Dylan Dog

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CignoNero75
00domenica 7 settembre 2008 20:59
No, scusate, ma nessuno l'ha ancora inaugurata sta sezione?

Intanto vi segnalo questo sito,
www.cravenroad7.it/home.php
e mi raccomando, SUONATE il campanello!!!

Poi, appena ho tempo, torno ed inauguro la sezione..

SPACC THE BALLS
00lunedì 8 settembre 2008 00:28
Sono un grande appassionato di fumetti, ma ne giro anche fin troppi di forum per stare dappertutto in modo impegnato, anche se prima o poi volevo mettere qualcosa qui.

Dylan Dog dunque, ovvero il fumetto italiano più venduto ( dopo Tex, o forse l'ha superato ), nonchè in assoluto tra i miei preferiti.

Dylan Dog, ex agente di Scotland Yard, indaga sugli incubi dei "clienti" che si presentano nel suo studio. Le storie sono molto "moderne" e talvolta splatter, e si ispirano principalmente ( ma non solo ) al cinema horror degli ultimi 30/40 anni.
Ma Dylan attinge dappertutto, per esempio il campanello che urla è una citazione della commedia gialla "invito a cena con delitto" ( con, fra gli altri, Peter Sellers, David Niven e Peter Falk ), il vecchio ispettore capo ( Block ) di Scotland Yard è invece "ricopiato" dalla figura dell'attore Robert Morley, e lo stesso Dylan è graficamente ispirato dall'attore Rupert Everett, per non parlare del suo assistente Groucho, sosia del famoso comico Groucho Marx ( che vedete qui sotto in una vignetta ).



SPACC THE BALLS
00lunedì 8 settembre 2008 00:42
In effetti in Dylan si trova di tutto, dall'horror all'ironia, dal romanticismo all'impegno sociale, il tutto prendendo spunti da cinema e letteratura per creare, a fumetti, una lunga serie di storie quasi sempre molto coinvolgenti e ben scritte, talvolta assolutamente geniali, piccoli capolavori di "letteratura" a fumetti.

Attraverso l'horror, Dylan punta molto sul tema del "diverso", spesso e volentieri i "mostri" delle sue storie sono solo emarginati, "diversi", disadattati, mentre i veri "mostri" sono altri ( certo, non sempre ). Dylan guarda con insofferenza anche alla società e alla vita così come siamo abituati a viverle, spesso tristi, assurde, vuote, malinconiche ecc, e sottolinea spesso che il vero orrore non sono i mostri ma la vita... con la sua ripetitiva e infelice quotidianità nella quale si rispecchiano mille e mille signor nessuno..




Mr Weiss
00lunedì 8 settembre 2008 01:30
Gran fumetto Dylan Dog. Gran fumetto anche se a mio avviso dopo i primi cinquanta numeri ha avuto un vistoso calo con solo qualche numero veramente valido, e dopo i primi cento un crollo vero e propio cadendo in un moralismo ridondante. Gli va comunque riconosciuto il merito di pescare con sapienza da vari classici e non (come diceva l'esimo dottor Spacc) e il non meno onorevole merito di esser stato letto da me fin dal primo numero:L'alba dei morti viventi (in cui il nostro Dylan ancora beveva allegramente). Ricordo qui con particolare affetto Il fantasma di Anna Never, Il ritorno del mostro, Alfa e Omega (mi commosse), Il castello della paura e La Dama in Nero con tutta la simpatia che provai per quel maggiordomo condannato da troppi romanzi ad essere il colpevole, Memorie dall’invisibile (l'inizio è portentoso e le citazioni del sublime poeta son meritevoli assai) e Golconda. A mio parere Sclavi è un grande e di cui consiglio vivamente anche il romanzo da cui poi trasse il personaggio di Dylan Dog, e da cui venne poi fatto anche un bel film con, appunto, Rupert Everett. E' un grande tanto bravo a inventare storie fantastiche quanto a rovinarle. A Dylan il colpaccio lo diede con l'attesissimo numero cento in cui fece saltare tutti i presupposti narrativi che aveva creato per metter su i suoi amati psico-incasinamenti. Gli andrebbero levati i figlioli appena li mette al Mondo. Detto tutto ciò è sicuramente un gran fumetto. [SM=g7352]

Mr Weiss
00lunedì 8 settembre 2008 01:41
Ah, il titolo del romanzo e del film lo sapete tutti comunque ve lo dico: Della morte Dell'amore. (Ci stava pure quella zoccolona di Anna Falchi)
CignoNero75
00lunedì 8 settembre 2008 20:42
Il film un m'è piaciuto nemmeno un po', ed era comunque solo ispirato al personaggio di Dylan, mentre è in programmazione un nuovo film dove il protagonista è proprio l'indagatore dell'incubo, ma niente Rupert Everett come attore ad interpretarlo.
Mr Weiss
00lunedì 8 settembre 2008 21:01
Re:
CignoNero75, 08/09/2008 20.42:

Il film un m'è piaciuto nemmeno un po', ed era comunque solo ispirato al personaggio di Dylan, mentre è in programmazione un nuovo film dove il protagonista è proprio l'indagatore dell'incubo, ma niente Rupert Everett come attore ad interpretarlo.




Bada Cigno, è l'incontrario. Il film è tratto abbastanza fedelmente dal romanzo di Sclavi che ha dato origine a Dylan Dog, non è l'incontrario. [SM=g7362] Detto ciò a me è piaciuto. In particolare Rupert Everett in quella parte, e pure il tipo che faceva l'aiutante (credo un attore francese). In ultimo molto bella la fotografia.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 26 ottobre 2010 16:05
[SM=x2101271]
Mr Weiss
00martedì 26 ottobre 2010 16:40
Brava Mimmi. Bel post, però puoi fare di più:
cerca il topic sull'inizio di memorie dall'invisiblie, e attaccalo qui.

[SM=g7349]
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