Re: A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Nome: Rosario A. Brischetto
anni: 22
conosco il gdr da: 6 anni circa
1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?
Ho conosciuto il gioco di ruolo in parallelo, si può dire, con la nascita dell'amicizia con Domenico e un altro gruppo di amici e compagni di scuola. Anche se a volte mi viene alla mente la vanagloria di poter pensare di averlo inventato a me stesso molti anni prima (mi ero infqatti sempre fatto la menata mentale di poter, per così dire, "creare" dei personaggi e farli "agire" in un mondo tutto mio... eissste anche una teoria filosofica metafisica che ne ricavai, da tale idea, ma credo non sia qua il posto per discuterne :P)
2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?
Documentarsi è importante ma relativamente. Documentarsi, a mio parere, aumenta la possibilità di creare un buon personaggio; ma anche l'improvvisazione è abbastanza importante. Non mi piacciono quei personaggi totalmente "prefabbricati" che, neanche è iniziata la sessione, è già sanno che faranno questo, questo e quest'altro. Non mi piacciono, d'altro canto, coloro che non hanno la minima idea di quello che faranno.
Insomma, preparazione e improvvisazione sono entrambi aspetti importanti e soprattutto che possono coesistere.
3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?
Una domanda del genere mi riporta alla mente un'altra che si faceva Cicerone. Ovvero: in retorica, è più importante la conoscenza, o l'eloquenza? Come per la domanda precedente, anche qui ritengo che entrambe siano importanti, tutte necessarie e nessuna indispensabile.
Nel senso che, ogni qualità, aumenta la possibilità percentuale di riuscire in qualcosa, ma, ne da la certezza positiva l'averle, ne da l'assoluta certezza negativa il non averle.
Necessarie si, ma non indispensabili.
4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.
Cerco di essere breve, perchè una domanda del genere potrebbe farmi parlare per ore ^^.
Giocare di ruolo ha una così grande quantità di sfaccettature possibili, che talora è impossibile coglierle tutte.
Come ogni cosa, ha tanti livelli, e nonostante ciò, anche il livello più basso ha la sua dignità e ragione d'essere.
Si può giocare di ruolo semplicemente per divertirsi, per passare delle ore con un paio di amici, per evadere dalla fatica e noia di tutti i giorni, senza per questo mancare di serietà o concentrazione.
Si può giocare di ruolo per esplorare dimensioni sconosciute, per entrare dentro posizioni non nostre, per comprendere e capire.
Si può giocare di ruolo per stimolare la propria immaginazione, per inventare e creare.
Si può giocare di ruolo perchè si ha un grandissimo desiderio di comunicare qualcosa.
Perchè il gioco di ruolo dovrebbe essere utile? beh, è già implicito nelle parole soprariportate.
A parer mio il gioco di ruolo può aiutare a stimolare la capacità di dialogo (oltre al semplice rafforzare le amicizie e sfogare lo stress), comprendere gli altri e quindi a comprendere noi stessi, semplicemente a stuzzicare la propria immaginazione e capacità creativa.
Ovviamente, anche le rose hanno le loro spine, e il gioco di ruolo ha pure i suoi limiti e difetti, come per tutto ciò che esiste.
Per me, giocare di ruolo è l'insieme di tutto questo.