Giorno dopo, si ripresentò di nuovo il dubbio se chiamare o non chiamare Jean, ero combattuto tra ciò che desiderava una parte di me (facile immaginare quale…)e ciò che mi diceva la morale,le sensazioni, e, non ultimi, i pericoli di una relazione con una minorenne!
A levarmi dagli indugi, arrivò però una telefonata del tutto inattesa! Si trattava di una ragazza bellissima che avevo conosciuto 4 giorni prima al mare e alla quale avevo lasciato il mio numero di telefono. Mi disse che aveva dovuto badare alla nonna e quindi non aveva potuto chiamarmi prima, ma se volevo potevamo vederci la sera
(ovviamente accettai, e le diedi appuntamento come al solito all’università). Dopo aver atteso un quarto d’ora, arrivò, più bella di come la ricordavo, così bella che non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso, piccolina di statura, ma biondissima, bianchissima e con occhi celesti, i suoi tratti somatici erano dovuti alla discendenza danese!
Una cosa che mi stupì piacevolmente, fu il fatto che, nonostante le avessi detto per telefono che avrei provveduto io a pagare il taxi, vi provvidero loro (si, purtroppo venne insieme ad una amica, confidando nel fatto che io avevo un amico che purtroppo quella sera era impegnato con la novia). Anche quella sera, andammo al chevere, e passammo una serata molto piacevole, nonostante tra noi, oltre al tenersi per mano e a qualche bacetto, non ci fosse stato molto! Ma ero convinto che tra di noi stesse nascendo qualcosa, e quindi riuscì ad accettare anche il fatto che a fine serata lei dovesse tornare a casa sua (o dell’amica) a Mantilla! (mi costò un occhio in taxi).
Ecco, anche quella sera non ebbi un atteggiamento molto adatto “al modello cubano”, ma mi piaceva così tanto che avrei accettato tutto! Oltretutto, per piccole cose mi sembrava davvero una brava ragazza, (non si fece offrire null’altro che una bottiglia d’acqua dopo che ero stato io a chiederglielo, smise di ballare nel tempo che ero a fare la fila al bar e ci stava, ma solo fino ad un certo punto…). Insomma, ero davvero perso per lei, e ovviamente ci demmo appuntamento al giorno dopo (mi avrebbe chiamato nel pomeriggio!)per trascorrere insieme la mia ultima notte di vacanza a Cuba.
Ovviamente, il mio stato d’animo, in attesa della sua telefonata, è facilmente immaginabile! L’evento tanto atteso ci fu verso le 8, ma dopo l’iniziale felicità dovetti subito fare i conti con una notizia poco piacevole, poteva uscire con me solo portandosi dietro l’amica (che era tra l’altro un cesso) perchè la mamma in caso contrario non le avrebbe dato il permesso (lei aveva 19 anni). Pur tra mille dubbi, accettai e ci demmo appuntamento alle dieci al solito posto. Prima di chiudere, si raccomandò di aspettarla per un eventuale ritardo…beh, erano ormai le 11 e non era arrivata! A quel punto, dovetti rassegnarmi all’evidenza (ancora adesso mi chiedo il perché non venne e dove trovai la pazienza di aspettarla per un’ora) che non avrei passato la mia ultima sera con lei, e sia pur pervaso da una enorme delusione, dovetti orientarmi sul “solito” piano di riserva: Cafè cantante e professional! Fu una discreta trombata con una bella mulatta dotata di uno splendido fisico e di un bel viso, ma, ovviamente, la delusione rimase!
La mattina seguente, decidemmo di andare al mare (com’è sono tristi le ore prima del volo di ritorno) e una volta tornati alla casa il dueno mi da la notizia: “la bidonista” aveva chiamato!! Ci speravo, e quindi avevo lasciato il mio indirizzo e-mail ai padroni della casa affinché glielo dessero in caso di chiamata, ma lei aveva detto che non aveva nulla per appuntarlo e che comunque voleva parlare con me prima, e mi avrebbe chiamato alle 15:30 (avevamo deciso di lasciare la casa per le 16).
Anche questa volta però, la delusione era dietro l’angolo, arrivarono infatti le 15:30 prima e le 16 poi, ma lei non chiamò! Dovetti partire senza neanche averci parlato per l’ultima volta, senza neanche aver saputo il perché la sera prima non fosse venuta…ma avevo ancora una speranza, che lei chiamasse dopo o nei giorni seguenti alla casa, per chiedere il mio indirizzo e-mail! Sarebbe stato comunque molto importante per me, mi piace lasciarmi una porta aperta con Cuba, un filo conduttore che chiuda un viaggio e che apra il successivo,una NUOVA SPERANZA di vivere una vera è bella storia d’amore con una persona che lo meriti, una NUOVA SPERANZA di rivalutare un viaggio, che non è andato come speravo, e che mi ha regalato più delusioni che gioie!
Beh, a distanza di 13 giorni dalla mia partenza, quell’ultima speranza si è spenta,lei non ha più chiamato alla casa in cui stavo, e ora di lei non mi rimane che qualche foto ed un breve filmino, ma nient’altro che possa servirmi a rivederla! Probabilmente è meglio così, ma la delusione è ancora tanta, proprio perché in lei ci avevo creduto!
Proprio come Cuba, in cui continui a credere e a desiderarla, nonostante le illusioni e le (tante) disillusioni che ti regala!