ecco qua il prodotto del Bifolco manettaro
Milano - La sua dichiarazione di voto, Massimo Tartaglia la pronuncia nella tarda serata di domenica scorsa, nel corso dell'interrogatorio cui il procuratore aggiunto Armando Spataro lo sottopone nei locali della Digos. Il 42enne imprenditore che poche ore prima in piazza Duomo ha scagliato un pesante souvenir del Duomo in faccia a Silvio Berlusconi dà al magistrato risposte a volte chiare, a volte confuse, e dà complessivamente la netta sensazione di non essere del tutto a posto mentalmente. Ma su un punto è netto, ed è quando racconta al magistrato come si è comportato l'ultima volta che è andato a votare. «Ho votato Antonio Di Pietro. Ho votato l'Italia dei Valori».
Tartaglia, insomma, non si limita - come riportato nei giorni scorsi dalla stampa - a manifestare una sua generica simpatia per l'opposizione e segnatamente per l'Idv. No, quella che compie nel corso dell'interrogatorio è una vera e propria rivelazione sul suo comportamento nel segreto della cabina elettorale. Un «endorsement», lo chiamerebbero gli inglesi. Insomma, i commenti «giustificazionisti» rilasciati da Antonio Di Pietro subito dopo l'aggressione al premier hanno avuto per beneficiario proprio un elettore dell'Italia del Valori.