Dibattito #4: Pena di morte, favorevoli o contrari?

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gughi potter
00venerdì 26 settembre 2008 18:11
Siete favorevoli o contrari alla pena di morte?
Quali principi appoggiano la vostra opinione?
prettyangel
00venerdì 26 settembre 2008 20:50
Sono contraria alle pena di morte, credo che abbassi il livello di uno Stato, rendendo legale l'uccisione di qualcuno, seppur un efferato assassino.
.vieraldo.
00venerdì 26 settembre 2008 21:06
Contrario.
Trovo assurdo che lo Stato si permetta di togliere la vita ad una persona,a prescindere dal reato.
Molto meglio l'ergastolo.
Melinda84
00sabato 27 settembre 2008 11:13
Contraria, come è stato detto prima, non è lo Stato che decide della vita di una persona, per quanto sia un assassino, uccidendolo secondo me, provochi dolore e basta, e non a chi muore perchè tanto in pochi minuti non sentirà più nulla, ma ai familiari, che non si meritano nè di avere accanto un'assassino, nè di veder morire un componente della propria famiglia.
E' come se si rendesse il 'favore' a loro che non hanno fatto nulla di male.
Oltretutto credo sia molto più giusto l'ergastolo, più lungo e allo stesso tempo doloroso, che ti fa pensare sugli errori fatti (o almeno spero sia così)
Inoltre non capisco tutte le quelle persone che vanno ad assistere alla morte di una persona..non credo si risolvano i problemi uccidendo, anzi se ne creano tanti altri.
gughi potter
00sabato 27 settembre 2008 13:50
Anche io assolutamente contrario alla pena capitale.
I motivi li avete più o meno detti voi, e non posso che quotare ognuno di voi. Con quale criterio ragionevole possiamo decidere se un uomo merita o meno la morte? La morte non la merita nessuno, ma proprio nessuno.

Se uccidere con la pena capitale viene ritenuto giusto perchè un uomo ha ucciso un'altra persona, allora penso che siamo davvero ai limiti del ridicolo. Non è con la pena di morte che si risolvono i problemi, nè tantomeno con altri metodi ottocenteschi (cfr. la tortura [SM=x945972] ).

Un uomo che ha ucciso merita di soffrire. E attraverso la sofferenza rendersi conto del crimine orribile di cui si è macchiato. Non può morire e basta, in due minuti, e dimenticarsi di quello che ha commesso. Le carceri esistono proprio per questo motivo.

Ho sentito qualcuno, tempo fa, bofonchiare di essere d'accordo con la pena capitale perchè le carceri sono troppo affollate o comunque non funzionano a dovere.

Ma cosa vuol dire? A cosa si vuole arrivare? Ad uccidere perchè lo Stato si rifiuta di spendere quattro soldi per costruire una carcere in grado di raccogliere delinquenti?
dinda90
00sabato 27 settembre 2008 20:16
Anch'io sono contraria
Melinda84
00sabato 27 settembre 2008 20:38
E poi se vediamo il lato 'positivo' del carcere, si daremmo lavoro e posti di lavoro a un sacco di gente, sia in fase di costruzione sia dopo.
Inoltre non viene sparso altro sangue più di quello che già è statao versato.
La vita umana è un bene prezioso...nessuno ha il diritto di toglierla (nè l'assassino nè lo Stato)
Chicca Potter
00domenica 28 settembre 2008 00:31
Io non ho molto da dire al riguardo..semplicemente perchè concordo con ogni singola cosa che avete detto.
Tutto coincide perfettamente con la mia visione del problema, anch'io ritengo assurdo, stupido e criminale togliere la vita al prossimo. Sia pure esso un assassino. Lo condanniamo per un omicidio commesso compiendone un altro: non è forse il controsenso più grande che possa esistere?
Non mi dilungo oltre perchè come dicevo avete detto tutto voi.
Aggiungo solo, riprendendo quanto detto da Carlo, che rabbrividisco al solo udire certe cose...gente che si schiera per il sì alla pena capitale solo perchè "le carceri sono troppo affollate", solo perchè "tanto ormai cn l'indulto escono tutti come niente". Tutto vero, per carità. Ma il problema va risolto a monte, senza scadere nell'assurdo di uccidere per questi futili (e sottolineo futili perchè c'è la vita di mezzo e niente può essere così importante da giustificare l'atto) motivi.
Per le pene più efferate esiste l'ergastolo.. se il sistema giudiziario funzionasse a dovere chi commette uno tra i reati più gravi marcirebbe a vita in una cella, auto-lacerandosi dal dolore ed entrando in crisi. Così ciascuno espia le proprie colpe. Togliendogli la vita non solo lo Stato si arroga il diritto, a sè mai spettato, di far morire un essere vivente ma toglie a lui stesso la possibilità di capire quel che ha fatto e di espiare sino in fondo la propria colpa.
giuggyna
00lunedì 29 settembre 2008 17:37
Re:
.vieraldo., 26/09/2008 21.06:

Contrario.
Trovo assurdo che lo Stato si permetta di togliere la vita ad una persona,a prescindere dal reato.
Molto meglio l'ergastolo.




sono d'akkordo kn emanuele
@!ex
00mercoledì 1 ottobre 2008 14:09
Sono completamente contrario....
gughi potter
00mercoledì 1 ottobre 2008 14:57
Re:
@!ex, 01/10/2008 14.09:

Sono completamente contrario....




Per quali motivi?
Melinda84
00giovedì 2 ottobre 2008 00:06
beh spero si riferisca contrario alla pena di morte e non contrario ad emanuele ^^ (poi per carità ognuno la pensa a modo suo)
gughi potter
00giovedì 2 ottobre 2008 13:27
Re:
Melinda84, 02/10/2008 0.06:

beh spero si riferisca contrario alla pena di morte e non contrario ad emanuele ^^ (poi per carità ognuno la pensa a modo suo)




Sì, anche io l'ho inteso in questo senso.
Dicevo per quali motivi è contrario alla pena di morte, alcuni di noi lo sono per motivi differenti. [SM=x945974]
@!ex
00giovedì 2 ottobre 2008 14:38
Semplicemente non sono d'accordo che un altro essere umano possa togliere la vita ad un'altra persona... qualunque sia la sua colpa... e poi non parliamo della pena di morte a scopo religioso... che in certi paesi si fa.. Equivale a dire: "tu non la pensi come me? Bene, allora ti ammazzo"...
Melinda84
00giovedì 2 ottobre 2008 14:43

Equivale a dire: "tu non la pensi come me? Bene, allora ti ammazzo"...


Penso sia una delle cose più brutte che ci possa essere
gughi potter
00giovedì 2 ottobre 2008 14:50
Re:
@!ex, 02/10/2008 14.38:

Semplicemente non sono d'accordo che un altro essere umano possa togliere la vita ad un'altra persona... qualunque sia la sua colpa... e poi non parliamo della pena di morte a scopo religioso... che in certi paesi si fa.. Equivale a dire: "tu non la pensi come me? Bene, allora ti ammazzo"...




Hai toccato un tasto dolente.
L'intolleranza religiosa è quanto di più brutto possa esistere, come ha puntualizzato Melinda.
E pensare che le lotte per la tolleranza sono iniziate secoli e secoli fa.
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