Beh..il nocciolo della faccenda non è definire se questa sia Arte o meno..qualcuno la definirà così e qualcun altro No.
Già si è scritto di tutto sull’argomento,senza peraltro cavare il noto ragno dal buco.
E neanche il fatto “tecnico” del “far due foto e appiciccarci due braccine” è il nocciolo della questione.
Il fulcro è invece:vedere qualcosa di banalmente normale e trasformarlo in un’altra cosa..e in modo molto semplice,oltretutto (ci attacca le braccine e le gambine).
Definire Artista Sandrine Estrade Boulet,è sicuramente troppo anche per me..ma gli riconosco una certa creatività e mi piace il modo in cui “guarda e vede“ le cose.
Il suo è semplicemente un gioco..come quello che fanno i bambini quando guardano le nuvole e ci vedono le forme più strane..o quando disegnano oggetti o animali umanizzandoli.
Le sue “composizioni” sono infantili?Sì.
La sua “tecnica” è così semplice da apparire banale?Sì.
Ci mostra oggetti che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e ce li propone con un significato differente?Sì.
Che c’è di male?
Forse ci si è abituati a definire il concetto di Creatività Artistica,solo se corrisponde a certi canoni estetici e tecnici?
O forse si è più propensi a definire banali le idee semplici e originali quando vengono agli altri e non a noi?
O forse l’arte è da troppo tempo considerata troppo per la forma e un po’ meno per la sostanza?
Mah…chissà…
Comunque,come si suol dire:non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.