Carlo Maria
00giovedì 30 aprile 2020 20:54
Ho trovato questo articolo di oggi su
fumettologica e ve lo giro subito!
Carnevale è un gran disegnatore, questo è quindi un albo che probabilmente comprerò. Voi che siete addentrati... se ne sussurra qualcosa, in rete?
BertAdams
00giovedì 30 aprile 2020 21:39
Carnevale me lo ricordo per l'albo Mater morbi di Dyd.
Non acquistavo albi dell'Indagatore dell'incubo da un po' ma il clamore mediatico mi spinse in edicola. La storia mi sembrava meglio delle ultime cose che avevo letto (perlopiù Ruju e Chiaverrotti quindi robaccia), senza per questo gridare al miracolo come molti che ne parlavano.
In compenso mi colpirono i disegni davvero notevoli.
Venendo a Tex, Carnevale non me lo sarei mai aspettato in un albo del ranger.
Non lo credevo interessato e sono rimasto sorpreso, così come qualche anno prima Roi, eccezionale sui primi Dyd.
A vedere la copertina, a dir poco bellissima, è stata un'ottima idea.
Mi incuriosiscono le tavole, così poco classiche nel senso texiano, eppure di livello notevole.
Quindi l'acquisterò di certo perché potrebbe essere un capolavoro grafico.
Come dicevo nell'altro thred forse anche meglio di Frisenda e Villa che pure non hanno scherzato.
C'è l'incognita Boselli. Più croce che delizia, almeno negli ultimi dieci anni, devo augurarmi che l'abbia scritto con il giusto piglio. Vedremo.
L'unica certezza è che noi texiano abbiamo avuto dei bei regali grazie a questa collana.
Non so quanti fumetti possano vantare Magnus, Milazzo, Breccia, Zaniboni, ecc.
L'unico rammarico semmai è che Nicolò e Letteri non ci siano. I due disegnatori texiani che preferisco...
BertAdams
00giovedì 30 aprile 2020 21:43
p.s. Ho qualche informazione in più sulla storia, però credo sia giusto non aggiungere nulla. Sta mania di dover far trapelare anticipazioni è un male che deve essere stroncato ad ogni costo 😆
C.Palomar
00giovedì 30 aprile 2020 22:18
Si gode non poco. Copertina monumentale.
Sashimi
10giovedì 30 aprile 2020 23:29
Sembra una storia dai toni giustamente oscuri e un po' freak, quindi adatti al nostro.
Il suo nome lo assocerò sempre a uno dei periodi migliori della casa editrice con cui sono cresciuto: l'Eura dei primi anni '90 sommava argentini ancora ottimi e abbondanti con qualche eccellente francobelga, e vi aggiungeva pian piano un cospicuo ritorno di talenti italiani, spesso cercati e coltivati in proprio, di cui Carnevale fu un eccezionale apripista.
Folgorato dalle copertine, aspettavo con ansia i suoi primi rarissimi liberi in tuttocolore, fino all'apoteosi grafica del Dono di Eric e di Uomini e Topi qualche anno dopo.
Sash
Carlo Maria
00venerdì 1 maggio 2020 01:47
Re:
Sashimi, 30/04/2020 23:29:
Sembra una storia dai toni giustamente oscuri e un po' freak, quindi adatti al nostro.
Il suo nome lo assocerò sempre a uno dei periodi migliori della casa editrice con cui sono cresciuto: l'Eura dei primi anni '90 sommava argentini ancora ottimi e abbondanti con qualche eccellente francobelga, e vi aggiungeva pian piano un cospicuo ritorno di talenti italiani, spesso cercati e coltivati in proprio, di cui Carnevale fu un eccezionale apripista.
Folgorato dalle copertine, aspettavo con ansia i suoi primi rarissimi liberi in tuttocolore, fino all'apoteosi grafica del Dono di Eric e di Uomini e Topi qualche anno dopo.
Sash
Chiunque abbia seguito le riviste in quegli anni, ricorda con grande affetto entrambi i titoli che citi. E se, a livello di storia, Uomini e topi mi è più caro, quanto a disegni non saprei scegliere.
Su Tex può regalare davvero soddisfazioni!
Myra Solano
00venerdì 1 maggio 2020 15:50
Re:
Sashimi, 30/04/2020 23:29:
Il suo nome lo assocerò sempre a uno dei periodi migliori della casa editrice con cui sono cresciuto: l'Eura dei primi anni '90 sommava argentini ancora ottimi e abbondanti con qualche eccellente francobelga, e vi aggiungeva pian piano un cospicuo ritorno di talenti italiani, spesso cercati e coltivati in proprio, di cui Carnevale fu un eccezionale apripista.
Sash
Ho anch'io dei gran bei ricordi di Carnevale associati a Lanciostory e Skorpio. Più recentemente, mi avevano impressionato le sue copertine di John Doe e Detective Dante.
La copertina del Texone è veramente bellissima e, come giustamente diceva Bert nel thread su Tex Willer,
BertAdams, 30/04/2020 20:24:
Anche
Una copertina con tutti i 4 pards a me mette da subito di buon umore...
... tanto più che è un evento più unico che raro per qualsiasi albo texiano.
Ed ecco che, quando meno te lo aspetti, si ritorna ad attendere con impazienza l'uscita di un albo di Tex. 😉
Speriamo che il Curatore non si perda in dotte spiegazioni sui "kedaghe" e menate varie...
BertAdams
00mercoledì 6 maggio 2020 20:38
Ho letto per molto tempo Lanciostory e Skorpio, purtroppo però non guardavo quasi mai chi erano gli autori.
Solo grazie ad un amico appassionato alla fine qualche nome l'ho imparato. Carnevale non mi dice niente però...
Mi ricordo vagamente le copertine dei due bonellidi citate da Myra. Non so perché ma non mi hanno mai spinto ad acquistarne uno.
È anche vero che nel periodo di massimo sco*lionamento texiano - coincidente con i vertici nizziani - ho cominciato a tagliare pian piano tutto e quindi a parte DyD e qualche Bonelli del resto non acquistavo più nulla.
BertAdams
00venerdì 12 giugno 2020 16:52
Dalla presentazione YouTube in anteprima sul sito SBE posso evincere che sarà un Texone dai disegni eccezionali.
Carnevale oltre ogni possibile previsione.
Mi sa che i nobili predecessori rischiano di essere surclassati.
Se solo Boselli si fosse ricordato di essere stato in ottimo sceneggiatore di Tex, ci sarebbe da festeggiare tra poco...
ddvd
00venerdì 12 giugno 2020 18:18
Re:
BertAdams, 12/06/2020 16:52:
Se solo Boselli si fosse ricordato di essere stato in ottimo sceneggiatore di Tex, ci sarebbe da festeggiare tra poco...
Speriamo! :)
BertAdams
00venerdì 12 giugno 2020 20:15
Il titolo piuttosto ispirato e:
"La vendetta delle ombre"
Carlo Maria
00sabato 13 giugno 2020 09:54
In effetti i disegni sembrano pazzeschi.
C.Palomar
00sabato 13 giugno 2020 12:06
Che spettacolo.
Carlo Maria
00sabato 13 giugno 2020 12:48
Re:
C.Palomar, 13/06/2020 12:06:
Che spettacolo.
Puro godimento per la vista.
Secondo me, se l'albo fosse eccezionale anche dal punto di vista dei testi, in qualche modo la notizia sarebbe già filtrata tramite uno dei forum, gruppi o pagine social disponibili, quindi non mi aspetto granché, ma visivamente merita l'acquisto.
BertAdams
00sabato 13 giugno 2020 13:08
Non ci sono ancora informazioni in merito al racconto e mi stupirei del contrario.
Nessuno lo ha letto 😁
Carlo Maria
00sabato 13 giugno 2020 13:56
Re:
BertAdams, 13/06/2020 13:08:
Non ci sono ancora informazioni in merito al racconto e mi stupirei del contrario.
Nessuno lo ha letto 😁
Non significa niente: con Dylan alcuni siti cominciano a saltare, ballare e inneggiare al capolavoro già GIORNI prima che escano gli albi recensiti!
BertAdams
00sabato 13 giugno 2020 14:24
Per quanto i forum texiani siano mal frequentati non si arriva a tanto.
Neanche su TWF 🤣🤣🤣
rimatt1
00domenica 14 giugno 2020 10:27
264 pagine! 24 in più del solito. Speriamo che ne valga la pena.
Juan Galvez
00lunedì 15 giugno 2020 12:17
Graficamente ne varrà sicuramente la pena, speriamo in un Boselli in vena e filologicamente corretto per avere il capolavoro.
Fog
00domenica 21 giugno 2020 08:57
Juan Galvez, 15/06/2020 12:17:
Graficamente ne varrà sicuramente la pena, speriamo in un Boselli in vena e filologicamente corretto per avere il capolavoro.
Speranze destinate ad andare deluse.
I bellissimi disegni di Carnevale sono qui al servizio di una mezza puttanata in cui, secondo un consolidato approccio boselliano, i quattro pard fanno più che altro da filo conduttore, fatta salva la concitata, pasticciatissima parte finale.
Bill Pelton
00domenica 21 giugno 2020 10:36
Quando ho letto le due righe di Fog ero giunto circa a metà albo e non ho potuto fare a meno di pensare come uno dei miei (ex) fustigatori preferiti ai tempi d'oro di TWO si fosse esageratamente incattivito.
Ora che ho chiuso l'albo devo amaramente concordare.
Forse più avanti avrò voglia di scrivere un giudizio più articolato. Non è tutto da buttare in questo Texone che cerca di riprendere le atmosfere gotiche/freak de "I sette assassini", specie nella prima parte, ma ormai Boselli conferma di essersi irrimediabilmente rovinato come scrittore. Anche quando parte da un soggetto potenzialmente interessante come questo, finisce per sminchiare tutto in un mare di prolissità e forzature.
Due parole su Carnevale. E' molto bravo e i disegni sono adattissimi a una storia come questa, però confesso che, vista la stupenda copertina, mi aspettavo perfino di più. E' uno di quei disegnatori che funziona meglio con il colore. Le due tavole migliori, per me, restano quelle a mezza tinta in flashback.
rimatt1
00domenica 21 giugno 2020 10:52
Io sono a poco più di metà e, finora, mi sto discretamente annoiando. Più che brutta la storia è proprio lenta, e se riesce tutto sommato a farsi leggere (fin qui) trovo che sia soprattutto per merito degli ottimi disegni di Carnevale, che magari non è dettagliato e rifinito come in altre precedenti occasioni, ma che riesce a immergere le tavole in un'atmosfera cupa e ansiogena che funziona egregiamente. E a differenza di Bill, io lo preferisco in b/n.
Fog
00domenica 21 giugno 2020 13:09
Re:
Bill Pelton, 6/21/2020 10:36 AM:
...Boselli conferma di essersi irrimediabilmente rovinato come scrittore. Anche quando parte da un soggetto potenzialmente interessante come questo, finisce per sminchiare tutto in un mare di prolissità e forzature
Mi soffermo su un dettaglio (che poi così tanto dettaglio non è):
Spoilerino
l'utilizzo dei serpenti a sonagli è grottesco. Per il loro numero. Per il numero di volte in cui vengono utilizzati. Per la stupida sequenza in cui Carson viene morso (che sembra presa da Un milione di modi per morire nel west, solo che lì l'intento è quello di far ridere. E poi c'è pur sempre Charlize Theron). Per il modo in cui vengono usati (persino come arma da lancio). Per come Tex e Carson se ne fanno riempire la stanza mente continuano a sonnecchiare. Per come le persone muoiono stecchite non appena addentate.
E ho parlato solo -e molto sbrigativamente- dei serpenti.
Di come invece...
Spoilerone
...i pard si facciano beffare un po' da chiunque (perfino da un medicastro), di come anche l'indianina deus ex machina sia trattata in maniera goffa e supeficiale, di come si fatichi a decidere se l'episodio del bounty killer sia più inverosimile o irritante, di come il finale sia tra i più sciocchi ed improbabili di cui la mia memoria conservi traccia
...preferisco non parlare.
E' vero che il soggetto avesse un buon potenziale ed è vero che l'inizio lascia ben sperare ma,
Semi-spoiler
passata la fase centrale tra molti sbadigli e qualche borbottio infastidito, la storia sbraga del tutto nel finale, tenuta in piedi -nel limite dell'umanamente possibile- da un grande Massimo Carnevale
Condivido l'apprezzamento
Questo non è uno spoiler, ma considerate che c'è Carlo Maria
per le due bellissime tavole del flashback, mentre sul colore sono un po' più dubbioso (ma la colorazione dell'eccellente copertina è anch'essa molto buona)
BertAdams
00domenica 21 giugno 2020 14:16
Penso che potrei scrivere un trattato di almeno 500 pagine per questo Texone.
Non mi capacito che tutte le brutture segnalate da Fog (e altre meritano di essere citate) abbiano potuto rovinare questo albo.
Perché c'è anche un lato che mi ha affascinato e mi sembra impossibile anche solo da dirsi.
La trovo una grande occasione sprecata.
Oltre ai Sette assassini mi ha ricordato molto di una delle più tristi nolittate di sempre, ovvero quella con i mormoni protagonisti. "La grande minaccia" e seguenti per capirci.
Ma tornando al nocciolo della questione
SPOILER
ancor più che le piccionate rifilate ai pards che si fanno fottere da chiunque, mi ha fatto incazzare che due pagine dopo i nostri facciano cose supereroiche, oltre il limite del possibile, quasi non si trattasse delle stesse persone. Che al piucchedegno curatore sia sfuggito che una cosa tende ad escludere l'altra dimostra una certa superficialità. Per non dire peggio.
FINE SPOILER
Sui disegni dico che le aspettative erano altissime e che sono state per lo più rispettate. A parte un Tiger non riuscito per nulla e qualche vignetta qua e là poco convincente, per il resto per me un Texone unico.
Tutto molto personale e nessuna scopiazzatura indegna. Ha rischiato molto facendo così, ma su questa collana si dovrebbe osare il giusto e lui per me l'ha fatto.
Le scene "orrorifiche" pressoché perfette.
In quanto alla copertina, non ho l'aggettivo superlativo adatto. Di una rara bellezza.
Appena riesco a mettere a fuoco le idee torno a intortarvi 😁
Fog
00domenica 21 giugno 2020 17:14
Dr Nizzi and Mr Boselli
BertAdams, 6/21/2020 2:16 PM:
Penso che potrei scrivere un trattato di almeno 500 pagine per questo Texone.
...
La trovo una grande occasione sprecata.
Il mio parere -che credo condiviso da molti, almeno in questo forum- è che...
Un intero post grondante spoiler
...Boselli sia arrivato per un percorso diverso alla stessa destinazione a suo tempo raggiunta da Nizzi.
Non ne faccio una questione di qualità nè di stile, evidentemente si tratta di autori diversissimi tra loro tanto nelle storie più riuscite che in quelle assolutamente disastrose, ma di sintonia con l'alfabeto e la sintassi di base di Tex.
Di Nizzi si è detto per anni, qui invece spenderei qualche parola per Boselli.
Il piucchedegno è accomunato al degno dalla sostanziale assenza di supervisione e controllo editoriale (presenti solo simbolicamente nel caso del secondo, mentre il primo è diventato e tuttora rimane autarchico watchman di se stesso), da una massacrante iperproduzione, dal progressivo allontanamento dalle radici e dalla psicologia dei personaggi.
Lasciamo perdere l'annosa querelle dei cinturoni slacciati, degli elogi sperticati, delle botte in testa, dell'infallibilità, della verosimiglianza, delle bistecche e delle patatine. Fingiamo che si tratti di aspetti marginali di un tema ben più ampio, e chiediamoci quanto Boselli sia contento di scrivere Tex.
Ben poco, verrebbe da dire. Prendiamo due racconti per molti versi assimilabili, come il recente speciale natalizio della testata Tex Willer, e quest'ultimo lavoro. Due storie diversamente riuscite, è chiaro, ma entrambi racconti "di fantasmi", dove un passato oscuro si mescola ad un presente a cui lì il solo giovane Tex e qui i quattro pard in piccolissimo spolvero fanno solo da contorno. Due storie che funzionerebbero altrettanto bene la prima e probabilmente molto meglio la seconda se non fossero gravate dalla presenza di Tex e dei suoi.
Sono convinto che l'innegabile potenziale questo volumone sia stato massacrato dalla necessità di infilare i quattro pard all'interno della trama, costringendo Boselli a riempirla di incongruenze e di ridicole forzature.
Elementi quali i serpenti, che in un contesto differente avrebbero [forse] potuto avere un potenziale onirico-simbolico-immaginifico, qui sono causa di stizza e fastidio.
Il circo freak, un immagine potente e ricca di spunti interessanti, fa a pugni con l'inverosimile alleanza con due (anzi, tre) inutili lestofanti, così come la sua natura stride con la sciocca presenza di Tiger e Kit. E se pure Boselli probabilmente si prefigge di citare il passato mostrando il modo in cui i due pard convincono il villain a farli lavorare per lui, subito dopo è costretto a farli muovere come una coppia di inetti perchè la storia non potrebbe proseguire con loro ad ostacolare la banda. Certo, il piucchedegno curatore non omaggia nessuno degli eroi della storia con un ridicolo "Sei tu, Tex?", ma in realtà non ce n'è bisogno: la sensazione di sostanziale inadeguatezza rimane, oltre all'idea che tutti e quattro dovrebbero essere altrove perché la vicenda assuma un senso.
Lo "scontro" tra Tex e il dottore, dopo che già Carson è stato eliminato in modo quasi comico, risponde alla medesima logica di liberare la trama da una presenza ingombrante, creando i presupposti per un'insolita situazione di doppio duello in cui i nostri sembrerebbero essere in seria difficoltà (ed è a mio avviso uno dei pochissimi momenti texianamente riusciti della storia, pur nella sua irritualità).
Ahinoi; sconfitti i due banditi, le pagine finali devono per forza di cose mostrare frettolosamente una resa dei conti rimandata per tutto l'albo -anzi, mai neppure iniziata- presentando, come giustamente Bert fa notare, Tex e i suoi in una forma assolutamente smagliante.
Il fatto che cotanto sfoggio di abilità guerresca sarebbe comunque insufficiente se non ci fosse l'eroica ed invincibile Tesan-win è forse il modo con cui il piucchedegno vorrebbe donare credibilità a questa premessa (e cioè di essere stati messi in vera, sensibile difficoltà dagli avversari). Peccato che, essendo la condizione di inferiorità dei pard sostanzialmente dovuta a loro dabbenaggine e inadeguatezza, la toppa si dimostri peggio del buco; il difetto sta tutto in una lunga serie di errori di sceneggiatura che infilano i protagonisti in un angolo lose-lose che li vedrebbe umiliati sia se ne venissero fuori senza aiutini -era tanto facile, bastava che si incazzassero quaranta pagine prima- sia con il provvidenziale intervento della ragazza (che è un vero personaggio nizziano, per quante sono le volte che salva i suoi presunti salvatori).
Ripeto: senza Tex questo racconto avrebbe avuto tutti i prerequisiti per essere un eccellente fumetto disegnato superbamente da un artista di grande personalità. Con Tex la storia rallenta, incespica su se stessa, si contraddice, si sfalda.
Ignoro se Boselli sia ancora in grado di scrivere Tex; so però che ci sarebbe grande bisogno di supervisione e di cura editoriale per evitare simili inciampi. Per quanto i pareri possano essere discordi e in contraddizione -se le scemenze di Rrobe! su DD racimolano ancora qualche decina di migliaia di lettori, non vedo perchè quest'albo così fallimentare non debba trovare altrettanti recensori soddisfatti- credo che almeno tra i quattro gatti di questo forum possano trovarsi in sostanziale accordo sul fatto che...
...oggi Boselli è, non so con quale grado di consapevolezza, un grave peso sulle spalle di Aquila della Notte già gravate da un carico ultrasettantennale.
BertAdams
00domenica 21 giugno 2020 18:03
Ecco risparmiare già 450 pagine 😂
Il punto è proprio il fatto che Tex e soci sono di troppo.
Un tempo Borden sarebbe riuscito a sfruttare queste tavole e tutte le idee che il suo vulcanico cervello crea in continuazione, regalandoci una grande avventura.
Quel tempo è irrimediabilmente perduto e semmai più la costruzione è "colossal" e più le dolenti note si acuiscono.
Fa rabbia sapere che le capacità come autore siano tuttora presenti, sebbene non al livello di vent'anni fa, e che il PROBLEMA vero sia l'indesiderata necessità di dover metterci il titolare della testata e gli altri tre coprotagonisti.
Bill Pelton
00domenica 21 giugno 2020 18:49
Re: Dr Nizzi and Mr Boselli
Fog, 21/06/2020 17:14:
Il mio parere -che credo condiviso da molti, almeno in questo forum- è che...
...oggi Boselli è, non so con quale grado ci consapevolezza, un grave peso sulle spalle di Aquila della Notte già gravate da un carico ultrasettantennale.
Perfetto.
Sì, è anche mia ferma convinzione che da tempo Boselli non si diverta più a scrivere Tex, almeno
bonellianamente inteso, ma che al contrario lo consideri un peso. Segnali ce ne sono stati molti negli anni passati e il varo della collana Tex Willer, ossia "Tex secondo Boselli", ha fugato ogni residuo dubbio.
BertAdams
00domenica 21 giugno 2020 21:30
Se c'è un punto del racconto che proprio non mi convince ed è possibile che sia per colpa mia...
SPOILER
il comportamento della cittadinanza, che poi è il presupposto per la scena clou.
All'arrivo dei circensi pare che diversi siano impressionati in negativo.
Un po' perché sono pellerossa, un po' perché freak.
Allo spettacolo però ci vanno proprio tutti, sollecitati dal messaggio vagamente inquietante del loro pastore.
Nessuno ha impegni inderogabili con i campi, il bestiame, gli affari.
Nemmeno la cura di un infermo...
E auto-giustificano l'assenza dei notabili del paese e il dover lasciare fuori dal tendone le armi.
Beh, dov'è il problema?
È che la notte prima c'è stato un diluvio di piombo a causa dei serpenti seminati per ogni dove.
E almeno gli avventori dell'albergo sono a conoscenza che c'è stato un attentato a Tex e Carson e dovrebbero sapere che c'è stata una vittima.
Eppure al risveglio sembra che non sia successo nulla.
Nessuno spaventato che chieda notizie o che cerchi lo sceriffo, peraltro scomparso.
Cioè una cittadina tranquilla vive una notte d'inferno e tutti il giorno dopo vanno in scioltezza al circo?
Va bene la sospensione dell'incredulità ma imho tutto questo è insensato.
O sono gli esseri viventi più ingenui dell'universo oppure nel voler strafare Borden l'ha fatta fuori dal vasino 😁
FINE SPOILER
Nel caso però mi fossi perduto qualche passaggio fatemelo sapere...
Bill Pelton
00lunedì 22 giugno 2020 09:53
Re:
BertAdams, 21/06/2020 21:30:
E auto-giustificano l'assenza dei notabili del paese e il dover lasciare fuori dal tendone le armi.
(...)
Va bene la sospensione dell'incredulità ma imho tutto questo è insensato.
Notabili che non si notano poi tanto, dato che
Testo nascosto - clicca qui
la loro simultanea scomparsa non crea alcuna preoccupazione nella popolazione del paese, che va tutta a infilarsi in un tendone di facce che definire patibolari è dire poco.
Ma sì, sono dettagli.
L'importante è che la storia vada dove deve andare.
Un altro inquietante parallelo fra Nizzi e Boselli è che anche il secondo, che una volta si faceva vanto della solidità logica delle sue trame, ora non si fa problemi a forzare il buonsenso pur di farle procedere nella direzione voluta.
Con l'aggravante che ti spiega tutto per filo e per segno nella vana speranza di convincerti, riuscendo solo a rendere il polpettone indigeribile, oltre che ridicolo.
Non ti sei perso alcun passaggio, o se l'hai fatto siamo in due. D'altronde, di "perle" ce ne sono talmente tante, tutte concentrate nella seconda metà, che perdersi qualcosa è facilissimo.
A proposito di soluzioni narrative banali, che dire
Testo nascosto - clicca qui
della bellona ipnotizzatrice, capace di soggiogare un intero paese e i quattro pards tutti insieme? Roba che Mefisto al confronto è un poppante che si succhia l'alluce?
Queste cose le leggevo su Satanik, che si cavava sempre d'impaccio ipnotizzando la gente, ma nemmeno lei era capace di tanto.
La scena del carro infuocato che sbuca non si sa da dove, poi, è talmente priva di senso che nemmeno Carnevale sapeva come disegnarla, tanto che non si capisce come abbia travolto le due streghe risparmiando i nostri "eroi" e la stessa Tesan-Win, che sarebbe dovuta morire almeno un paio di volte e invece la rivediamo fresca come una rosa alle smancerie finali.
Ripensandoci, nemmeno la Donna Più Bella Del Mondo può competere con le doti ipnotiche del Piucchedegno, capace di convincere frotte di fans adoranti di essere di fronte all'ennesimo capolavoro.
Fog
00lunedì 22 giugno 2020 12:42
Re:
Bill Pelton, 6/21/2020 10:36 AM:
Quando ho letto le due righe di Fog ero giunto circa a metà albo e non ho potuto fare a meno di pensare come uno dei miei (ex) fustigatori preferiti ai tempi d'oro di TWO si fosse esageratamente incattivito.
Tutt'altro, Bill, tutt'altro.
Gli anni trascorsi mi hanno trasformato in una tenera mammoletta che anzi cerca di evitare come la peste discussioni in cui un tempo mi sarei tuffato con sano entusiasmo mollando robustissimi ancorché virtuali papagnoni.
In questo caso, però, la delusione è stata troppo bruciante: passare dalle prime pagine -come hai scritto anche tu, decisamente promettenti e stuzzicanti- al resto dello svolgimento mi ha davvero fatto venire il sangue agli occhi.
Non c'è (purtroppo
) speranza di un favoloso free-for-all come quelli di un tempo; dubito che su questo forum via sia qualche suicida disposto a cantare le lodi di questa fetecchia di storia, che più la riguardi e più ti smuove lo stomaco.