Basta una salsa alla radio, una ragazza dalla pelle ambrata incrociata di sfuggita alle casse del supermercato, un cartellone pubblicitario che recita “El alma de Cuba” che intravedi dall’altra parte del semaforo. Basta un niente e ti torna la nostalgia di essere lì.
La Habana, Cuba, dopo il primo viaggio, mi son chiesto, ma esiste davvero un paese così oppure ho sognato? al ritorno di quel primo viaggio è seguito un periodo di melessere, voglia di non far niente, continuavo ad ascoltare i cd che avvevo comprato per la calle, il malessere di questo mondo occidentale mi opprimeva sempre di più.
dopo 4 mesi dal primo viaggio a La Habana, non resisto e decido di ritornarci per tre settimane da solo, mille pensieri "stupendi" si affacciavano nella mia mente, tutto sembrava incredibilmente bello, affascinante, sensuale, erotico, attraente. purtroppo anche quella vacanza finisce, torno a casa dove mi aspettano moglie, figlii ed i soliti mille problemi quotidiani.
dopo qualche giorno ritorna "la voglia di cuba" stò male, voglio partire, però cominciano ad affacciarsi qualche problerma economico, la habana "gasta muchos", resisto, resisto, ma non ce la faccio, e dopo altri cinque mesi viaaaaa ritorno a nella capitale cubana, in undici mesi è il terzo viaggio con 70 giorni circa a la habana. incontro amici, "personaggi" amiche, di giorno a Playa del Este al Megano, dove Barbara e Robertico mi preparano dei pranzi a base di pesce freschissimo, la Noche giro per tutti i locali de la habana, Josè Luis Cortes de NG la Band è un mio Amigo, così come Alexander che è cugino di Issac Delgado e suona nel suo Gruppo, incomincio a conoscere la faradula comincio a farne parte, la casa della Musica di Galiano, Il Diablo Tun Tun, il Delirio Habanero, Il Caffè Cantante, La Casa della Musica di Miramar, el Chevere, la Macumba ed altri locali diventano la mia seconda casa, mare, sole, Bucanero, di giorno, Donne, Rum e Musica di notte, che vita. ma, ma,
comincio anche a vedere le cose con più distacco,passata la prima sbornia di cuba e di la habana, incomincio a "capire" il sistema, ma ormai La Habana è "dentro" di me, anche adesso dopo molti viaggi, mi assale la nostalgia, continua a pensare alla "mia" casa en Atabey, alla gente que me espera, basta una canzone per riportare la mia mente lì basta una foto, per pensare a lei a tutte, e premetto che non ho nessuna relazione fissa, nessuna mi aspetta, non illudo.
cuba quando ti "entra dentro" nmon ti lascia più, è una piacevole sensazione, ma anche una tremenda violenza quando sei qui in Italia, ed ecco allora che ci rifugiamo, nei Forum che parlano di cuba, nei vari Blog, leggiamo tutto su cuba, la mia libreria è fornita, ormai siamo quasi monotematici, andiamo a vedere i concerti dei gruppi che arrivano in italia, ma un concerto visto a Bolzano, Roma, o Milano non è la stessa cosa che vederlo alla Casa della Musica o al Habana Cafè.
Cuba, La Habana te extrano.
devo anche dire che ho avuto una gran fortuna sono andato a cuba per la prima volta anni fà, perchè un mio carissimo amico ha un'impresa nella Capitale, ha una Casa ha delle auto, e quindi sono stato introdotto in ambienti un pò passatemi questo termine "d'elite", non sono arrivato a la habana come un turista qualsiasi che la prima volta non sà da parte girarsi.
ho conosciuto, ambasciatori, sia cubani che Italiani, ho conosciuto Ministri e Vice Ministri Cubani, il presidente di Expocuba, ma ho conosciuto anche la gente della calle, bandoleros, gente che tirisolve qualsiasi problema, che ti dice " marquito no es facil, pero bueno se puede hacer".
cuba è questa , ma anche molto altro.
Cuba, La Habana te extrano.
W CUBA W LA HABANA