E insomma che ho rischiato la scomunica..

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Mr Weiss
00sabato 28 agosto 2010 22:53
..ma non per colpa mia, che sono timorato di Dio, capperini! ma per colpa di quella tigre balenga che è entrata insieme a me tutta 'scollacciata' in non mi ricordo quale chiesa di Napoli.
Avevo notato degli ampi scialli bianchi nella prima panca verso l'ingresso entrando, e mi domandavo appunto che capperino ci facessero, quando un'agguerrita vecchia mai stata moglie, senza mai figli, senza più voglie, si è presa la briga e di certo il gusto, di dare a Mimmi il consiglio giusto.
Inutile dire che la tigre balenga mal ha ingoiato la cosa, e rifiutandosi di mettere quegli scialli candidi e santi ha estrapolato dal suo zainetto una felpa americaneggiante che si era portata per visitare la Napoli sotterranea, e si è messa quella.
La vecchia ha rafforzato la sua posizione dicendomi (ma che c'entravo io timoroso di quel Dio fumino e fulminatore!?) 'Per rispetto a Gesù'.

Ora, lungi da me difendere la senzaDio, però ho fatto caso proprio quando mi ha detto così che il Cristo se ne stava bel bello sull'altare in perizoma.





@Mimmi the Maneater@
00domenica 29 agosto 2010 10:57
Blumare369
00domenica 29 agosto 2010 11:51
Dio è una invenzione umana. Una sorta di malattia (non mortale ma spesso inguaribile) che condiziona molti comportamenti.

L'invenzione Dio aiuta gli uomini nella loro paura della morte.

Dire di credere in Dio è una sciocchezza, ma aiutata tanto chi ha di se stesso scarsa considerazione profonda.


Io scrissi al vescovo di Firenze chiedendogli lo sbattezzo, perché mi vergognavo profondamente di appartenere a una setta che professa cose inesistenti ma che ha nella storia commesso nefandezze hitleriane.

Non ho ovviamente battezzato i miei figli, che di questo mi sono riconoscenti.

Ma se una persona va in chiesa durante uno dei clauneschi riti che vi si celebrano, costui deve rispettare le consuetudini. Ovviamente non per rispetto dell'inesistente Dio, ma per rispetto ai poveretti che credono in lui.
Mr Weiss
00domenica 29 agosto 2010 11:58
Ma che ti posso dire Gattaccio? Daccordissimo.

E' che chiesa che vai, usanza che trovi.

Non era la prima chiesa in cui zampettavamo quel giorno, e non è stata neppure l'ultima, ma era l'unica dotata di vecchietta da guardia. [SM=g7346]
+cecily+
00lunedì 30 agosto 2010 14:44
Una mia curiosità assolutamente non venata di polemica:

Perchè chiedere di farsi togliere il battesimo?

Non è come riconoscere di credere in Dio e nella Chiesa?

Se non si crede nè in Dio nè nella Chiesa è come essersi fatti bagnare con un po' d'acqua senza alcun significato no? e quindi perchè farsi togliere quello che non viene quindi considerato un sacramento che non lascia segni visibili?

Io non credo in Dio, meno ancora nella chiesa. Mi piacciono alcune iniziative però a livello locale, ovviamente quando queste sono spontanee e genuine e fatte da persone che come unico scopo hanno quello di aggregazione e aiuto degli altri.
Blumare369
00lunedì 30 agosto 2010 15:48
Ti rispondo subito Cecily:

Il battesimo (che io ho avuto due volte) è il primo degli atti arbitrari che la Chiesa compie verso un uomo per iniziarlo al percorso di plagio. Segue in genere, dopo pochissimi anni, l'indottrinamento tramite la catechismo. In pratica la Chiesa compie un atto di appropriazione e iscrizione nel registro dei cristiani cattolici di un individuo senza che questo posso in alcun modo fare una scelta (che potrebbe benissimo essere quella di aderire alla religione cattolica).

Io ho maturato a lungo la scelta di diventare ateo e ho diritto a non essere neppure formalmente parte di una religione che trovo non solo del tutto falsa, ma responsabile di almeno 50 milioni di morti, se partiamo dall' Antico Testamento passando per il Nuovo Testamento e la Santa Inquisizione. Ritengo quella cattolica una religione sessista, ostracista, oscurantista, vessatoria, incline ai crimini sessuali, corrotta, collusa coi poteri criminali come fascismo e nazismo (Dio sia con noi era scritto nelle fibbie delle SS). Sono stati i preti a dare le liste dei battezzati alle SS e ai maledetti fascisti per le rappresaglie a Roma.

Il solo pensare di farne parte formalmente mi fa sentire in qualche modo abusato, complice silenzioso (si fa per dire, perché io qualche pretino e qualche suora me li inculerei volentieri. Pare che siano molto portati per i piaceri della carne).

Non ho battezzato i figli.

E tu mi chiedi, Cecily, perché ho chiesto lo sbattezzo?

[SM=g7355]
+cecily+
00lunedì 30 agosto 2010 16:05
L'ho chiesto proprio perchè non sei la prima persona che fa questa richiesta di sbattezzo e volevo sapere cosa spinge a farla, proprio perchè io non mi sono mai posta il problema. nel senso che sento talmente lontano da me qualsiasi concetto religioso che, a priori, non mi sento parte di nulla, ma è normale che non sia così per tutti.
@Mimmi the Maneater@
00lunedì 30 agosto 2010 17:39
Io non sono cattolica e non chiederò di annullare il battesimo, perchè è semplicemente un rito avvenuto in passato e non deciso da me e che comunque, visto che non debbo e non dovrò in futuro approcciarmi ad altra religione, per me non ha significato. E poi, come si dice, le cose avvenute non si cancellano.
Sarò semplicemente fedele adesso ai miei principi: non mi sposerò in chiesa, non riceverò la cresima, men che meno l'estrema unzione. E non battezzerò i miei probabili figli. Decideranno nell'età adulta quale religione calzerà su essi.
_Francis_
00lunedì 30 agosto 2010 21:24
Re:
Blumare369, 30/08/2010 15.48:

Ti rispondo subito Cecily:

Il battesimo (che io ho avuto due volte) è il primo degli atti arbitrari che la Chiesa compie verso un uomo per iniziarlo al percorso di plagio. Segue in genere, dopo pochissimi anni, l'indottrinamento tramite la catechismo. In pratica la Chiesa compie un atto di appropriazione e iscrizione nel registro dei cristiani cattolici di un individuo senza che questo posso in alcun modo fare una scelta (che potrebbe benissimo essere quella di aderire alla religione cattolica).

Io ho maturato a lungo la scelta di diventare ateo e ho diritto a non essere neppure formalmente parte di una religione che trovo non solo del tutto falsa, ma responsabile di almeno 50 milioni di morti, se partiamo dall' Antico Testamento passando per il Nuovo Testamento e la Santa Inquisizione. Ritengo quella cattolica una religione sessista, ostracista, oscurantista, vessatoria, incline ai crimini sessuali, corrotta, collusa coi poteri criminali come fascismo e nazismo (Dio sia con noi era scritto nelle fibbie delle SS). Sono stati i preti a dare le liste dei battezzati alle SS e ai maledetti fascisti per le rappresaglie a Roma.

Il solo pensare di farne parte formalmente mi fa sentire in qualche modo abusato, complice silenzioso (si fa per dire, perché io qualche pretino e qualche suora me li inculerei volentieri. Pare che siano molto portati per i piaceri della carne).

Non ho battezzato i figli.

E tu mi chiedi, Cecily, perché ho chiesto lo sbattezzo?

[SM=g7355]



A parte il fatto che chi ha fede è degnissimo di rispetto e significa che crede in un fine e non solo in una causa, comunque l'adesione alla fede cristiana è sancita dalla cresima e non dal battesimo.
I sacramenti rispecchiano i riti di qualsiasi società:
Battesimo - accettazione del nuovo arrivato nella comunità
Comunione - accesso al mistero
Cresima - passaggio all'età adulta
Matrimonio - promessa di fedeltà davanti a Dio e agli uomini
Estrema unzione - affidamento alla vita eterna, anche se in questo caso è fondamentale la funzione pubblica che ha il compito di far testimoniare la comunità della vita del defunto.

La chiesa è indubbiamente collusa con i poteri criminali che sono però la mafia e similari, non fascismo e nazismo che erano governi di stato di diritto. Inoltre una parte della chiesa è fortissimamente avversa a quegli stessi poteri.
Inoltre diversi rappresentanti della chiesa hanno difeso e protetto molti ebrei e soldati americani, i rappresentanti della chiesa (specchio della società) hanno avuto comportamenti sia virtuosi che meschini.
Sulle fibbie dei nazzisti c'era scritto Gott mit uns che significa Dio E' con noi, è un'affermazione non una preghiera (Dio sia con noi), e deriva dal motto dei cavalieri teutonici a sua volta derivante dal grido di battaglia dei templari Deus vult (Dio lo vuole).




Blumare369
00lunedì 30 agosto 2010 21:49
I sacramenti sono quelli che con tanta precisione hai descritto.

Non è invece vero che la Chiesa è collusa con la mafia. E' vero che la Chiesa è sempre, dico sempre sempre, stata dalla parter dei despoti e dei dittatori. Ci sono libri a iosa che ne descrivono i silenzi e le connivenze. Inostre la Chiesa ha ucciso direttamente (santa inquisizione) o indirettamente (crocioate) milioni di persone. Inoltre hitler e mussolini hanno sempre nominato Dio per le loro imprese e il Vaticano mai e poi mai si è sognato di smentire.

Infine, pochi centinaia di preti bravi non fanno la Chiesa, anzi! spesso la Chiesa li guarda con sospetto.

Poi per me tu puoi benissimoi andare a inginocchiarti anche tutti i giorni. Io non ho alcun interesse a discutere sulla fede di ciascuno. I veri atei come me non cercano di fare proseliti. Macchissenefrega se tu credi a una donna risucchiata in cielo e alla grande adunata del giudizio universale. Niente è più contro la logica della resurrezione dei morti. E' l' apoteosi del plagio.

Tuttavia a me non interessa niente della fede degli altri. Non fa male, non è infetta, rende felici i cattolici illusi. Quindi tutto ok. Buona Messa a tutti.

Mr Weiss
00lunedì 30 agosto 2010 21:54
Però un'eccezione alla regola c'è stata.
Quando Bush sostenne che Dio era con loro nella guerra contro l'Irak papa wojtyla smentì.

E con questo non voglio difendere chi predica la povertà vivendo in un lusso barocco.
_Francis_
00lunedì 30 agosto 2010 22:00
Re:
Blumare369, 30/08/2010 21.49:

I sacramenti sono quelli che con tanta precisione hai descritto.

Non è invece vero che la Chiesa è collusa con la mafia. E' vero che la Chiesa è sempre, dico sempre sempre, stata dalla parter dei despoti e dei dittatori. Ci sono libri a iosa che ne descrivono i silenzi e le connivenze. Inostre la Chiesa ha ucciso direttamente (santa inquisizione) o indirettamente (crocioate) milioni di persone. Inoltre hitler e mussolini hanno sempre nominato Dio per le loro imprese e il Vaticano mai e poi mai si è sognato di smentire.

Infine, pochi centinaia di preti bravi non fanno la Chiesa, anzi! spesso la Chiesa li guarda con sospetto.

Poi per me tu puoi benissimoi andare a inginocchiarti anche tutti i giorni. Io non ho alcun interesse a discutere sulla fede di ciascuno. I veri atei come me non cercano di fare proseliti. Macchissenefrega se tu credi a una donna risucchiata in cielo e alla grande adunata del giudizio universale. Niente è più contro la logica della resurrezione dei morti. E' l' apoteosi del plagio.

Tuttavia a me non interessa niente della fede degli altri. Non fa male, non è infetta, rende felici i cattolici illusi. Quindi tutto ok. Buona Messa a tutti.




in pratica prima hai ucciso Dio, poi ti sei accorto che Marx era morto ..... e alla fine ti è rimasto solo Berlusconi


Blumare369
00lunedì 30 agosto 2010 22:09
Ahimé presto anche Berlusconi sparirà e il mio terrore è che mi rimangano solo Bersani, Franceschini e Prodi (che sta tornado).

La paura non è perdere un idolo, ma di acquistare una nullità molliccia e amorfa.

[SM=g7349]
@Mimmi the Maneater@
00martedì 31 agosto 2010 09:32
Re:
Blumare369, 30/08/2010 22.09:

Ahimé presto anche Berlusconi sparirà e il mio terrore è che mi rimangano solo Bersani, Franceschini e Prodi (che sta tornado).

[SM=g7349]




nessuno farà tifone per lui? [SM=x2163559]
@Mimmi the Maneater@
00martedì 31 agosto 2010 09:32
Re:
Blumare369, 30/08/2010 22.09:

Ahimé presto anche Berlusconi sparirà e il mio terrore è che mi rimangano solo Bersani, Franceschini e Prodi (che sta tornado).

[SM=g7349]




nessuno farà tifone per lui? [SM=x2163559]
Hasta la victoria
00martedì 31 agosto 2010 13:08
Re:
@Mimmi the Maneater@, 30/08/2010 17.39:

Io non sono cattolica e non chiederò di annullare il battesimo, perchè è semplicemente un rito avvenuto in passato e non deciso da me e che comunque, visto che non debbo e non dovrò in futuro approcciarmi ad altra religione, per me non ha significato. E poi, come si dice, le cose avvenute non si cancellano.
Sarò semplicemente fedele adesso ai miei principi: non mi sposerò in chiesa, non riceverò la cresima, men che meno l'estrema unzione. E non battezzerò i miei probabili figli. Decideranno nell'età adulta quale religione calzerà su essi.



Io non sono stato battezzato. Appartenengo ad una famiglia atea da almeno 4 generazioni che non si sono mai posti il problema di farlo.
Diversamente dai numerosi amici cattolici più o meno praticanti,la mia anima possiede un peccato in più: quello originale. [SM=g7346]

Non mi pongo il problema di Dio: non l'ho mai incontrato, non mi interessa incontrarlo e non ho dubbi di natura metafisica. Rispetto comunque chi ha fede, chi ne ricerca l'essenza o chi opera onestamente per essa.

La chiesa cattolica è stata purtroppo collusa con l'autorità politica, che ne ha sfruttato il potere, finendo per acquietare il bisogno di giustizia dell'uomo con vane speranze celesti.
Per il resto massima libertà per tutti i credenti.

Hasta la victoria.
Mr Weiss
00martedì 31 agosto 2010 17:06
Re: Re:
Hasta la victoria, 31/08/2010 13.08:



Io non sono stato battezzato.
Diversamente dai numerosi amici cattolici più o meno praticanti,la mia anima possiede un peccato in più: quello originale. [SM=g7346]


Hasta la victoria.




Il peccato originale? Beh, se è qualcosa di orginale val pure la pena tenerlo.. [SM=g1652036]
Blumare369
00martedì 31 agosto 2010 17:19
"La miseria religiosa è insieme l' espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di un condizione senza spirito. Essa è l' oppio del popolo.

Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale. L'esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l'esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. la critica della religione, dunque, è, in genere, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola.

La critica ha strapapto dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo poreti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi"

Criticare anche aspramente la religione è un dovere di chi ama il prossimo che, cieco e illuso, si prostra a baciar la mano viziosa di un prelato infame.
L'indifferenza dell'ateo è come quel passante che vedendo annegare un uomo nel fiume dice: dovevi sapere che potevi annegare. E scuotendo la testa, felice di non essere nell'acqua lui, si allontana indifferente.

Mr Weiss
00martedì 31 agosto 2010 18:03
Re:
Blumare369, 31/08/2010 17.19:

"La miseria religiosa è insieme l' espressione della miseria reale e la protesta contro la miseria reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di un condizione senza spirito. Essa è l' oppio del popolo.

Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale. L'esigenza di abbandonare le illusioni sulla sua condizione è l'esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni. la critica della religione, dunque, è, in genere, la critica della valle di lacrime, di cui la religione è l'aureola.

La critica ha strapapto dalla catena i fiori immaginari, non perché l'uomo poreti la catena spoglia e sconfortante, ma affinché egli getti via la catena e colga i fiori vivi"

Criticare anche aspramente la religione è un dovere di chi ama il prossimo che, cieco e illuso, si prostra a baciar la mano viziosa di un prelato infame.
L'indifferenza dell'ateo è come quel passante che vedendo annegare un uomo nel fiume dice: dovevi sapere che potevi annegare. E scuotendo la testa, felice di non essere nell'acqua lui, si allontana indifferente.





Ecco, io in questo la vedo diversamente.
E' giusto esporre le proprie idee, ma sta evagelizazione all'incontrario non fa per me.

Per quuel che mi riguarda la gente può credere ai folletti, fantasmi, babbo natale, Dio, e lo gnomo del panettone, e buon pro gli faccia.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 31 agosto 2010 18:19
Re: Re:
Hasta la victoria, 31/08/2010 13.08:




La chiesa cattolica è stata purtroppo collusa con l'autorità politica, che ne ha sfruttato il potere, finendo per acquietare il bisogno di giustizia dell'uomo con vane speranze celesti.





Beh sì, ma io distinguerei le "celesti speranze" dalla sporcizia cattolica. D'altronde i riti, in genere, sono affascinanti. Il problema è che nei millenni, la religione cattolica è stata un mezzo, ahimè valido, nel condizionare gli eventi politici e sociali.
In relazione ad essa, non la amo. Preferisco i principi cristiani da cui essa deriva.
Per ritornare alle religioni in genere, non è la religione l'oppio dei popoli. E' il popolo che riesce a farsi drogare con pochissimo, basta fare leva sulla sua insoddisfazione cronica e la ovvia influenzabilità.
+cecily+
00martedì 31 agosto 2010 18:35
Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 31/08/2010 18.19:



Per ritornare alle religioni in genere, non è la religione l'oppio dei popoli. E' il popolo che riesce a farsi drogare con pochissimo, basta fare leva sulla sua insoddisfazione cronica e la ovvia influenzabilità.




Questo è vero, però è altrettanto vero che le persone si sentono più sicure e forti a credere in qualcosa, qualcosa che le unisce e le rende una comunità.
Quando mi succede qualcosa di brutto spesso mi è capitato di provare a "pregare" o a cercare un aiuto "metafisico" e nonostante questo non mi ritengo una persona facilmente suggestionabile e influenzabile.
SPACC THE BALLS
00martedì 31 agosto 2010 18:38
Re: Re: Re: Re:
+cecily+, 31/08/2010 18.35:





Quando mi succede qualcosa di brutto spesso mi è capitato di provare a "pregare"

Anch'io qualche volta, pregare di morire.




@Mimmi the Maneater@
00martedì 31 agosto 2010 18:42
Re: Re: Re: Re:
+cecily+, 31/08/2010 18.35:




Questo è vero, però è altrettanto vero che le persone si sentono più sicure e forti a credere in qualcosa, qualcosa che le unisce e le rende una comunità.
Quando mi succede qualcosa di brutto spesso mi è capitato di provare a "pregare" o a cercare un aiuto "metafisico" e nonostante questo non mi ritengo una persona facilmente suggestionabile e influenzabile.




Non è questo. E' che è nella nostra cultura, generalmente, credere in qualcosa.
Per esempio, a me è rimasto fare involontariamente il segno della croce quando suona la campana. E' un riflesso incondizionato, perchè è stata abitudine fino ad alcuni anni fa.
Ti capisco quando dici che capita di provare a pregare in certe situazioni, perchè ognuno lo fa a modo suo. Per esempio, quando sento delle ingiustizie io penso che esista la legge della compensazione -se ricevi un torto/dono poi lo renderai.
Io intendo influenza nel momento in cui questo condiziona interamente la tua vita. Esempio, i cattolici fino agli anni '50 hanno votato solo quello che intendeva il loro Papa. Si chiama manovra del pensiero.
@Mimmi the Maneater@
00martedì 31 agosto 2010 18:45
Re: Re: Re: Re: Re:
SPACC THE BALLS, 31/08/2010 18.38:

Anch'io qualche volta, pregare di morire.








Che hai? [SM=g7341]

Ho visto il film Il Riccio l'altro giorno. La protagonista, una bambina, pronosticava il suo suicidio per dimostrare che non è la tragedia cui gli adulti danno credito, ma bensì una condizione naturale. Dopo la morte della "sua" portiera scopre che invece lo è. Perchè perdi chi ami o sai che chi amerai non lo vedrai più. Io ho pensato che mi dispiacerebbe morire foss'anche perchè se c'è una vita dopo la morte, mi porterei un senso di insoddisfazione addosso: sono giovane e ancora non ho fatto/avuto traguardi importanti.

[SM=g7479]
SPACC THE BALLS
00martedì 31 agosto 2010 19:20
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 31/08/2010 18.45:




Che hai? [SM=g7341]

Ho visto il film Il Riccio l'altro giorno. La protagonista, una bambina, pronosticava il suo suicidio per dimostrare che non è la tragedia cui gli adulti danno credito, ma bensì una condizione naturale. Dopo la morte della "sua" portiera scopre che invece lo è. Perchè perdi chi ami o sai che chi amerai non lo vedrai più. Io ho pensato che mi dispiacerebbe morire foss'anche perchè se c'è una vita dopo la morte, mi porterei un senso di insoddisfazione addosso: sono giovane e ancora non ho fatto/avuto traguardi importanti.

[SM=g7479]

Che ho? Nulla. Cecy diceva che spesso prega quando le accade qualcosa di brutto, e pure io ricordo di aver pregato a volte, quando mi sentivo male male male e senza via d'uscita, pregavo allora di morire ( poi però non venivo esaudito ).

Quanto al resto del discorso, ovvio, nessuno vorrebbe mai morire giovane ( forse.. ) soprattutto se ancora deve fare tante cose e raggiungere traguardi. La cosa diventa più accettabile quando cominci a non sentirti più obiettivi e una certa "stanchezza" generale.




Blumare369
00martedì 31 agosto 2010 21:10
Non è così Spacc. Più ci si avvicina alla morte e più che ci dispiace che rimanga poco tempo.

Io ho il doppio almeno dei tuoi anni e statisticamente sono a 15 anni dalla fine. Credimi: dispiace pensare che la morte non è più una mera possibilità ma un avento abbastanza vicino.
merinze
00mercoledì 1 settembre 2010 19:26
In questo topic si sono affrontati vari temi, vorrei rispondere a tutti.

la mimmi desnuda

Quello che mi stupisce di certe beghine bigotte e baciapile e l'anacronismo delle loro affermazioni. Io penso che se un Dio esiste e si infastidisce per una scollatura, ha ben poco da fare e allora capisco perchè il mondo va a rotoli.

Però non capisco perchè lo infastidirebbero solo dentro la chiesa e poi le tette non le ha create lui?

Insomma per pregare ci vuole l'abito adatto? Allora l'abito fa il monaco? Non conta la sostanza ma l'apparenza?

Se invece ad essere infastiditi fossero i fedeli, beh la loro fede è veramente superficiale, se io sono intenta a fare qualcosa che coinvolge il mio spirito e la mia mente, niente e nessuno può distrarmi.

Quindi un fanghala alla vecchia megera che Weiss ha ben descritto con le parole di De Andre'.

La religione e i suoi credenti

Continuo a distinguere la religione dalla Chiesa, è vero che la religione è il mezzo con cui i potenti tengono soggiogati i popoli, di qualunque religione si tratti, ma io continuo a credere in qualcosa, che non so cosa sia, che non condiziona la mia vita, su cui mi interrogo continuamente, ma che amo pensare ci sia.

La morte e il suicidio

La mia bastardaggine mi impedisce di tenere in considerazione il suicidio, solo una volta, trovandomi in un luogo deputato a tale scopo, mi sono sentita attratta dal vuoto, un salto e poi più nessun pensiero, ma è stato solo un attimo.
Pochi giorni fa da quel dirupo si è buttato un ragazzo di 19 anni, conosco molto bene il padre e la madre, e non ci sono parole per descrivere il loro dolore. Io stessa non riuscivo ad immaginarmi nei loro panni senza provare sentimenti strazianti.
blood.flowers
00domenica 5 settembre 2010 15:04
Divertente la maniera in cui è nato questo post...gli argomenti sono poi evoluti prendendo in considerazione pensieri realtà e situazioni molto serie .
Il film il riccio mi è piaciuto molto...come il libro del resto.
Riguardo al suicidio penso che tutti ci abbiano pensato almeno una volta nella vita...io mi ritrovo nella frase di spacc...essendo non credente quando attraverso periodi molto difficili prego di non svegliami più il mattino seguente.
Ma tornando alla leggerezza del primo post è successo anche a me di essere messa alla porta di una chiesa perchè ero troppo scollata , al contrario di Mimì non avevo felpe con me per cui ho dovuto accettare lo scialle che mi è stato offerto , ero troppo presa dalla bellezza di quella cattedrale e poco mi ha disturbato l'occhiata bigotta della perpetua.
_Francis_
00domenica 5 settembre 2010 16:23
Anch'io penso al suicidio quando leggo i post di Blumare, ma si tratta del suo
blood.flowers
00domenica 5 settembre 2010 17:09
Re:
_Francis_, 05/09/2010 16.23:

Anch'io penso al suicidio quando leggo i post di Blumare, ma si tratta del suo




i gattacci hanno sette vite
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