HEILIGENDAMM, Germania (Reuters) - Gli Stati Uniti non aderiranno agli obiettivi e alle tabelle di marcia per il taglio dei gas serra nel corso del summit dei G8 che inizia oggi . Lo ha riferito oggi un consigliere del presidente George W. Bush.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha spinto perché all'incontro dal 6 all'8 giugno si raggiunga un accordo sul fatto che, per contenere il surriscaldamento globale, entro il 2050 servono tagli globali ai gas serra del 50% sotto ai livelli del 1990 .
"A questo stadio non siamo pronti ad adottare questa proposta" ha detto James Connaughton alla stampa qualche ora prima del pranzo tra Bush e la Merkel, aggiungendo di sperare che il G8 generi una "visione comune" piuttosto che particolari sui tagli.
Connaughton, a capo del Consiglio della Casa Bianca sulla qualità ambientale, ha detto che Bush sta lavorando al suo piano annunciato la scorsa settimana per indurre i primi 15 produttori di gas serra al mondo a giungere ad un accordo per il taglio delle emissioni entro la fine del 2008.
Connaughton ha detto che gli Stati Uniti si oppongono anche all'obiettivo dell'Unione europea di limitare l'innalzamento della temperatura ad un massimo di 2 gradi centrigradi sopra ai livelli pre-industriali, visto dalla Ue come la soglia per un "pericoloso" cambiamento climatico.
"Ci siamo opposti all'obiettivo di temperatura di 2 gradi, e non siamo i soli -- Giappone, Russia, Canada e la maggior parte degli altri Paesi con i quali ho parlato non sostengono questo obiettivo per una serie di ragioni" ha detto Connaughton.
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