Il Pasquino

Il pasquino è una statua pure mal ridotta che per quattro secoli è stata 'la voce di Roma', ha dato voce ar popolo. Per tutto il periodo storico in cui i papi ebbero potere temporale ai piedi della statua o attaccati al collo venivano trovati cartelli con scritte satiriche sul potere. Quando la statua venne messa sotto sorveglianza, i cartelli furono ritrovati più numerosi ai piedi di altri monumenti. Con un'altra statua in particolare il Pasquino parlva: spesso su una statua veniva fatta una domanda e sull'altra veniva trovata la risposta. In epoca napoleonica, ben consci del fatto che Napoleone depredava le città conquistate delle opere d'arte, scrissero questo:
Tutti i francesi rubano? e l'altra statua rispose: non tutti, bonaparte.
Con la breccia di Porta Pia Pasquino non parlò praticamente più, ma qualcosa ridisse nel ventennio fascista per la visita di Hitler alla città:

"Povera Roma mia de travertino!
T'hanno vestita tutta de cartone
pè fatte rimirà da 'n'imbianchino..."

Ho trovato questa di un Pasquino moderno che usa internet anzichè la statua:


"Nell’anno del Signore 2008, nella realtà ambientata ai giorni nostri, er malcontento popolare, causato da tutti li governi, uno appresso all’altro, viene denunciato proprio da li politicanti che se rimbalzano tra loro le colpe di lordate da ognun di loro effettuate.

Li preti “infami” zitti zitti fanno finta da esse boni e de nun curasse de ’ste cose, ma de fatto, sotto sotto, a move li fili de ’sti pupazzi chiacchieroni ce so proprio loro co’ tonache e papaline, POVERACCI... no da soli, ma accompagnati da avidi capitalisti e subdoli mafiosi, per cui smettemo de piassela co ’sti pori politici, so attaccati a li fili loro, che altro ponno fa?

Sordi e privileggi se ciucciano a garganella e je frega assai se er popolo pena e tribbola pe’ schifezze da loro perpetrate.

Raggion per cui ner giorno der partito pensate bene dove v’apprestate a mette er dito, a pugno chiuso e dito medio alzato, a piassela in quel posto li mannamo, sti quattro pupazzoni ’ncojoniti, appesi ai fili de li poteri sporchi e incancreniti.

’Mo come ar tempo de li papi, tocca esse accorti che sti 4 zozzoni maledetti ce mettono un minuto a appenne ar muro n’altra targa alla memoria come pe li pori carbonari che senza colpa, pe’ mano de li preti co la capoccia mozza se so aritrovati, pe avè tramato contro sti puzzoni che fanno solamente i fatti loro.

Pure oggi er popolo a botte de fregnacce, le menti se ritrova un po’ offuscate, de preciso sa chi imbocca la sortita der Grande Fratello, se l’isola è de li famosi o se li famosi so dell’isola, si la roma... o si la lazio... o mejo ancora se un discorso arternativo je voi fa fà della juventus s’apprestano a parlà, tra le corse delle moto e le ferari... ma potemo perde tempo co TARGHINI e MONTANARI?!

DICE:.... “er popolo dorme!!” ..... “Embé voi che lo svejo io? Si magari a serciate su ’e finestre!!!”

Come dissero li due pori carbonari davanti ar boia ... “BONANOTTE POPOLO continuate pure a dormì” ... Ma che altro se po’ dì??


ATTENTO POPOLO QUANNO VOTATE CHE IN QUEL POSTO VE LO ARITROVATE!!!!!"

Un Pasquino oggi avrebbe ben più problemi di quanti non ne avuti nella Roma papalina..