GIOCATORI??? MASTER??? URGENTE! URGENTE!

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Elyon Karadras
00martedì 1 settembre 2009 08:55
A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Per chi non lo sapesse: mi diverto come giornalista e sto patteggiando con il mio caporedattore uno spazio dedicato al gioco di ruolo nel prossimo numero del giornale presso il quale collaboro.

Le domande di seguito sono rivolte a tutti coloro che vogliono dire il proprio parere. Le risposte possono essere inserite sul forum o potete anche spedirmele tramite FFZ specificando in entrambi casi NOME/COGNOME E DA QUANTI ANNI GIOCATE DI RUOLO.

Nda: per gioco di ruolo intendo non solo quello dal vivo, ma anche quello da tavolo, on line etc etc etc

Ecco a voi le domande:

1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?

2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?

3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?

4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.



P.S : Ho fatto una m******** con 'sto sondaggio. Futtitivinne e rispondete solo alle domande.

Villgust
00martedì 1 settembre 2009 10:57
1. Ho conosciuto il gioco di ruolo grazie a degli amici più grandi di me, che gia da prima giocavano a giochi come Dungeon and Dragons e il gioco di carte Magic, con il passare del tempo questa passione mi ha travolto e mi ha portato a tirarmi dietro un gran numero di amici, diventando cosi una specie di onda che si espande da amico ad amico.

2. Creare un personaggio può rilevarsi allo stesso tempo la cosa più semplice ma anche la più complessa. Si può partire dalla pura e semplice idea del guerriero che parte per diventare più forte, fino ad arrivare al personaggio che parte in avventura in cerca di vendetta, arrivado via via a idee più complesse che comportano degli studi dietro sul suo carattere, comportamenti ed ovviamente eventi che lo hanno portato a diventare in un certo modo.

3. Ho iniziato a giocare come master molti anni fa con una mia personale ambietazione, posso dire che di fantasia ne serve davvero tanta, più ne hai più alla fine risulti migliore come master. La cultura da quel tocco in più di classe per migliorare un master. Se per esempio si giocasse ad un'ambientazione come il Forgotten Realms o Dragonlance, il conoscere il mondo, i suoi eventi storici e quant'altro ne consegue rende la qualità del gioco parecchio più alta. Dando cosi ai giocatori un'esperienza di gioco indimenticabile.

4. Molti insinuano che il gioco di ruolo è un modo per fuggire dalla realtà e rifuggiarsi in un mondo fantastico dove puoi interpretare una persona diversa da te. Altri invece dicono che sia un gioco che rietra nella sfera esoterica. Beh non è cosi per me il gioco di ruolo rappresenta entrare in un mondo dove io persona divento protagonista di un'avventura fantastica dove devo recitare una parte come se fossi in teatro. Il trovarsi ogni giorno in situazioni diverse dalla vita normale inoltre ti da esperianza su come poterti comportare nella via reale. Di certo non ti servirà mai sapere come scappare da un gruppo di Goblin, però il trovarti in situazioni difficili aiuta la mente a raggionare e a pensare una soluzione per qualsiasi problema che ti venga posto davanti che potrebbe capitarti anche nella vita reale.
_nero_93
00martedì 1 settembre 2009 11:18
cerchiamo di aiutare madama karadras

dario stagno gioco di ruolo da 4 anni.

1)allora ho conosciuto il gioco di ruolo tramite mio fratello che non trovando come passare il tempo in caserma durante l'orario del bucato ha preso parte ad una campagna i d&d.Dopo avermene parlato ho iniziato a cercare master a trapani e dopo averlo trovato mi sono fiondato nel mondo fantasy del gdr.
2)be studiato un moulo comportamentale no in base alle situazioni con nero cerco di pensare in un determinato modo se è una situazione pacifica penso come se fossi un gatto verò e proprio con fusa sbadigli e simili,se la situazione è di tensione o di rabbia cerco di pensare come 17esimo e cerco di comportarmi di conseguenza.
Paradossalmente nero è un personaggio molto equilibrato e plasmabile essendo un gatto segue gli istinti animaleschi ma essendo anche un arcanista ha una sorta di mente razionale quindi è abbastanza complesso come personaggio anche il fatto di non aver mai visto il padre sino alla adolescenza ha influito su di se in quanto ha vissuto senza una figura paterna e con tutte le persone che aveva a fianco che dubitavano della sua famiglia.
3)non ho mia fatto il master ma penso che la chiave per il successo sia far divertire i giocatori quindi per la maggior parte credo che sia richiesta più la fantasia anche se la cultura non guasta.
4)il gioco di ruolo può essere utile ad affrontare situazioni che nelle vita reale spesso non si presentano ma che in determinate condizioni possono aiutare ad non essere colti impreparati inoltre anche la condizione che il gioco impone,ergo non fidarsi di nessuno aiuta a dubitre di tutto e tutti elemento che nella vita reale è molto utile in quanto ogni persona tende a sfruttare il prossimo e a rifilare grane di ogni genere è tutto ciò è assimilabile a qualsiasi ambiente:scuola, lavoro, sport, convivenza, ecc...
inoltre alcuni ambienti come le gilde possono aiutare a tirar fuori il carattere che non potrebbe sbocciare in altre situazioni,ad esempio quando ho iniziato a giocare ad anno mille ero una persona timida che non risaltava,ma da quando sono entrato nei bardi a furia di provare e riprovare e ascoltando i consigli che mi venivano dati sono riuscito a far risaltare non solo la mia personalità ma anche la mia presenza come persona.
Arcan Istah
00martedì 1 settembre 2009 12:09
Re: A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Elyon Karadras, 01/09/2009 8.55:


1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?


Sul web, gioco di ruolo da molto tempo e non ricordo come io l'abbia scoperto. Riguardo D&D, lo conosco un pò da sempre grazie a videogiochi come Neverwinter Nights, e lo gioco da meno di un anno da quando mio fratello maggiore mi portò ad una giocata, tramite i cui giocatori conobbi AltroQuando, il club che mi ha infine portato ad unirmi al GDR Live ed approfondire il fantasy in generale come argomento e cultura.

Elyon Karadras, 01/09/2009 8.55:


2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?


Penso che il livello di studio dietro un personaggio debba variare in base al personaggio stesso: un personaggio semplice va semplicemente improvvisato, uno complesso va analizzato e studiato, sebbene io preferisca sempre conoscere i miei personaggi man mano che li interpreto, piuttosto che studiarli preventivamente.

Elyon Karadras, 01/09/2009 8.55:


3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?


Sono attualmente master di un gioco di ruolo online, e ritengo che l'unica cultura necessaria nell'organizzazione di plot sia quella interna all'ambientazione, unita ovviamente a quella sugli elementi comuni del gioco come la conoscenza delle armi, delle usanze medievali (in caso di gdr appunto mediavali) e tutto ciò che concerne l'epoca d'ispirazione dell'ambientazione.
La fantasia invece è assolutamente essenziale, sia per creare plot interessanti e avvincenti, che per portarli avanti: non potendo (fortunatamente) costringere i giocatori a seguire obbligatoriamente la propria linea, serve saper improvvisare prontamente, ed una fantasia vivace aiuta non poco in questo.

Elyon Karadras, 01/09/2009 8.55:


4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.


Il gioco di ruolo è recitazione, non è fuga dalla realtà più di quanto non lo sia il teatro o la canzone. Il gioco di ruolo è sì qualcosa che ti permette di staccare per qualche ora dalla tua vita, per entrare in quella del personaggio, ma ciò non è affatto una cosa negativa. Del resto di passatempi rilassanti o divertenti che usiamo per allontanarci temporaneamente dal nostro mondo ne abbiamo a milioni: videogiochi, libri, sport.
Il gioco di ruolo è solo uno dei tanti modi per divertirsi e "staccare la spina".
Come molti passatempi, il gdr non è solo divertente, però: di utilità ne ha molteplici. Chi gioca di ruolo impara via via a recitare e a stimolare la propria fantasia, arricchisce il proprio lessico imparando da quello degli altri giocatori o dai master, così come avviene quando si leggono molti libri. Si impara ad improvvisare, e quindi ad avere sempre una risposta pronta; inoltre, come ogni gioco di società, stimola il rapporto sociale, alla faccia di chi etichetta come "nerd senza vita sociale" i giocatori.
Darin l'Aiel
00martedì 1 settembre 2009 13:02
Giuseppe Miceli da Roma, anni 22, gioco da 9 anni.



1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?

Ho cominciato a giocare in terza media a Warhammer per via di alcuni compagni della squadra di pallavolo della scuola, poi al liceo ho iniziato le Magic nei primi anni, passando intorno al 2004 alla scoperta di D&D Forgotten Realms. Ho sentito parlare di GRV solo dal 2004 ma sono rimasto scettico fino a fine 2005. Da inizio Gennaio 2006 ha invece inizio la mia avventura nel GRV con Anno1000 a una taverna al Maremoto, quando si parlò della morte in incendio della sindachessa [SM=g27817]

2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?

All'inizio senza dubbio, ovvero prima di giocare il Personaggio, poi però preferisco lasciare che come nella realtà siano l'ambiente, la storia e gli altri personaggi a scolpire il personaggio perchè nessuno è come è sempre stato alla faccia del mondo.

3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?

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4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.

Quando leggo o faccio fantasie immagino spesso spezzoni come di film, ma in modo tronco e incompleto, ma nel gioco di ruolo ho la possibilità di dare corpo e sostanza ai sogni come altrimenti è impossibile. Ho continuato a giocare nonostante i miei amici abbiano smesso perchè non cerco realizzazione nel gioco, non cerco di primeggiare là dove il trionfo è solo dei partecipanti che possono creare qualcosa di bello assieme. Il gioco di ruolo è bello e utile perchè ti mostra che per dare il meglio serve che ognuno faccia e dia la sua parte o l'immagine d'insieme rimane incompleta.
Infine il gioco di ruolo è utile perchè impone di relazionarsi
con gli altri e di sviluppare elasticità mentale.


Donato Batista
00martedì 1 settembre 2009 13:31
Re: A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Riccardo Tropea... 5 anni di Gioco di Ruolo


1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?


Ho sempre avuto la passione per il fantasy in generale ma quando un gioco ti permette di effettuare delle scelte e da esse corrispondono dei cambiamenti nel corso della storia li si parla davvero di GdR.
Circa 5 anni fa mio zio mi fece conoscere D&D e subito mi appassionai a tale sistema...un sistema ovviamente più amplio di un semplice videogioco anche perchè entra in scena il MASTER, figura di rilievo che permette infiniti percorsi per la conclusione della storia (plot).




2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?

Lo studio del personaggio è necessario sia prima della entrata in scena che durante il suo percorso.
Lo studio precedente a volte viene scritto riportando un BackGround del personaggio che ne spiega vita, carattere e dogma.
Ma tutto cambia una volta iniziato a giocare...niente è prevedibile e a volte l'ambiente che ti circonda cambia inconsciamente il personaggio (come nella realtà) e quindi si deve fare caso anche al cambiamento.



3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?

Faccio il master da poco e ciò che posso dire è che per farlo bisogna avere, oltre che una illimitata fantasia, una visione del mondo/ambientazione di molto allargata rispetto alle azioni previste dai personaggi.
Le scelte dei giocatori oltre ad essere spesso imprevedibili tendono a stravolgere i piani del master, che deve sempre essere pronto a simili cambiamenti.



4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.


I personaggi di ogni giocatore spesso rappresentano parti più o meno importanti di se stessi.
Giocarli aiuta a renderci conto di queste nostre sfaccettature e ciò non può che favorire il percorso che porta al conoscere noi stessi.
D'Vid Hasselhoff
00martedì 1 settembre 2009 14:01
Re: Re: A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Donato Batista, 01/09/2009 13.31:


Circa 5 anni fa mio zio mi fece conoscere D&D e subito mi appassionai a tale sistema...



Sapevo che ti avrebbe appassionato u_u

Nome: Ivan Fichera, 27 anni (tra pochi giorni, in realtà! :P)

1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?

Tramite riviste, giornali ed Internet. Ho cominciato anche io con Magic... Circa undici anni fa (cacchio, mi sento vecchio! XD) da li la mia curiosità circa il mondo ludico, ma non solo, del fantasy è aumentata esponenzialmente, passando per tantissime vie.


2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?

Lo studio del personaggio per me è una cosa abbastanza naturale, non sempre mi documento prima e spesso i personaggi "nascono" di loro spontanea volontà, magari da un'idea o da una situazione estemporanea, venendosi poi a conformare e delineare meglio nel tempo


3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?

In base al tipo di gioco che si vuole fare cambiano le qualità che il master deve avere. Se ci si muove all'interno di una ambientazione ben stabilita sicuramente la base di conoscenze sull'ambientazione stessa deve essere massima. Se ci si concede ad una semplice giocata improvvisata basilare dovrà essere la fantasia.

Sempre utile invece è la capacità di improvvisazione!

4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.

É un modo per mettermi alla prova in situazioni deverse da quelle della vita di tutti i giorni. Un modo per conoscermi meglio e per imparare nuove cose. Dopo otto mesi di Gioco di ruolo dal vivo ad esempio sono stato in grado di costruire una corazza di cuoio borchiato, una spada ed uno scudo in lattice, anche se magari di fattura mediocre...


Alexandros Brightblade
00martedì 1 settembre 2009 16:26
Re: A tutti coloro che vogliono comparire nella carta stampata
Nome: Rosario A. Brischetto
anni: 22
conosco il gdr da: 6 anni circa



1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?



Ho conosciuto il gioco di ruolo in parallelo, si può dire, con la nascita dell'amicizia con Domenico e un altro gruppo di amici e compagni di scuola. Anche se a volte mi viene alla mente la vanagloria di poter pensare di averlo inventato a me stesso molti anni prima (mi ero infqatti sempre fatto la menata mentale di poter, per così dire, "creare" dei personaggi e farli "agire" in un mondo tutto mio... eissste anche una teoria filosofica metafisica che ne ricavai, da tale idea, ma credo non sia qua il posto per discuterne :P)



2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?



Documentarsi è importante ma relativamente. Documentarsi, a mio parere, aumenta la possibilità di creare un buon personaggio; ma anche l'improvvisazione è abbastanza importante. Non mi piacciono quei personaggi totalmente "prefabbricati" che, neanche è iniziata la sessione, è già sanno che faranno questo, questo e quest'altro. Non mi piacciono, d'altro canto, coloro che non hanno la minima idea di quello che faranno.
Insomma, preparazione e improvvisazione sono entrambi aspetti importanti e soprattutto che possono coesistere.


3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?



Una domanda del genere mi riporta alla mente un'altra che si faceva Cicerone. Ovvero: in retorica, è più importante la conoscenza, o l'eloquenza? Come per la domanda precedente, anche qui ritengo che entrambe siano importanti, tutte necessarie e nessuna indispensabile.
Nel senso che, ogni qualità, aumenta la possibilità percentuale di riuscire in qualcosa, ma, ne da la certezza positiva l'averle, ne da l'assoluta certezza negativa il non averle.
Necessarie si, ma non indispensabili.



4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.



Cerco di essere breve, perchè una domanda del genere potrebbe farmi parlare per ore ^^.
Giocare di ruolo ha una così grande quantità di sfaccettature possibili, che talora è impossibile coglierle tutte.

Come ogni cosa, ha tanti livelli, e nonostante ciò, anche il livello più basso ha la sua dignità e ragione d'essere.

Si può giocare di ruolo semplicemente per divertirsi, per passare delle ore con un paio di amici, per evadere dalla fatica e noia di tutti i giorni, senza per questo mancare di serietà o concentrazione.

Si può giocare di ruolo per esplorare dimensioni sconosciute, per entrare dentro posizioni non nostre, per comprendere e capire.

Si può giocare di ruolo per stimolare la propria immaginazione, per inventare e creare.

Si può giocare di ruolo perchè si ha un grandissimo desiderio di comunicare qualcosa.

Perchè il gioco di ruolo dovrebbe essere utile? beh, è già implicito nelle parole soprariportate.

A parer mio il gioco di ruolo può aiutare a stimolare la capacità di dialogo (oltre al semplice rafforzare le amicizie e sfogare lo stress), comprendere gli altri e quindi a comprendere noi stessi, semplicemente a stuzzicare la propria immaginazione e capacità creativa.
Ovviamente, anche le rose hanno le loro spine, e il gioco di ruolo ha pure i suoi limiti e difetti, come per tutto ciò che esiste.

Per me, giocare di ruolo è l'insieme di tutto questo.
oniros
00martedì 1 settembre 2009 20:50


1 - Come hai conosciuto il gioco di ruolo?


per "prossimità" ad altre sottoculture, che frequentavo quindici anni fà. E' difficile, per una persona curiosa che legge fumetti, videogioca, legge fantasy e fantascienza, rimanere all'oscuro del vasto mondo del gdr. Il problema è poi, semmai, farne a meno! ^^


2 - Ai fini di un'improvvisazione più realistica possibile, ti sei documentato? C'è uno studio dietro il personaggio che interpreti?


Qualche volta sì, molte altre sono andato "a braccio". In realtà, interpretare è più una forma di introspezione che di imitazione.


3 - [A tutti coloro che si dilettano come Master] Nella creazione dei plot - non solo nei giochi di ruolo dal vivo, ma anche in quelli da tavolo - ritieni che sia più importante una vasta cultura o semplicemente un'eccellente fantasia?


Tutti e due. La fantasia non può prescindere dall'esperienza. In metafora, la cultura sono "mattoncini Lego" e la fantasia è il gusto nel metterli assieme, al di là delle istruzioni... più mattoncini, costruzioni più interessanti!


4 - Spiega cosa significa per te giocare di ruolo e perché il gioco di ruolo può essere utile oltre che divertente.


Da master di un (bel) gdr live, per me il gioco è assieme arte (tanto recitazione quanto "bricolage" nel fare il costume), sport (quanta fatica durante i combattimenti! quanta concentrazione durante i duelli, siano essi alla spada o d'intelligenza!), momento di crescita dell'individuo (che in un ambiente "protetto" può sperimentare fin dove riesca a spingersi l'animo umano, nel bene e nel male), aggregazione (quante comitive d'amici si sono formate frequentando gli stessi ambienti? Il live è un "ambiente" dinamico e coinvolgente), il tutto in un clima di "voglia di divertimento" sano, senza secondi fini, senza implicazioni ideologiche, filosofiche, politiche o religiose.
Giocando ci si mette nei panni di qualcun'altro, e questo, in maniera percettibile all'occhio esperto, aiuta il giocatore a capire le ragioni del prossimo, anzichè barricarsi dietro il proprio punto di vista, il quale era l'unico valido prima di "viverne" altri...
Una "simulazione di vita alternativa" permette di fare scelte azzardate senza conseguenze sulla vita vera, lasciando però una traccia nell'esperienza del giocatore; I mammiferi giocano per imparare a vivere da adulti, gli umani adulti giocano per capire come essere grandi.

cià, e buon articolo!!

P.s. Naturalmente, se non ci sono impedimenti al proposito, mi piacerebbe inserire questo tuo lavoro in un prossimo numero di "Anno 1000 Cronicles", che è sempre in caccia di buone penne!
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