Dylan Dog, il fim!!!

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@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 17:29
it.wikipedia.org/wiki/Dylan_Dog_-_Il_film

è un film del 2010 diretto da Kevin Munroe e basato sul fumetto italiano Dylan Dog. Non è l'adattamento cinematografico di nessun albo della serie a fumetti, ma una storia completamente nuova scritta per l'occasione[3].

L'uscita italiana del film, inizialmente annunciata per marzo 2010 e poi per il 29 ottobre 2010[1][4], è slittata a marzo 2011 adeguandosi a quella americana[5].



Differenze

L'ambientazione si sposta da Londra a New Orleans, nel quartiere di Hell's Kitchen[30], che, secondo il regista, ha le stesse sfumature inquietanti della capitale inglese[12] e che contribuisce al realismo del film[31]. Lo spostamento dell'azione negli Stati Uniti ha, comunque, incontrato il gradimento della Sergio Bonelli Editore[31].

L'assistente di Dylan non è Groucho, ma Marcus Adams, un personaggio inedito interpretato da Sam Huntington che mantiene intatto il suo umorismo[32]. L'assenza di Groucho è dovuta a problemi finanziari, dato che la società proprietaria della figura di Groucho Marx ha chiesto troppo denaro ai creatori del film[33].

A problemi, invece, legali è dovuto il cambiamento del colore del Maggiolone del protagonista: nel fumetto è bianco e nel film è nero con inserti bianchi. Infatti, a causa della serie di Herbie, al cinema i Maggiolini bianchi possono comparire solo nei film prodotti dalla Walt Disney Company che ne detiene i diritti d'autore[34].

La ricorrente esclamazione di Dylan Dog "Giuda ballerino!" è stata provata durante le riprese, ma è sembrata inappropriata in fase di montaggio ed è stata eliminata[33].



CHE NON C'è GROUCHO E' UN FATTO GRAVISSIMO [SM=g7364] Va beh vedremo [SM=g1674185]
@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 17:31
Mr Weiss
00martedì 7 settembre 2010 19:15
Detengono i diritti dei maggiolini bianchi nei film!?
Questo è un mondo di pazzi..
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 19:19
Re:
Mr Weiss, 07/09/2010 19.15:

Detengono i diritti dei maggiolini bianchi nei film!?
Questo è un mondo di pazzi..



Almeno detenessero anche i diritti sugli scarafaggi neri: avremmo sicuramente case meno infestate di ospiti indesiderati.


Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 19:21
Re: Re:

Dylan Dog senza Groucho è come Topolino senza Minnie.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 22:33
Re: Re: Re:
Hasta la victoria, 07/09/2010 19.21:


Dylan Dog senza Groucho è come Topolino senza Minnie.




infatti [SM=g7364]
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 22:59
Re: Re: Re:
Hasta la victoria, 07/09/2010 19.21:


Dylan Dog senza Groucho è come Topolino senza Minnie.



Oppure Qui senza Quo.
E Qua dove lo mettiamo?

@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 23:02
Re: Re: Re: Re:
Hasta la victoria, 07/09/2010 22.59:



Oppure Qui senza Quo.
E Qua dove lo mettiamo?





questo è un quiquopro
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 23:02
Re: Re: Re: Re:
Mimmi, una domanda.

Secondo te Qua è capace di fare un qui pro quo?
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 23:03
Re: Re: Re: Re: Re:
Hasta la victoria, 07/09/2010 23.02:

Mimmi, una domanda.

Secondo te Qua è capace di fare un qui pro quo?



Non vale, m'hai anticipato la battuta!

@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 23:07
[SM=g1675615]
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 23:13
Re:
@Mimmi the Maneater@, 07/09/2010 23.07:

[SM=g1675615]



Ritornando al tema:

Se Qui è lì, Qua è là, dove si trova Quo?


@Mimmi the Maneater@
00martedì 7 settembre 2010 23:16
Re: Re:
Hasta la victoria, 07/09/2010 23.13:



Ritornando al tema:

Se Qui è lì, Qua è là, dove si trova Quo?






quo è lò!!!!
Hasta la victoria
00martedì 7 settembre 2010 23:53
Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 07/09/2010 23.16:




quo è lò!!!!



Caspiterina, non sapevo che quo e lò fossero la stessa persona!

merinze
00lunedì 14 marzo 2011 17:15
Torna Dylan Dog e sua voglia di mistero
Film in anteprima mondiale in italia il 16 marzo


ROMA- Questa volta non saranno solo i venti minuti, tra l'altro sequenziali, che si sono visti il 31 ottobre al Festival di Roma. 'Dylan Dog: Dead of Night', in sala dal 16 marzo distribuito in 300 copie da Moviemax in anteprima mondiale in Italia, questa volta sarà in versione integrale e dovrà così rischiare in prima persona il giudizio dei tanti fan che amano l'investigatore del soprannaturale creato da Tiziano Sclavi nel 1986.

Nei venti minuti già svelati c'é un Dylan Dog (Brandon Routh) che, ritiratosi a New Orleans e non più nel campo del paranormale, vive facendo il detective privato, scovando mogli e mariti infedeli. Insomma professionalmente niente di che. Ma se lui non va al paranormale è il paranormale che prima o poi arriva a lui. Così, per niente a caso, un licantropo uccide il suo aiutante Marcus (Sam Huntington) e Dylan decide che è tempo di tornare ad indossare la camicia rossa d'ordinanza come i panni dell'investigatore dell'ignoto. Nel frattempo però i vampiri di New Orleans si stanno mobilitando perchè qualcosa di molto importante è giunto dall'Europa e ha risvegliato la furia dei licantropi.

Quello che si annuncia come un horror-thriller con venature di commedia inizia esattamente quando una misteriosa donna, di nome Elizabeth, (Anita Briem) assume Dylan Dog per capire chi ha ucciso il padre. Quando l'investigatore in blazer trova dei peli di lupo mannaro sulla scena del crimine capisce dove deve andare a cercare. Si rivolge così ad un suo vecchio amico, Gabriel (Peter Stormare), leader dei Lupi Mannari in persona. Ma anche Vargas, il leader del clan dei Vampiri (Taye Diggs) non starà a guardare. Il film, diretto da Kevin Munroe e tratto dal secondo fumetto più venduto in Italia dopo Topolino, farà il suo ingresso prima nelle sale italiane (il 18 marzo) mentre uscirà solo un mese dopo, in aprile, negli States.

In occasione dell’uscita nelle sale di “Dylan Dog – Il Film”, Energie in collaborazione con Moviemax lancia una t-shirt in Limited Edition (300 pezzi) dedicata all’Indagatore dell’Incubo.

merinze
00lunedì 14 marzo 2011 17:17
Mr Weiss
00lunedì 14 marzo 2011 18:41
Già prenotati i posti al cinema per giovedì... [SM=g7349]
ZAK007.
00martedì 15 marzo 2011 01:10

mmmm..mi sa tanto che sarà un pacco.. [SM=g7361]

Non ci posso far nulla;son troppo purista in certe cose e perciò,amando smisuratamente il buon Indagatore dell'Incubo,mi vien da dire:"ma se proprio si deve trasporre un fumetto per il cinema,perchè non farlo bene?"

Troppe volte gli stravolgimenti su soggetti originali (benchè alcuni giustificabili),mi han fatto restare male.

Magari mi sbaglio e il film sarà carino..ma ho proprio idea che sarà un pò un pacco.. [SM=g1652027]

P.S. E comunque condivido: Un Dylan senza Groucho,senza maggiolino bianco e senza Giuda Ballerino è come gli spaghetti alla carbonara senza uova,senza pancetta,senza pecorino..e mancano pure gli spaghetti..

[SM=x2320233]

Mr Weiss
00martedì 15 marzo 2011 16:27
Ho un sacco di riserve anch'io, ma lessi il fumetto dal primo numero uscito fino a circa il cento (quasi sempre a scrocco [SM=g7349] ) e poi abbandonato perchè come già scrissi a Sclavi i figlioli van tolti appena svezzati. Insomma, fa parte della mia infanzia, e mi pupperò anche il film, anche se son convinto che quanto scritto da Zac sia purtroppo vero.
Hasta la victoria
00mercoledì 16 marzo 2011 18:20
Re:
Mr Weiss, 15/03/2011 16.27:

Ho un sacco di riserve anch'io, ma lessi il fumetto dal primo numero uscito fino a circa il cento (quasi sempre a scrocco [SM=g7349] ) e poi abbandonato perchè come già scrissi a Sclavi i figlioli van tolti appena svezzati. Insomma, fa parte della mia infanzia, e mi pupperò anche il film, anche se son convinto che quanto scritto da Zac sia purtroppo vero.



Ho visto il trailer in tv, niente di sconvolgente. Effetti speciali ormai comuni in qualsiasi horror b-movie e poi la mancanza di personaggi essenziali ne fanno probabilmente un prodotto semi-avariato.

Al massimo lo vedrò by e-mule.



Mr Weiss
00giovedì 17 marzo 2011 22:58
Torniamo ora dal cinema.
Come dice Hasta si tratta di un b-movie, comunque carino e con spunti simpatici.
Di Dylan Dog c'è una liberissima inerpretazione, con qualche omaggio al personaggio, e questo per chi come me lo incontrò a 13 anni o giù di lì può esser considerato un sacrilegio (non per me che son disfattita).
Il Dylan Dog del film non è il Dylan Dog del fumetto.
Per dargli spessore si sono inventati qualche spunto neanche malvagio, ma com'era evidente dall'inizio chiamarlo Dylan serve solo a strappare qualcghe biglietto in più. Ciò nonostante ne Bonelli ne Sclavi han rinunciato a metterci muso e nome in due piccoli camei per altro piacevoli.
In altre parole, se non siete tipi che gridano alla blasfemia una volta che lo dan a notte inoltrata in tele ve lo potete anche guardare ve lo potete anche guardare a cuor leggero.
ZAK007.
00lunedì 21 marzo 2011 03:01

Dopo aver visto il trailer di presentazione (e aver rischiato un infarto),ho scaricato il film dal Mulo e..l’infarto l’ho avuto davvero..e infatti vi sto scrivendo dall’ospedale.

Mmm..Dei “camei” ci sono: il galeone,la sonata al clarinetto,la tazza di Scotland Yard e la fotografia di Groucho sulla scrivania..beh..saran pure simpatici ma mi san tanto di pezze per rattoppare qualcosa che non c’è..e in questo film,a parte la camicia rossa e la giacca nera,di Dylan Dog non c’è nulla..SIGH!

Fatico sempre a riprendermi da queste parodie malriuscite,ma stavolta si è superata la decenza.
Il mio giudizio è ovviamente più che negativo..chissà cosa ne pensano gli altri..
Leggo recensioni giornalistiche sul film di Dylan Dog;un titolo è esaustivo:”Dylan Dog,il film uccide il fumetto.”

Il “regista” Kevin Munroe dice:”Abbiamo cercato di rimanere fedeli allo spirito del fumetto,accontentando quando possibile i fans,ma le differenze sono inevitabili.Non è possibile scendere nel dettaglio,quando si introduce per la prima volta un personaggio così nuovo ad un pubblico digiuno del suo universo.Se il film andrà bene,sarei pronto a farne un sequel,ma verrei a girarlo in Italia e approfondirei il personaggio.”
Sulla location ci spiega:”A Londra non potevamo girare,perché ci sarebbe costato 4 volte di più.”
E sulla mancanza del personaggio cult,Groucho,dice:”Impossibile usare le sue battute senza il consenso della famiglia.”

Che dire a mister Munroe?
Avete cercato di rimanere fedeli allo spirito del fumetto?Beh,non ci siete riusciti.
Il buon Dylan,che Munroe definisce un “personaggio nuovo”,è in piazza da 25 anni ed è stato pubblicato con successo in quasi tutto il mondo (America compresa);definire nuovo un personaggio che vive da un quarto di secolo,è quantomeno ridicolo.
La forza di Dylan Dog,sta nella costruzione che Tiziano Sclavi (suo creatore) ha fatto delle sue caratteristiche peculiari;il discorso vale per la maggioranza dei personaggi dei fumetti,che grazie a dettagli che li rendono unici,sono diventati icone.
Già,i dettagli.
Piccolezze: come le scarpe Clarks (che nel film diventano scarpe da tennis),l’esclamazione “Giuda Ballerino” (che nel film diventa Jackpot) o il fatto che il “Dylan” del film creda al sovrannaturale (mentre il vero Dylan del fumetto è sempre stato un po’ scettico) ,sono dettagli che fanno dell’Indagatore dell’incubo un personaggio particolare e riconoscibile.
Stendiamo poi un velo pietoso sull’attore scelto per il ruolo di Dylan,tale Brandon Routh,che con l’originale (disegnato sulla fisionomia di Rupert Everett),centra come la marmellata sulla pizza.Troppo palestrato e fighetto,buono per fare Superman ma non certo per essere convincente nel ruolo dell’Indagatore dell’Incubo.
Sarebbe bastato che mister Munroe avesse approfondito la sua scarsa conoscenza del personaggio (senza aspettare un eventuale sequel),per ottenere un risultato più fedele all’originale del fumetto.

Sulle differenze macroscopiche il discorso è differente..e sono tutte dovute ai soldi (che non si sono voluti sborsare).
La mancanza di Graucho è la cosa più evidente.
Le motivazioni di questa mancanza sono ovviamente economiche,poiché per utilizzare l’immagine del comico,si necessita di una licenza che costa parecchio.
Ma visto che se ne fa una questione di budget insufficiente,qualcuno può spiegare a mister Munroe che per ottenere un prodotto di qualità,qualche sacrificio bisogna pur farlo?
Sto tizio ha praticamente risparmiato su tutto.
Non si fanno le frittate se non si rompono le uova..e se si fanno,non sono frittate.

Per quanto riguarda l’aspetto maggiolino..il fatto che la Disney si sia presa i diritti che coprono tutti i modelli wolksvagen bianchi di quel modello,mi pare proprio un’assurdità.
Tra tutte le incongruenze,forse questa e la più digeribile.
Ma in fondo,non si sarebbe potuto aggirare il problema evitando di usare il colore bianco a favore di un grigio chiarissimo (tendente al bianco)?Di sicuro sarebbe stato più vicino all’originale piuttosto che utilizzarne uno nero.

Riguardo alla location:nonostante mister Munroe dica che New Orleans è la città che più si avvicina al “concetto di città Europea” (cosa per altro discutibile),l’abisso architettonico e di atmosfera che la separa da Londra è enorme.

E’ verissimo che si possono fare grandi film con budget limitati,ma per farlo occorre essere professionisti con una marcia in più,bravi attori,un ottimo soggetto o,nel caso di una trasposizione,mantenersi il più possibile vicini all’originale da cui è tratta.

Quindi,a quanto pare,il problema delle macroscopiche differenze è puramente legato al budget.
Ma fosse solo quello!
In questa “parodia” manca tutto,non solo Groucho,il maggiolino o Londra.
Mancano le atmosfere..manca quel noir letterario che il fumetto ha sempre proposto..mancano personaggi basilari..ma soprattutto manca Dylan Dog!
Diciamolo chiaro:non è solo una mancanza di somiglianza fisica..è una mancanza d’anima!!!
La storia che sto “pupazzetto” che scimmiotta Dylan,va in giro con un tirapugni d’argento mi ha fatto sbellicare dal..piangere!
Il vero Dylan Dog è tutt’altra cosa:è introverso,con un passato complicato,sensibile e a tratti poetico,è un eroe anti-eroe.
Il pupazzetto,invece,è solo un fighetto che pare appena uscito da chissà dove,duro e senza paura..espressivo come un blocco di marmo!..Punteggio?..ZERO!

Insomma,mister Munroe ci dice che :”si sa che ogni trasposizione è un cambiamento,un compromesso.”
A parte il fatto che la parola compromesso spesso nasconde la parola “stravolgimento”,il risultato ottenuto è la cosa più lontana dall’originale che si potesse immaginare.
Il Dylan Dog fumetto e il Dylan Dog film,non sono solo lontani anni luce l’uno dall’altro,ma probabilmente non fanno neppure parte dello stesso universo.

Quindi,mister Munroe,se il suo intento era ottenere una americanata da Blockbuster,insipido e irritante,sappia che ci è riuscito alla grande.
Tutta questa atmosfera alla Buffy..con i cattivi che sembrano presi dalla trilogia di Blade..mi fanno pensare alla poca voglia di rappresentare un’icona del fumetto e all’unico intento di riempirsi il portafoglio sfruttando l’icona stessa.
Dubito che questo film avrà gli incassi che lei spera,ma se così fosse mi auguro che non le venga davvero in mente di girare un sequel.
I fans di Dylan Dog sono già rimasti sconvolti da questo suo primo tentativo fallimentare.
Torni pure a girare cose tipo le Tartarughe Ninja e lasci perdere le icone del fumetto,soprattutto quelle italiane che già sono poche e non hanno bisogno di essere massacrate a favore di film di serie C.

Ma..
Il vero dilemma che mi assilla è:MA COME CAZZO E’ POSSIBILE CHE BONELLI E SCLAVI ABBIAN POTUTO VENDERE (SVENDERE) I DIRITTI DI DYLAN DOG A CODESTO INCAPACE???
Una rispostina l’avrei ma..meglio sorvolare..sono in ospedale e i medici mi hanno consigliato di non agitarmi…
Di sicuro,se fossi Tiziano Sclavi,col cazzo che svendevo una mia creatura così a cuor leggero.
I personaggi che si creano,sono come figli..non si danno in pasto al commerciale scadente per vederli sminuiti e privati dell’anima.

Il vero sogno resta:un Dylan Dog interpretato da Rupert Everett,girato a Londra,con un personaggio almeno più simile al mitico Gaucho e magari pure un Ispettore Bloch credibile.
Purtroppo l’unica trasposizione fumetto-film degna di rispetto resta il “Sin City” girato da Rodriguez sull’opera di Frank Miller.
Dopo quello,il buio.
Ma continuiamo a sperare.

Detto ciò..mi vado a rivedere “Dellamorte Dellamore” (diretto da Michele Soavi che ha trasposto un fumetto con un successo mille volte superiore a quello di mister Munroe)..almeno lì c’è Rupert Everett che mi riconcilia con l’immagine del vero Dylan Dog.

PACE


[SM=g7487] [SM=x2320233]

Mr Weiss
00giovedì 24 marzo 2011 12:49
Come dicevo in molti meno disfattisti di me (che lo sono molto [SM=g1652036] ) se la sarebbero presa, e hanno come la ha Zak, ragione.
Aggiungo un paio di però per rinverdire il topic.
Dylan Dog che in Italia ha avuto un successo enorme all'estero non se l'è filato nessuno, sicchè è normale che un regista e una produzione straniere non vivono la sacralità del personaggio.
Son partiti da un soggetto e l'hanno liberamente interpetato, a mio avviso in una maniera discreta.
Lo slogan 'nessun respiro, nessun problema', la comicità degli zombi, il fatto che il cacciatore di mostri sia considerata un mostro lui stesso (come in 'io sono leggenda', romanzo) il sangue dei vampiri usato come droga, e altre quastioni mi sembrano delle discrete trovate.
E' innegabile che il nostro Dylan è un'altra cosa, e nulla ha a che spartire con questo personaggio nonostante gli ammiccamenti di tazze o poster di Groucho, o la camicia rossa, o un maggiolone scassato col colore sbagliato, però ho letto che alla trama ha collaborato anche Sclavi, e sebbene capisco la denuncia alla lesa maestà odierna, io personalmente rimasi profondamente deluso col numero cento del suddetto autore del suddetto fumetto. QUELLO mi sembrò un asassinio del personaggio. Dal film riesco a prendere le distanze e viverlo con leggerezza.
Qeulla enorme puttanata non perdono a Sclavi, e quel 100 merdoso non mando giù.
ZAK007.
00venerdì 14 settembre 2012 23:46

Girando per la rete,mi sono imbattuto in due progetti “amatoriali” creati su Dylan Dog.
Il primo è "Dylan Dog - Il trillo del diavolo",ma mi ha lasciato completamente freddo,per cui evito persino di scriverne.
Discorso leggermente diverso per il Fan Film “Dylan Dog – La Morte Puttana”.

Comincio subito col dire che non ho alcuna intenzione di incensare o idolatrare questo film amatoriale (anche perché,vista la qualità,è impossibile).
Quello che mi interessa sottoporre al pubblico giudizio è il concetto di “spirito” che ogni trasposizione cinematografica di fumetti dovrebbe avere.
In un contesto differente,sparare a zero e distruggere un film come questo,sarebbe molto semplice;
trattandosi di pellicola amatoriale,la mancanza di effetti speciali o di cura della fotografia,è ovviamente perdonabile.
Meno perdonabile sono le cose che anche un film amatoriale dovrebbe avere: la sceneggiatura è a dir poco traballante,i dialoghi sono talvolta assurdi (e a volte davvero inutili o estremamente comici) e la recitazione tocca picchi così bassi da apparire come recita scolastica.
Per non parlare della durata della pellicola (più di 2 ore),poco digeribile anche per film con un livello più alto.
Insomma..basterebbe questo elenco per spingere anche il fan più paziente a scappare a gambe levate da esperimenti di questo tipo.
Però…

Però parlavo di “spirito”.
Aldilà delle evidentissime mancanze tecniche di questo film,lo spirito che lo ha animato e gli intenti che voleva raggiungere,mi hanno colpito.
Il fatto che “Dylan Dog – La morte puttana” sia stato realizzato con un budget vicino allo zero e che non abbia scopi di lucro (infatti è comodamente visionabile e scaricabile gratuitamente su You Tube),sono punti che depongono a favore della buona fede di coloro che l’hanno realizzato.
Nel film (a differenza del Dylan Dog “ufficiale” di Munroe) ci sono tutti i personaggi;c’è Groucho,c’è Block (anche se è inguardabile a causa di una cazzo di cuffia che indossa per non si capisce quale motivo),c’è Madame Blavatsky e c’è perfino Andrea Dellamorte (montato dal film omonimo di Michele Soavi).
La ricerca dell’oggettistica ricorrente nel fumetto,è meticolosa;la pistola,il galeone,il clarinetto,il maggiolino bianco,il campanello che urla..e le citazioni (zona del crepuscolo,cagliostro,conigli rosa) sono diffuse per tutto il film (e queste son cose che mi hanno fatto piacere).
Ovviamente tutto questo non basta per fare di un film amatoriale un cult movie:ci sono dei momenti in cui davvero le sequenze fanno respirare un po’ le atmosfere del fumetto,ma sono poi seppellite dal resto che convince poco se non nulla.

Ma tornando allo “Spirito”..
L’intento dichiarato dell’autore (Denis Frison) era quello di tentare di realizzare un film il più vicino possibile al fumetto da cui è tratto.
Se consideriamo un confronto con la cagata di Munroe,direi che Frison (nonostante la povertà di mezzi) ci si è avvicinato molto di più.
Con qualche effetto speciale decente,qualche attore un po’ più preparato e una sceneggiatura degna di tal nome,il film di Frison sarebbe davvero potuto diventare un piccolo cult.
Invece il caro Munroe,con i suoi milioni di dollari,attori “professionisti” e effetti speciali scintillanti ha realizzato non si sa bene cosa ma non certo un film su Dylan Dog.
Insomma..Denis Frison ci ha provato..non ci è riuscito in pieno,ma di sicuro ha dimostrato che con la giusta convinzione e l’amore per il personaggio che si traspone (oltre a qualche euro in più),un bel film su Dylan Dog si poteva benissimo fare senza scomodare un regista americano che dell’Indagatore dell’Incubo sa moooolto poco.
Il film di Dylan Dog sarebbe dovuto essere una realizzazione Italiana..ma questa è un’altra storia.

Perciò,a conti fatti:
“Dylan Dog – La morte puttana” è un filmetto amatoriale,girato con pochi mezzi e le migliori intenzioni.
Ci sono cose assurde come la succitata cuffia in testa a Block (si faceva fatica a trovare un attore con la pelata?),alcuni dialoghi completamente campati per aria o le scene di lotta (che neanche a una recita scolastica si fanno così male)..ma nonostante tutto,io ho apprezzato il tentativo e lo reputo la cosa più vicina a una trasposizione di Dylan Dog che ho visto…sicuramente più vicina di quello schifo realizzato da Munroe.

Ci sarebbe altro da dire,ma attendo..magari qualcuno con un po’ di fegato e tempo libero,decide di arrischiarsi a visionare la pellicola..

[SM=x2320233]

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